Il ministro della Difesa rumeno, Angel Tilvar, ha confermato oggi in un’intervista con l’emittente Antenna 3 che frammenti di un drone russo sono caduti sul territorio della Romania, paese membro della NATO.
Il fatto è emerso in seguito a un recente attacco condotto dalle truppe russe contro un porto ucraino situato sulle rive del fiume Danubio, che funge da confine naturale tra i due paesi, dove i porti ucraini sono stati oggetto di pesanti e prolungati bombardamenti da parte delle forze russe nelle ultime settimane nell’ambito dell’aggressiva campagna contro le infrastrutture e gli impianti di stoccaggio del grano.
Si tratta di una significativa inversione di tendenza rispetto a quanto dichiarato dallo stesso Ministero della Difesa di Bucarest nei giorni precedenti, quando erano state smentite con decisione le affermazioni provenienti da Kiev riguardo alla caduta di frammenti di un drone russo sul territorio rumeno.
Notizia negata anche dal presidente Klaus Iohannis, che ha richiesto un’indagine urgente per ricevere conferme della provenienza dei resti dichiarando che potrebbe trattarsi di una grave violazione della sovranità del Paese”. “Una situazione del genere – ha detto – sarebbe inammissibile e costituirebbe una grave violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Romania”.