L’eventualità che Donald Trump si sieda di nuovo nella stanza ovale della Casa Bianca comincia a prendere forma dopo la sua vittoria nelle primarie repubblicane. E quindi il tycoon in corsa per la presidenza degli Stati Uniti si potrebbe trovare a gestire di nuovo i dossier internazionali da leader degli Usa. In questi mesi ha spesso dichiarato di essere in grado di fermare la guerra in Ucraina in poco tempo e il timore che lo faccia interrompendo gli aiuti militari a Kiev, come già succede a causa del veto dei repubblicani trumpiani al Congresso, è reale. Oggi il Washington Post ha rivelato alcune indiscrezioni sul possibile piano di pace di Trump in merito alla guerra in Ucraina, che includerebbe la cessione alla Russia dei territori occupati ucraini.

Guerra in Ucraina, il piano di pace di Trump secondo il Washington Post

A novembre sono previste le elezioni negli Stati Uniti e in caso di vittoria, Trump è pronto a lavorare fin da subito per una giravolta completa sul supporto all’Ucraina. L’ex presidente americano vorrebbe “spingere l’Ucraina a cedere la Crimea e la regione di confine del Donbass alla Russia”, secondo il Wp. In pratica le condizioni che Mosca aveva posto nei primi mesi del conflitto, scoppiato dopo l’invasione totale dell’Ucraina. Una posizione che però non tra tutti gli esponenti del partito repubblicano Usa che riconoscono come sarebbe un modo esemplare per “ricompensare Vladimir Putin” per la sua aggressione militare.

Ma secondo quanto già detto da Trump ad alcuni suoi collaboratori, sia Mosca che Kiev “vogliono salvare la faccia, vogliono una via d’uscita” dalla guerra. Oggi l’Ucraina è in grave difficoltà sul campo, i russi avanzano e l’esercito di Kiev manca di uomini e di armi. Per questo a Volodymyr Zelensky non resterebbe che accettare la condizione attuale, per non rischiare offensive russe che potrebbero sfondare le linee ucraine fino addirittura a Odessa o al fiume Dnipro, secondo la visuale trumpiana.

Il piano di Trump chiaramente è in controtendenza rispetto alla linea dell’attuale amministrazione di Joe Biden. Il Wp sottolinea come “questo approccio, che non è stato riportato in precedenza, invertirebbe drasticamente la politica del presidente Biden, che ha enfatizzato la riduzione dell’aggressione russa e la fornitura di aiuti militari all’Ucraina”.

Il piano per la pace in Ucraina, la smentita dal consigliere di Trump

A rispondere all’articolo del Washington Post ci ha pensato Jason Miller, un consigliere della campagna elettorale di Donald Trump. Miller ha parlato di “fake news”, insistendo sul fatto che l’ex presidente non lavorerà sul piano di pace in Ucraina prima di essere eletto nuovamente alla Casa Bianca, in modo da valutare tutte le opzioni possibili. Al New York Post, il consigliere di Trump ha detto che il Wp si è inventato tutto.

Redazione

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