L’Onu stima almeno 816 morti ma potrebbero essere molti di più
Guerra Ucraina, quanti sono i morti tra adulti e bambini: il mistero del numero delle vittime
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Dall’inizio della guerra in Ucraina sono almeno 112 i bambini che hanno perso la vita nel conflitto. Lo hanno reso noto le autorità di Kiev aggiungendo che 140 bambini sono rimasti feriti in seguito all’aggressione militare russa. Ieri pomeriggio a Leopoli si è svolta una manifestazione pacifica durante la quale sono stati portati in piazza 130 passeggini vuoti a simboleggiare i bambini morti in guerra.
Numeri spaventosi a cui si aggiungono quelli che riguardano gli adulti. Ma ricostruire il numero esatto di vittime che ha fatto questa guerra in 23 giorni è impossibile. Tra notizie di propaganda, fake news e l’impossibilità di comunicazioni esatte da parte degli ospedali e dei presidi militari il caos è totale.
Secondo il numero ufficiale diffuso dalle Nazioni Unite sono 816 i civili uccisi di cui 58 minori. Ma l’Alto Commissario per i diritti umani, Michelle Bachelet, ha voluto sottolineare come il bilancio dei morti sia probabilmente molto più alto. D’altro canto, per le autorità di Kiev, nella sola città di Mariupol, 1.300 persone sono ancora sotto le macerie e almeno altre 3.000 sono rimaste ferite. Numeri che non corrispondono a quelli forniti dalle autorità comunali che parlano di zero morti e un ferito grave. Ancora giovedì si ipotizzava un bilancio di 20mila vittime.
Anche dalla parte russa è difficile risalire a un bilancio esatto delle vittime. “Molte parole sono state ascoltate oggi a Mosca in relazione all’anniversario dell’annessione della Crimea, c’è stata una grande manifestazione. È stato riferito che un totale di circa 200.000 persone sono state coinvolte nella manifestazione. Circa lo stesso numero di truppe russe è stato coinvolto nell’invasione dell’Ucraina. Immaginate solo che ci sono 14.000 corpi e altre decine di migliaia di feriti e mutilati in quello stadio. Ci sono già così tante vittime russe dall’inizio di questa invasione”. Lo ha detto il presidente ucraino il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso video notturno. “Questo è il prezzo della guerra. Poco più di tre settimane. La guerra deve finire”, ha aggiunto. Secondo Mosca, le vittime tra i soldati russi sarebbero 498.
Capire esattamente quante siano le vittime è davvero impossibile. L’Onu sta verificando le informazioni su 1.252 feriti. In molte zone colpite dai raid russi le comunicazioni sono controllate o tagliate. Sul tema c’è una fitta nebbia che aleggia che rende impossibile conoscere la verità. Non sempre i dati vengono infatti trasmessi da ospedali e obitori visto il caos che l’Ucraina sta vivendo.
Secondo quanto spiegato dal Corriere della Sera, la missione di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina (Hrmmu) è attiva dal 2014. Dal 24 febbraio, buona parte del personale ora è stato dislocato e non è in grado di visitare i luoghi degli incidenti e di interrogare vittime e testimoni. Ciò significa utilizzare altre fonti di informazione, inclusi contatti e partner sul campo. Seguendo il principio che questo conteggio va fatto perché i dati sulle vittime non sono solo una raccolta di numeri astratti ma rappresentano singoli esseri umani. Contarli è cruciale per cercare poi responsabilità e dare dignità a ciascuna delle vittime.
A testimoniare la carneficina in Ucraina ci sono anche le ore di video che circolano sui social. Fosse comuni, bombardamenti continui e colpi di artiglieria pesante che continuano incessanti sulle città ucraine testimoniano la grande quantità di vittime che questa guerra sta facendo.
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