La tregua annunciata dal Cremlino dopo colloqui con presidente francese
Guerra Ucraina–Russia, Macron: “Europa mai contro potenza nucleare”. Mosca ferma le bombe per “corridoi umanitari”, Zelensky: “Solo scena”
I corridoi umanitari che dovevano essere aperti nel fine settimana sono falliti in molte zone dell’Ucraina e in molte città i civili sono sotto le bombe. È questo lo scenario al 12esimo giorno di combattimenti tra Russia e Ucraina. A Mariupol la situazione è sempre più difficile e la città è ancora senza elettricità e senza acqua, a Kiev l’esercito Russo ha sparato sui civili in fuga uccidendo anche un’intera famiglia come testimoniato dalle foto che hanno fatto il giro del web indignado il mondo.
I tentativi di mediazione vanno avanti. Ieri il presidente francese Macron ha avuto una lunghissima telefonata con Putin ma il presidente russo sembra deciso ad andare avanti. È emergenza umanitaria in Ucraina: dall’inizio del conflitto un milione e mezzo di Ucraini ha lasciato il paese trovando rifugio in altri paesi.
David Arakhamian, negoziatore ucraino, ha affermato che l’Ucraina è disponibile a discutere “modelli non-Nato” per il futuro, alla vigilia del terzo round di colloqui con Mosca. “Siamo pronti a discutere di alcuni modelli non Nato. Ad esempio, potrebbero esserci garanzie dirette da parte di diversi Paesi come Stati Uniti, Cina, Regno Unito, forse Germania e Francia. Siamo aperti a discutere di queste cose in una cerchia più ampia, non solo nelle discussioni bilaterali con la Russia, ma anche con altri partner”. Putin ha comunicato al presidente francese Macron che la Russia “Non colpirà le centrali nucleari”.
LA DIRETTA
ORE 00:10 – “ESPLOSIONI A ODESSA” – Diverse esplosioni sono in corso a Odessa. E’ quanto riferisce il corrispondente della Bbc, spiegando che si tratterebbe dei sistemi di difesa ucraini che hanno abbattuto i missili russi in arrivo lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa della città portuale.
ORE 22:50 – PUTIN: “IN UCRAINA SOLO SOLDATI PROFESSIONISTI” – I soldati di leva russi non partecipano e non parteciperanno all’operazione militare in Ucraina e non ci saranno ulteriori richiami di riservisti. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. “I compiti assegnati sono svolti solo da militari professionisti. Sono sicuro che assicureranno in modo affidabile sicurezza e pace al popolo russo”, ha affermato Putin, citato da Ria Novosti. Versione, tuttavia, già smentita dalle testimonianza raccolte nei giorni scorsi, quando giovani soldati russi, divenuti prigionieri delle forze armate ucraine, raccontavano tutt’altro.
ORE 22:40 – ZELENSKY: “TREGUA? SOLO PER SCENA. RESTO A KIEV” – Immediata la replica del presidente ucraini Volodymyr Zelensky alla tregua temporanea annunciata da Mosca. In un video pubblicato sui social (alle 22.08 italiane) dichiara: “Hanno colpito un vecchio panificio, una chiesa dell’800. Perché? I corridoi umanitari li mantengono solo nella direzione del loro paese per poche decine di persone. Perché? Solo per fare scena, per farli riprendere dalle telecamere e dire come hanno salvato la popolazione. Che cinismo”. Poi ribadisce: “Rimango qui, rimango a Kiev, a Bankova (il nome dell’edificio che ospita gli uffici presidenziali, ndr), senza nascondermi e senza paura di nessuno. Questo serve per vincere questa guerra”.
ORE 22:20 – RUSSIA ANNUNCIA CESSATE IL FUOCO – Stop alle azioni militari dalle 10 (le 8 italiane) di martedì mattina 8 marzo per consentire l’apertura di corridoi umanitari da Kiev, Kharkov, Sumy e Mariupol. Non è chiaro fino a che ora durerà la tregua. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo citato dall’agenzia Tass. “Considerata la catastrofica situazione umanitaria e il suo drammatico deterioramento nelle città di Kiev, Kharkov, Sumy e Mariupol, e anche su richiesta personale del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron al Presidente della Federazione Russa Vladimir Vladimirovich Putin, le Forze Armate di La Russia annuncia un cessate il fuoco dalle 10:00 del 7 marzo 2022 per scopi umanitari e sta aprendo corridoi umanitari”, si legge nella dichiarazione.
Le forze armate russe hanno organizzato l’evacuazione di oltre 173.000 persone in Russia, inclusi più di 44.000 bambini, ha affermato il quartier generale citato da Tass.
ORE 21:45 – PENTAGONO: “RUSSIA NON AVANZA, GRANDE CONVOGLIO E’ PER RIFORNIMENTI” – Secondo il Pentagono, il Dipartimento della Difesa Usa, le truppe russe “non hanno compiuto nessun progresso significativo da giorni. Continuano la loro avanzata nel sud, con il controllo di piccolo centri, mentre nel nord non hanno conquistato né Kiev né Kharkiv”. Quanto a Mariupol, “è circondata” ma “non ancora presa”, ha sottolineato il portavoce John Kirby nel suo punto con la stampa. Parlando del “grande convoglio” avvistato fuori da Kiev e lungo decine di chilometri (addirittura 50), il Pentagono ritratta e spiega che si trattava probabilmente di “rifornimenti” e non veicoli armati.
Poi ribadisce che “gli Stati Uniti non invieranno militari in Ucraina” ricordando che altri 500 soldati sono stati inviati in Europa per un totale di circa 100mila soldati americani. “Sono forze difensive e resteranno nei Paesi della Nato”, ha aggiunto Kirby secondo cui ci sono degli “elementi di verità” nelle indiscrezioni che ritengono che la Russia stia cercando di reclutare “conbattenti siriani” per la guerra in Ucraina.
ORE 21 – MACRON: “EUROPA NON ENTRA IN GUERRA” -L’Europa non entrerà in guerra direttamente con la Russia perché “una guerra con la Russia sarebbe una guerra mondiale, con una potenza nucleare“. Parole del presidente francese Emmanuel Macron a Puissy nel suo primo appuntamento in vista delle elezioni presidenziali in programma in Francia il 10 aprile. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa France Presse, Macron sottolinea: “Sono realista: è una guerra che continuerà. Io non penso che nei giorni e nelle settimane a venire ci sarà una vera soluzione negoziata. Lo spero e tutti noi facciamo quel che possiamo per aiutarla”.
ORE 20:55 – “AUMENTARE COSTI PER PUTIN”: LA FERMEZZA DEI LEADER – IIl presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro britannico Boris Johnson sono “determinati a continuare ad aumentare i costi” inflitti alla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca dopo una videoconferenza tra i quattro uomini. La solidità del fronte occidentale, in termini di sanzioni economiche, è parso incrinarsi sulla possibilità di un embargo sulle vendite di gas e petrolio russi, opzione rigettata da Berlino.
ORE 20:45 – “SENZA PETROLIO RUSSO CONSEGUENZE CATASTROFICHE” – L’esclusione del petrolio russo dai mercati internazionali porterebbe a “conseguenze catastrofiche”, causando un balzo dei prezzi fino a 300 dollari al barile. Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak secondo l’agenzia Ria Novosti. Novak ha anche citato “informazioni su una imminente provocazione contro il sistema di trasporto del gas ucraino”.
ORE 19:35 – NEGOZIATI, MOSCA: “NO PASSI AVANTI, SPERIAMO IN PROSSIMO ROUND – “Ad essere onesti, le nostre aspettative sui colloqui non si sono avverate. Ma speriamo che la prossima volta saremo in grado di fare un passo avanti più significativo”, ha dichiarato il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky a conclusione del terzo round negoziale in Bilelorussia. “I negoziati tra Federazione russa e Ucraina continueranno in tempi rapidi, ma Mosca non nutre illusioni sulla possibilità di raggiungere il risultato al prossimo round”, ha detto a sua volta Leonid Slutsky, membro della delegazione russa sottolineando che “la Russia spera che i tentativi di far uscire la gente attraverso i corridoi umanitari arrivino in tempo e a breve portino a risultati”.
ORE 19:28 – “DANNI PER 10 MILIARDI” – Dopo 12 giorni di guerra, i danni provocati dall’invasione russa alle infrastrutture presenti in Ucraina ammontano ad almeno 10 miliardi di dollari. Lo ha reso noto parlando alla tv ucraina il ministro delle Infrastrutture di Kiev, Oleksander Kubrakov, indicando che il bilancio è aggiornato a domenica 6 marzo e spiegando che per le riparazioni ci vorranno tra uno e due anni.
ORE 19:25 – CAPO CHIESA ORTODOSSA: “GUERRA GIUSTA, CONTRO LOBBY GAY” – Il capo della Chiesa ortodossa russa ha dato la colpa ai valori liberali occidentali, in particolare alle parate per i diritti degli omosessuali, per l’invasione russa dell’Ucraina nel suo sermone domenicale. “Per otto anni ci sono stati tentativi di distruggere ciò che esiste nel Donbass”, ha detto il patriarca Kirill. “E nel Donbass c’è un rifiuto dei cosiddetti valori che vengono” sbandierati dai Paesi occidentali, “il gay pride” è un “test” per dimostrare la lealtà all’Occidente e “sappiamo che se le persone o i paesi rifiutano queste richieste, diventano estranei al mondo più potente”. Secondo Kirill le repubbliche separatiste del Donbass hanno respinto questo “test di lealtà”. Il patriarca ha quindi affermato che la guerra riguarda la divisione tra i sostenitori del gay pride – o i governi occidentali che li permettono – e i loro oppositori nell’Ucraina orientale sostenuta dalla Russia.
ORE 19:10 – NEGOZIATI CONCLUSI: “PICCOLI PROGRESSI” – Il terzo round di negoziati in Bielorussia tra Ucraina e Russia si è concluso poco dopo le 18:30 (ora italiana). Un delegato ucraino ha dichiarato che sono stati registrati “piccoli progressi” sul fronte dei corridoi umanitari, necessari per far evacuare i civili dai territori di guerra. I colloqui, stando a quanto dichiarato dall’ambasciata russa, si sono tenuti in Bielorussia. Ora l’attenzione si rivolge tutta all’incontro che dovrebbe tenersi giovedì in Turchia tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina.
ORE 17:30 – Nella foto ufficiale dei colloqui in corso, diffusa dal ministero degli Esteri bielorusso, ci sono il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak, il leader di Servitore del Popolo Davyd Arakhamia, il capo delegazione e ministro della Difesa Oleksii Reznikov e l’ambasciatore presso l’Unione Europea e il Regno Unito Mykola Tochytskyi. Dalle foto dell’incontro, si evince che anche la delegazione russa è la stessa dei precedenti negoziati. A capo Vladimir Medinsky, considerato un nazionalista estremo. Con lui Vladimir Medinsky, consigliere di Putin ed ex ministro della Cultura; Alexander Fomin, viceministro della Difesa; Andrei Rudenko, viceministro degli Esteri.
ORE 17 – BOMBE SU PANIFICIO: ALMENO 13 CIVILI UCCISI – Sarebbero almeno 13 i civili uccisi in un attacco aereo contro un panificio nell’oblast di Kiev. Cinque persone sono state salvate. Potrebbero esserci più vittime: si ritiene che circa 30 persone fossero presenti in fabbrica al momento dell’attacco russo. Lo riporta il quotidiano The Kyiv Independent.
ORE 15:45 – 100MILA PROFUGHI IN UCRAINA – Un ponte per portare via dall’Ucraina i bambini orfani. Lo hanno attivato decine di associazioni polacche che da giorni organizzano treni e pullman per cercare di far uscire i quasi 100mila bambini senza genitori, o perché sono morti o perché li hanno abbandonati.
ORE 15:40 – 5 MILIONI DI RIFUGIATI, GIA’ ARRIVATI QUASI 2 – “Oltre 1,5 milioni di rifugiati ucraini hanno già attraversato il confine dell’Ue, sono quasi 1,6 milioni. E una stima ragionevole parla di 5 milioni di persone attese. Si tratta di un movimento di rifugiati così grande e veloce che non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
ORE 15:30 – “BOMBE SU KIEV, SIRENE SUONANO 20 VOLTE AL GIORNO” – A Kiev “i combattimenti possono iniziare in qualsiasi momento”, ha detto il sindaco Vitali Klitschko a Bfmtv, specificando di aspettarsi “un attacco da un minuto all’altro”. “Le sirene d’allarme suonano dalle 10 alle 20 volte al giorno, le persone trascorrono molto tempo nei bunker, abbiamo avuto casi di esplosioni anche in città” ha aggiunto.
Le autorità ucraine confermano che la Russia sta continuando a bombardare in particolare a Kiev e Mariupol nonostante la promessa di corridoi umanitari. Questo “impedisce il passaggio sicuro delle colonne umanitarie con cittadini ucraini e stranieri, nonché la consegna di medicinali e cibo”.
ORE 15:25 – Anonymous hackera i canali televisivi russi e trasmette video della guerra – Il gruppo internazionale di Anonymous ha hackerato i canali televisivi russi, trasmettendo video della guerra in Ucraina e invitando i russi a opporsi a quanto sta accadendo in Ucraina. La rivendicazione è arrivata tramite un post su Twitter, in cui Anonymous afferma di aver violato canali tra cui Rossiya 24, Channel One e Moscow 24, oltre ai servizi streaming Wink e Ivi allo scopo di tenere i russi informati su quanto sta realmente accadendo in Ucraina.
ORE 15:20 – “ALMENO 406 VITTIME CIVILI” – Secondo l’Onu ad oggi sono almeno 406 i civili, tra cui 27 bambini, che hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio dell’invasione militare russa. L’Agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani fornisce anche il dato delle persone ferite: 801. Il numero reale, fa notare sempre l’Onu, potrebbe essere maggior
ORE 15 – NEGOZIATI AL VIA, MOSCA: AFFRONTAREMO CORRIDOI UMANITARI – Terzo round di negoziati al via in Bielorussia dove le delegazioni di Russia e Ucraina si ritroveranno nuovamente per affrontare la questione corridoi umanitari.
ORE 13.17 – DRAGHI A BRUXELLES: “PER ORA NON SI VEDE RISCHIO DI UNA GUERRA PIU’ AMPIA” – Il presidente del Consiglio da Bruxelles esclude “per ora” un allargamento del conflitto. L’Italia sostiene l’appartenenza dell’Ucraina alla Unione Europea, ma “il processo di ingresso è lungo”. Questione energia: possiamo fare a meno del gas russo? “Stiamo procedendo molto bene e molto rapidamente sul fronte della diversificazione”, ha detto Draghi.
ORE 13.10 – KLITSCHKO: “INFURIANO I COMBATTIMENTI ALLA PERIFERIA DI KIEV” – “Feroci battaglie sono in corso vicino a Kiev. Il nemico sta distruggendo Bucha, Hostomel, Vorzel, Irpin con particolare furia. Stanno uccidendo deliberatamente i civili. Il presidente della comunità territoriale diffusa di Gostomel, Yuriy Prylypko, è morto mentre distribuiva pane e medicine a persone”, ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko in un videomessaggio sul suo canale Telegram.
ORE 13.00 – MOSCA SIGLA LISTA DI PAESI OSTILI, C’È ANMCHE L’ITALIA – Il governo russo ha approvato oggi una lista di “Paesi ostili”, per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l’Italia in quanto Paese europeo. Lo riferisce la Tass. La lista comprende infatti tra gli altri gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina. Secondo il decreto, lo Stato, le imprese e i cittadini russi che abbiano debiti nei confronti di creditori stranieri appartenenti a questa lista potranno pagarli in rubli.
12:00 – “MINE SU CORRIDOIO UMANITARIO” – Il direttore delle operazioni della Croce Rossa Internazionale Dominique Stillhart ha detto alla BBC che un corridoio umanitario indicato dalle forze russe per uscire dalla città assediata di Mariupol – dove per due giorni consecutivi è fallita l’evacuazione per attacchi sui civili – si è rivelato una strada minata.
11:50 – PUTIN ESPULSO DA FEDERAZIONE JUDO – Il Presidente della Russia Vladimir Putin è stato espulso dalla Federazione internazionale judo, sport del quale è praticante e grande appassionato. Era già stato sospeso dalla carica di presidente onorario. Espulso anche l’oligarca Arkady Rotenberg.
ORE 11:40 – ZELENSKY: “DATECI JET!” – Il presidente dell’ucraina Volodymyr Zelensky lancia un nuovo appello agli alleati occidentali: “Dateci degli aerei per difenderci”. Il messaggio sui social. L’Occidente ha già negato che fornirà a aerei a Kiev: come con la concessione di una No Fly Zone, equivarrebbe a un’entrata in guerra contro la Russia.
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ORE 11:30 – “CORRIDOI UMANITARI NON APERTI” – Il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov denuncia: i corridoi umanitari non sono stati ancora aperti nonostante gli annunci del ministero della Difesa russo.
ORE 11:15 – DRAGHI A BRUXELLES – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è a Bruxelles per incontrare la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Prima dell’incontro, riferendosi al congelamento dei beni russi attuato in Italia, Draghi ha detto: “Mi piacerebbe davvero che misure simili o analoghe venissero prese da tutti i nostri Paesi”. Sulla questione energia: “Siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo”. Sull’Ucraina: “Fa parte della famiglia europea, e l’Italia intende sostenerla”. Sui profughi: “L’Italia sostiene pienamente l’Unione Europea anche nella gestione della crisi migratoria. Questo è il momento della solidarietà e dell’accoglienza, valori fondanti dell’Unione e principi che l’Italia mette in pratica da anni”.
ORE 11:10 – MOSCA: OK A COLLOQUI SUL NUCLEARE – La Russia è favorevole all’idea del direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi di un incontro trilaterale con l’Ucraina per assicurare la sicurezza degli impianti nucleari durante l’invasione della Russia, ma non a Chernobyl, come chiesto da Grossi.
ORE 11:00 – OLTRE 1,8 MILIONI DI PROFUGHI – Sono più di un milione e 800mila i rifugiati in fuga dall’Ucraina. Il dato aggiornato è fornito da Safa Msehli, portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim). Un milione di ucraini sono arrivati in Polonia. Oltre 100.000 cittadini di Paesi terzi che vivevano in Ucraina hanno varcato i confini.
ORE 10:50 – TERZO ROUND COLLOQUI ALLE 12 – È previsto per le 12 ore italiana (le 15 a Mosca) il terzo round dei negoziati di pace tra i rappresentanti del governo ucraino e di quello russo. Ancora una volta scenario dei colloqui sarà la foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia, dove si sono svolti anche i primi due incontri.
Il terzo round dei negoziati con i rappresentanti del governo ucraino è previsto per le 15 ora di Mosca (le 12 in Italia) nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest in Bielorussia dove si sono svolti anche i primi due incontri.
ORE 10:15 – POSSIBILI 5 MILIONI DI RIFUGIATI” – L’Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell dice che “dobbiamo prepararci a ricevere circa cinque milioni di persone. Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse della Ue per aiutare i vari Paesi ad accogliere queste persone”.
09.45 – KIEV: “MOSCA IMMORALE SU CORRIDOI UMANITARI VERSO RUSSIA – La posizione della Russia sui corridoi umanitari è “completante immorale”, lo ha detto un portavoce del presidente ucraino Volodymr Zelenskiy in merito al fatto che alcuni di questi corridoi si dirigano verso Russia e Bielorussia. Secondo il governo di Kiev anche se la Russia ha annunciato un cessate il fuoco a partire da lunedì mattina e l’apertura di corridoi umanitari in diverse aree, le sue forze armate hanno continuato “a prendere a pugni le città ucraine”, con diversi lanciarazzi che hanno colpito edifici residenziali. Kiev ha anche accusato Mosca di sparare deliberatamente sui cittadini durante gli sforzi di evacuazione. “La sofferenza delle persone viene utilizzata per creare l’immagine televisiva desiderata. Questi sono cittadini ucraini, dovrebbero avere il diritto di evacuare nel territorio dell’Ucraina”, è l’accusa di Kiev.
ORE 09.30 – APERTI CORRIDOI UMANITARI VERSO RUSSIA E BIELORUSSIA – I corridoi umanitari annunciati dalla Russia per consentire ai cittadini ucraini di evacuare dal Paese sono diretti per lo più verso la Russia e verso la Bielorussia, alleato di Mosca. Lo evidenziano i media internazionali, sulla base dei piani pubblicati da Mosca. Il corridoio dalla capitale Kiev porta verso la Bielorussia, mentre per Kharkiv c’è un solo corridoio verso la Russia. Il corridoio da Mariupol porta alla città russa di Rosto-on-Don, vicino al confine con l’Ucraina, mentre da Sumy ci sono due corridoi, uno verso altre città dell’Ucraina e l’altro verso la Russia.
ORE 09.10 – LA CINA PRONTA A MEDIARE – La Cina è disposta a “fare le necessarie mediazioni” e “a partecipare alla “mediazione internazionale” sulla crisi in Ucraina: il ministro degli Esteri Wang Yi, in una conferenza stampa a margine dei lavori parlamentari, ha aggiunto che Pechino è pronta a continuare a svolgere “un ruolo costruttivo per facilitare il dialogo e per la pace, lavorando a fianco della comunità internazionale per svolgere la necessaria mediazione”. La Cina “èdisposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo nella promozione dei colloqui tra Russia e Ucraina, ha assicurato Wang, secondo cui “bisogna prevenire una crisi umanitarie su larga scala”.
ORE 08.15 – KIEV: “RICONQUISTATA LA CITTA’ DI CHUHUIV” – Le autorità ucraine annunciano di aver ripreso la città di Chuhuiv nella parte orientale dell’Ucraina. Secondo un comunicato delle forze armate di Kiev, l’esercito russo avrebbe “subito pesanti perdite nel personale e nelle attrezzature”.
ORE 07.45 – OGGI PREVISTO TERZO ROUND DI COLLOQUI – russi e ucraini dovrebbero tornare a incontrarsi oggi, nel dodicesimo giorno di guerra. Un milione e mezzo di persone hanno lasciato il Paese.
ORE 07.30 – BOMBARDAMENTI A ODESSA – Un’area nella regione di Odessa è stata oggetto di un attacco missilistico della Russia dal mare, secondo un video pubblicato dal quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa. Colpito il villaggio di Tuzla, a circa 170 chilometri a sud-ovest di Odessa. Non sono state segnalate vittime, colpite infrastrutture essenziali.
ORE O7.15 – MOSCA PRONTA AD APRIRE I CORRIDOI UMANITARI – La Russia sarebbe pronta ad aprire stamani corridoi umanitari in diverse città dell’Ucraina, per consentire l’evacuazione dei civili dalle aree. Lo riporta la Bbc che cita media ufficiali russi., ricordando che è il terzo annuncio di questi giorni (i primi due sono andati a vuoto). Il “cessate il fuoco” scatterebbe a partire dalle 10 ora di Mosca (le 8 in Italia), secondo il ministero della Difesa russo, con corridoi per le evacuazioni da Kiev, Kharkiv, Mariupol e Sumy. Non ci sono per ora conferme da parte ucraina.
ORE 05.15 – LINEA DIRETTA BIDEN – ZELENSKY – Washington ha fornito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky apparecchiature di comunicazione crittografate che gli permettono anche di avere una linea diretta con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden: lo riporta il New York Times spiegando che grazie a queste apparecchiature il leader ucraino è riuscito ad avere sabato notte il colloquio telefonico con Biden durato 35 minuti. Il quotidiano scrive inoltre che Stati Uniti e Germania inviano alle unità militari ucraine immagini satellitari e intercettazioni elettroniche di unità militari russe.
ORE 06.30 – RUSSIA ANNUNCIA ‘CESSATE IL FUOCO’ DALLE 10 – Dopo i tentativi falliti di tregua. il ministro della Difesa russo ha annunciato per le 10 di stamane (ora di Mosca) un cessate il fuoco per garantire corridoi umanitari temporanei per le città di Kiev, Mariupol, Kharkiv e Sumy, per permettere l’evacuazione dei civili. La decisione sarebbe stata assunto dopo la richiesta in tal senso avanzata ieri da Macron nel corso della lunga telefonata con Putin.
ORE 05.00 – MINISTERO DIFESA GB: AVANZATA RUSSA NEL WEEK END È STATA MINIMA – Durante il fine settimana l’avanzata di terra delle forze russe in Ucraina è stata “probabilmente minima”: lo afferma il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo rapporto di intelligence. Lo riporta il Guardian. “È altamente improbabile che la Russia abbia raggiunto con successo gli obiettivi pianificati fino ad oggi”, prosegue il rapporto. Il ministero rileva tuttavia che un “alto livello di attacchi aerei e di artiglieria russi” ha continuato a colpire siti militari e civili nelle città ucraine nelle ultime 24 ore. “I recenti attacchi – sottolinea il rapporto – hanno preso di mira Kharkiv, Mykolaiv e Chernihiv, e sono stati particolarmente pesanti a Mariupol”.
ORE 03.00 – ZELENSKY: “NON PERDONEREMO, NON DIMENTICHEREMO” – “Non perdoneremo. Non dimenticheremo. Puniremo tutti coloro che hanno commesso atrocità in questa guerra sulla nostra terra. Troveremo ogni bastardo che ha sparato alle nostre città, alla nostra gente, che ha bombardato la nostra terra, che ha lanciato razzi. Non ci sarà posto tranquillo su questa terra per voi. Eccetto la tomba”: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione in occasione della Domenica del Perdono. Lo riporta il Guardian.
ORE 02.30 – USA E NATO HANNO FORNITO A KIEV OLTRE 17MILA ARMI ANTI TANK – Gli aiuti militari comprendono i missili Javelin e sono passati, in meno di una settimana, tramite la frontiera con Polonia e Romania, scaricati da giganteschi aerei cargo, tra cui un Antonov An-124 appartenente alle forze dell’Ucraina, che lo ha acquistato durante la Guerra Fredda, quando faceva parte dell’Urss. Lo scrive il New York Times, paragonando per certi versi il ponte aereo in corso a quello organizzato dagli occidentali nel 1948-1949 per trasportare cibo e altri generi di prima necessità nella Berlino Ovest circondata dai sovietici.
ORE 01.45 – KIEV: “NELLE PERIFERIE DELLA CITTA’ SITUAZIONE CATASTROFICA – La situazione nei sobborghi di Bucha, Hostomel e Irpin della capitale ucraina Kiev è “catastrofica”: lo ha detto all’emittente locale Belsat TV il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovich. Lo riporta il Guardian. Gli sforzi per evacuare i residenti di queste località finora sono falliti e il funzionario ha sottolineato che il governo stava facendo tutto il possibile per riprendere le evacuazioni.
ORE 01.30 – KIEV: “RUSSI INTENSIFICANO BOMBARDAMENTI NOTTURNI SULLE CITTA’” – Le forze russe hanno intensificato i bombardamenti notturni delle città ucraine nel centro, nel nord e nel sud del Paese: lo ha affermato il consigliere della presidenza di Kiev, Oleksiy Arestovich. Lo riporta il Guardian.
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