Il 13esimo giorno (martedì 8 marzo) della guerra in Ucraina è passato con l’esodo dei profughi in uscita dal Paese che ha superato i due milioni di persone secondo l’Onu, la preparazione dell’assedio di Kiev, lo stop all’import del petrolio e del gas da parte di Stati Uniti e Regno Unito dalla Russia. L’avanzata di Mosca procede simultaneamente da nord, da est e da sud. Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha parlato alla Camera dei Comuni di Londra. Ha detto che “combatterà fino alla fine” ma per la prima volta ha aperto a un compromesso su Crimea e Donbass.

Il Presidente russo Vladimir Putin ha risposto alle sanzioni firmando un decreto per la preparazione di Paesi con i quali bloccare l’import-export. La diplomazia intanto continua il suo lavoro. Vaticano e Israele provano a mediare. Il Presidente della Cina Xi Jinping ha detto di essere pronto ad “aggiungere il proprio ruolo attivo per sostenere i colloqui di pace”. Si intensificano intanto i bombardamenti in tutto il Paese. Nuova tragedia simbolo del conflitto: una bambina morta di sete a sei anni nella città-martire assediata di Mariupol, il centro sul Mar d’Azov che conquistato permetterebbe alla Russia di unire la penisola di Crimea e le Regioni occupate dai separatisti nel Donbass; la città dove sono ripetutamente falliti i corridoi umanitari.

LA DIRETTA

ORE 1:45 – Fosse comuni e bombe contro bimbi e donne incinte, la strage di Mariupol che Putin nega: “In ospedale solo esercito ucraino”

ORE 01:20 –  USA AVVERTE: “RUSSIA POTREBBE USARE ARMI CHIMICHE” –  L’amministrazione Biden ha pubblicamente avvertito che la Russia potrebbe cercare di utilizzare armi chimiche o biologiche in Ucraina. La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato l’Ucraina di gestire laboratori di armi chimiche e biologiche nel suo territorio, sostenuta dagli Usa. La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha definito l’affermazione della Russia “assurda” e ha detto che potrebbe far parte di un tentativo della Russia di gettare le basi per usare essa stessa tali armi di distruzione di massa contro l’Ucraina. “Questo è tutto un ovvio stratagemma della Russia per cercare di giustificare il suo ulteriore attacco premeditato, non provocato e ingiustificato all’Ucraina”, ha twittato Psaki, “ora che la Russia ha fatto queste false affermazioni, e la Cina ha apparentemente approvato questa propaganda, dovremmo tutti aspettarci che la Russia possa utilizzare armi chimiche o biologiche in Ucraina, o creare un’operazione sotto falsa bandiera”.

ORE 00:15 – “EUROPEI NON POTETE DIRE DI NON AVER VISTO” –  “Sganciare bombe su un ospedale per bambini  e per la maternità è la prova definitiva che ciò che sta accadendo è un genocidio degli ucraini. Europei, non potete dire di non aver visto cosa sta succedendo. Dovete inasprire le sanzioni affinché la Russia non potrà continuare la sua guerra selvaggia”. E’ quanto dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video pubblicato su Telegram. Parlando in lingua russa, il leader del paese invaso da Vladimir Putin attacca proprio l’esercito rivale: “Che razza di paese è la Russia se ha paura degli ospedali e delle case di maternità e li distrugge? C’erano dei piccoli nazionalisti lì? Le donne incinte avrebbero sparato missili a Rostov? Qualcuno in quell’ospedale di maternità ha offeso le persone di lingua russa? O stavano de-nazificando l’ospedale?“.

Tornando poi alla lingua ucraina, ha detto: “Europei, ucraini, residenti di Mariupol, dobbiamo unirci nella condanna della Russia per questo crimine che riflette tutto il male che gli invasori ci hanno portato, su tutte le città distrutte… che non avevano mai minacciato la Russia”.

ORE 22:55 – LA FAKE DI MOSCA SU BOMBARDAMENTO OSPEDALE: “C’ERANO SOLO MILITARI” – Nonostante i video girati che mostravano la presenza di pazienti e personale sanitario, Mosca fornisce la sua versione sul bombardamento contro l’ospedale pediatrico e di maternità di Mariupol. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova l’Ucraina avrebbe insediato posizioni di combattimento all’interno dello stesso ospedale. Secondo quanto riiferisce la Cnn online, Zakharova ha fatto sapere che “a Mariupol, i battaglioni nazionali ucraini, dopo aver espulso il personale e i pazienti dall’ospedale vi hanno stabilito posizioni di combattimento“. Zakharova ha inoltre affermato che ci sono “numerosi video che confutano i falsi ucraini, confermando che i crimini di Kiev contro i suoi cittadini sono abbondantemente di dominio pubblico”.

 

ORE 22:45 –  DA USA NO AEREI POLONIA A KIEV – Gli Stati Uniti “non supportano” il trasferimento di aerei da combattimento in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce del Pentagono John Kirby. Il riferimento è all’ipotesi del dotare Kiev di Mig-29 polacchi. “Questo potrebbe comportare una significativa reazione russa che potrebbe aumentare le prospettive di un’escalation militare con la Nato“, ha affermato Kirby. Gli Stati Uniti ritengono inoltre che il “modo migliore” per sostenere l’Ucraina sia “fornire le armi e i sistemi di cui hanno più bisogno per sconfiggere l’aggressione russa”, in particolare, sistemi di difesa “anti mezzi corazzati e aerea”

ORE 22:15 – CENTRALE NUCLEARE NON TRASMETTE PIU’ DATI –  L’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia atomica,  non riceve più dati dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia, sotto il controllo dell’esercito russo. I suoi sistemi hanno smesso di trasmettere informazioni. Ieri c’era stata un’interruzione simile dal sito di Chernobyl, anch’esso finito nelle mani di Mosca. Il direttore dell’Aiea Rafael Grossi “ha detto di essere preoccupato dall’interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell’agenzia a Vienna dai due siti, dove c’è una gran quantità di materiale nucleare”.

ORE 21:15 – REGNO UNITO, FIGLIO DEPUTATO IN UCRAINA PER COMBATTERE – Ben Grant, 30 anni,  figlio maggiore di Helen Grant, deputato conservatore ed ex ministro del governo Cameron, è partito per combattere in Ucraina insieme a un gruppo di ex militari britannici. Il 30enne ha trascorso oltre 5 anni nei Royal Marines. ‘The Guardian’ ha parlato con Grant davanti alla biglietteria della stazione di Leopoli mentre aspettava di poter salire su un treno diretto a Kiev. “Non sono stato mandato, niente a che fare con il governo, niente a che fare con mia madre. Voglio solo chiarirlo, ho deciso di farlo su mia iniziativa. Non l’ho nemmeno detto a mia madre”, spiega Grant che ha preso la decisione dopo aver visto le immagini dei bombardamenti russi in un video e un bambino piangere. “Ho pensato, sono un padre di tre figli, e se quelli fossero i miei figli so cosa farei, andrei a combattere”.

ORE 20:40 – DA GRAN BRETAGNA DIFESE ANTI-AEREE ALL’UCRAINA – Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha fatto sapere che il Regno Unito fornirà sistemi di difesa aerea all’Ucraina. “Il modo migliore per aiutare a proteggere i cieli è attraverso le armi antiaeree, che ora il Regno Unito fornirà all’Ucraina”, ha detto Truss, che ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. Lo riporta la Cnn.

ORE 20:29 – LAVROV-KULEBA IN TUCHIA – Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è atterrato ad Antalya, in Turchia, dove domani incontrerà l’omologo ucraino, Dmytro Kuleba. Kuleba, alla viglia dell’incontro, ha fatto sapere di avere “aspettative moderate”.

ORE 20:15 – ZELENSKY: “GUERRA NUCLEARE E’ BLUFF MA PUTIN VUOLE DISINTEGRARE EUROPA” – Intervistato dal giornale tedesco Die Zeit, il presidente ucraino Zelensky ha sottolineato “che la minaccia della guerra nucleare credo sia un bluff. Una cosa è essere un assassino, altra cosa è essere un suicida. Si minaccia con le armi nucleari solo quando il resto non funziona”.

Secondo Zelensky  “anche la Polonia è a rischio” perché “Putin vuole disintegrare l’Europa, esattamente come l’Ucraina”. “Ascoltate quello che dicono i propagandisti russi. Stanno persino predicando nelle chiese sulla conquista di altri Stati. Moldavia, Georgia, gli Stati baltici. Sono sicuro che anche la Polonia sia minacciata. In realtà, l’intero continente è in pericolo finché la Russia è in grado di attaccare un altro Paese” ha ribadito Zelensky.

Appello finale all’Occidente: “Dal momento che non intende creare una no-fly zone sull’Ucraina, potrebbe darci gli aerei da combattimento ed i sistemi di difesa aerea con cui potremmo mettere in sicurezza i nostri cieli“. Poi ha ribadito: “Io sto con la mia gente chi pensava che potessi uscire dal Paese mi ha giudicato male. Sono a Kiev. Non è un segreto. I quaranta milioni di cittadini ucraini lo sanno”.

ORE 20:10 – VITTIME CIVILI, “SOLO A MARIUPOL SONO 1.170”, PER ONU 516 -Dall’inizio del conflitto in Ucraina sono almeno 516 i civili rimasti uccisi e altri 908 feriti. Lo afferma l’ufficio dell’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani, che nel precedente bilancio di ieri parlava di 474 vittime e 861 feriti. Secondo l’Onu, tuttavia, le cifre reali potrebbero essere molto più alte, in particolare nei territori controllati dal governo in cui il numero delle vittime non è stato ancora confermato ufficialmente.

“Almeno 1.170 persone sono state uccise e 47 sono state sepolte in una fossa comune oggi”, ha detto Serhyi Orlov, il sindaco aggiunto della città portuale di Mariupol. “Le persone sono senza acqua, senza riscaldamento, senza elettricità, senza gas”, ha detto ancora Orlov. “Le persone fanno sciogliere la neve per bere”. L’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani, nel suo ultimo aggiornamento di mercoledì sulle vittime del conflitto tra Russia e Ucraina, ha dichiarato che 516 civili sono morti e 908 sono stati feriti.

A car burns at the side of the damaged by shelling maternity hospital in Mariupol, Ukraine, Wednesday, March 9, 2022. A Russian attack has severely damaged a maternity hospital in the besieged port city of Mariupol, Ukrainian officials say. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

ORE 20 – Il caso del giubbotto di Salvini in Polonia imbarazza Colmar e Audi: “Nessuno sponsor”

ORE 19:45 – “GUERRA SARA’ COME COVID” –  “Questo confronto durerà. Sarà come il Covid-19, non se ne andrà un bel giorno. Rimarrà e lascerà il segno nella storia. E la sua evoluzione dipenderà da diversi fattori, alcuni dei quali non controlliamo”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, nel dibattito sul “ruolo dell’Ue in un mondo che cambia e la situazione della sicurezza dell’Europa dopo l’aggressione e l’invasione russa in Ucraina” alla plenaria del Parlamento europeo. “Gli europei – ha aggiunto il capo della diplomazia Ue – hanno bisogno del suono delle bombe che cadono su Kiev alle 5 del mattino di 15 giorni fa per svegliarsi dal sonno di benessere e consentire loro di affrontare le sfide che non abbiamo cercato, ma che il mondo proietta su di noi. E l’Ucraina è la prima”. “Spegnete il gas nelle vostre case, riducete la dipendenza da chi attacca l’Ucraina e impegniamoci di più nella difesa collettiva, che è un obbligo del Trattato a cui finora abbiamo prestato troppa poca attenzione”, ha concluso.

ORE 19:20 – ONU CONDANNA ATTACCO A OSPEDALE – Le Nazioni Unite stanno seguendo le notizie “scioccanti” del bombardamento di un ospedale a Mariupol, in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, citato dalla Cnn. “Gli ospedali, gli operatori sanitari, le ambulanze – nessuno di questi dovrebbe mai essere un bersaglio”, ha precisato.

ORE 18:20 – AMAZON E COCA COLA LASCIANO LA RUSSIA – Anche Amazon ha annunciato lo stop delle sue attività commerciali in Russia a causa della guerra in Ucraina. Il gigante dell’e-commerce ha sospeso l’accesso al suo canale video Prime per i clienti in Russia, fermato la spedizione di prodotti in Russia e Bielorussia e fermato l’accesso a nuovi clienti del servizio cloud Aws basati nei due paesi.

La scelta della società di Jeff Bezos è simile a quella presa da altre grandi corporation americane e non di ‘boicottare’ il Paese di Vladimir Putin. Oggi è stato il turno anche di Coca Cola, che come riferito dall’agenzia russa Tass ha chiuso tutti i suoi impianti di imbottigliamento nella Federazione Russa. Coca Cola era tra i pochissimi marchi stranieri che ancora continuavano a operare nel Paese dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina.

ORE 17:50 – Putin ha “denazificato” un ospedale pediatrico a Mariupol: “Bambini sotto le macerie, è genocidio”

ORE 17:30 – BOMRDAMENTI RUSSI SU KHARKIV – Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov, parlando alla tv ucraina, ha denunciato nuovi bombardamenti da parte delle forze armate russe sulla città, la seconda per importanza del Paese e da giorni sotto assedio.

ORE 17:05 – COLLOQUIO TRA SCHOLZ E PUTIN – Nuovo colloquio telefonico tra Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, un confronto che arrivata a meno di 24 ore dall’atteso vertice in Turchia tra i ministri degli esteri di Ucraina e Russia.

Secondo l’agenzia russa Ria Novosti sarebbe stato il presidente ucraino Zelensky a chiedere a Scholz di organizzare un incontro diretto con Putin

ORE 16:55 – A MARIUPOL BAMBINI SOTTO LE MACERIE – Emergono nuovi drammatici dettagli sull’attacco russo ai danni dell’ospedale pediatrico di Mariupol. “Molte donne sono rimaste ferite e uccise”, ha spiegato il vice capo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin, citando “testimoni oculari”.

Durissime le parole anche dal presidente Volodymyr Zelensky su Twitter: “”Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l’umanità”.

ORE 16:20 – BOMBARDATO OSPEDALE PEDIATRICO A MARIUPOL – Come riferito da Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk. Un raid aereo russo ha distrutto un ospedale pediatrico di Mariupol. Il bombardamento è avvenuto alle 15.30 circa mentre ancora si stavano cercando di evacuare i civili attraverso il corridoio umanitario.

Molte donne e bambini presenti in ospedale sono stati feriti o uccisi, secondo il consiglio comunale di Mariupol, ma non vi è ancora un bilancio delle vittime.

ORE 15:50 – “RUSSI BLOCCANO EVACUAZIONE A BUCHA” – Il consiglio comunale di Bucha, a nord di Kiev, accusa i russi di bloccare l’evacuazione di civili attraverso il corridoio concordato. “Gli occupanti stanno interrompendo l’evacuazione. Attualmente, 50 autobus sono bloccati dai militari russi nel parcheggio: non fanno passare la colonna – si legge in un post su Facebook – Sono in corso trattative per sbloccare il traffico. Vi ricordiamo che il ‘corridoio verde’ era un accordo di altissimo livello”.

ORE 15:45 – “BOMBARDAMENTI CONTINUI A MARIUPOL” – Mariupol resta il fuoco della guerra in Ucraina. Il sindaco Sergiy Orlov ha denunciato “il continuo attacco dei bombardamenti russi” e di 1.170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. Non c’è acqua, riscaldamento, elettricità, gas.

ORE 15:30 – DRAGHI: CRISI SENZA PRECEDENTI – Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato di “crisi umanitaria senza precedenti” in Ucraina. Il premier è intervenuto al question time alla Camera. Finora sono 23.872 i profughi arrivati in Italia.

ORE 14:50 – DECINE DI PERSONE SEPOLTE IN FOSSA COMUNE – A Mariupol decine di persone sono state sepolte in una fossa comune profonda almeno 25 metri. 40 erano stati seppelliti ieri, 30 oggi. Tra i morti vittimi civili e soldati. Mariupol è la città martire dell’assedio russo: da giorni falliscono i tentativi di evacuazione.

ORE 14:25 – “400MILA IN OSTAGGIO A MARIUPOL” – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha denunciato i russi di continuare “a tenere in ostaggio oltre 400 mila persone a Mariupol, blocca gli aiuti umanitari e l’evacuazione. Continuano i bombardamenti indiscriminati. A quasi 3.000 neonati mancano medicine e cibo”.

 

ORE 14:15 – “A CHERNOBYL NESSUN IMPATTO CRITICO SU SICUREZZA” – Il direttore generale della AIEA, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha diramato una nota del direttore generale Rafael Mariano Grossi in cui si legge che non c’è “nessun impatto critico sulla sicurezza” a Chernobyl. Nonostante l’interruzione di corrente “il carico termico della piscina di stoccaggio del materiale nucleare esausto e il volume dell’acqua di raffreddamento contenuta nella piscina di raffreddamento sono sufficienti per mantenere un’efficace rimozione del calore”.

ORE 13:50 – IL SINDACO DI KIEV: “STANCHI MA NON SMETTIAMO DI COMBATTERE” – “Non cederemo mai, siamo fortissimi. Non smetteremo mai di combattere, non molleremo mai”. Sono le parole di Vitali Klitschko, l’ex campione di boxe e sindaco della capitale Kiev, intervistato da SkyTg24. Alla domanda ‘quanto pensate di potere resistere a Kiev’, il primo cittadino ha risposto: “Per sempre”. E ancora: “Non vogliamo andarcene, quindi continueremo a combattere. È la nostra città”.

Klitschko ha spiegato che “sono tantissime le persone che hanno passato i giorni sotto terra, nei rifugi e nelle metropolitane. Le persone sono stanche, arrabbiate ma anche nervose e preoccupate”

ORE 12:40 – MOSCA DETTA LE CONDIZIONI PER I NEGOZIATI – Il Cremlino, tramite il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ribadisce ancora una volta le condizioni per trattare con la controparte ucraina dopo le dichiarazioni di Zelensky sulla disponibilità a un compromesso sullo status della Crimea e del Donbass. “Le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk sono stati sovrani indipendenti, e l’Ucraina e le autorità di altri paesi devono riconoscerlo”, ha detto Peskov.

Stesso discorso vale anche la Crimea, che “è una regione russa e dobbiamo riconoscerlo sia de facto che de jure”.

ORE 12:30 – NO FLY ZONE O “CATASTROFE UMANITARIA”, DICE ZELENSKY – Senza una no-fly zone sull’Ucraina, si rischia una “catastrofe umanitaria”. E’ il messaggio che arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio televisivo, secondo quanto riporta il Guardian. Zelensky ha detto che la comunità internazionale sarebbe responsabile di una “catastrofe umanitaria” di massa se non consente la no-fly zone e che il paese e’ al massimo livello di minaccia. “La Russia usa missili, aerei ed elicotteri contro di noi, contro i civili, contro le nostre citta’, contro le nostre infrastrutture. E’ un dovere umanitario del mondo rispondere”, ha detto

ORE 12:20 – RUSSIA “NON VUOLE ROVESCIARE” IL GOVERNO UCRAINO – La portavoce del ministro degli Esteri russo Lavrov, Maria Zakharova, ha spiegato che il Cremlino “non vuole rovesciare il governo” ucraino di Volodymyr Zelensky. Zakharova ha anche sottolineato come ci siano stati “progressi” nei negoziati con l’Ucraina con l’obiettivo da parte russa di “porre fine all’insensato spargimento di sangue e alla resistenza delle forze armate ucraine il prima possibile”.

ORE 12:10 – Il ‘modello Austria’ per l’Ucraina, la formula per ottenere un accordo tra Zelensky e Putin (e che sancirà la vittoria di Mosca)

ORE 11:45 – LE NUOVE SANZIONI EUROPEE – Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, ha spiegato che nel nuovo pacchetto di sanzioni messe a punto dall’Europa sono inclusi “più di cento responsabili a diversi livelli del governo e della nomenclatura russa”. Il ‘ministro degli Esteri’ europeo ha aggiunto che “ulteriori sanzioni economiche spero verranno approvate prima della conclusione di questa sessione della plenaria”.

ORE 10:45 – ACCORDO CORRIDOI UMANITARI – Sei percorsi, attivi dalle 9 alle 21 locali – dalle 8 alle 20 italiane. L’accordo per la tregua e l’attivazione di corridoi umanitari è stato annunciato dalla vice-prima ministra ucraina Iryna Verechtchouk. I corridoi, secondo la Tass, sono: Energodar-Zaporozhzhia, Sumy-Poltava, Mariupol-Zaporozhzhia, Volnovakha-Pokrovsk, Izyum-Lozova, e verso Kiev dagli insediamenti di Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpen e Gostomel.

ORE 10:30 – CINA: “NATO E USA RESPONSABILI DEL CONFLITTO” – “Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”, ha detto il ministro degli esteri cinese Zhao Lijian. Il commento sulle recenti ricostruzioni del New York Times secondo il quale Pechino fosse a conoscenza dei piani russi contro l’Ucraina. “La Cina si oppone fermamente alle sanzioni unilaterali che non si basano sul diritto internazionale. In uno scenario del genere tutti perderanno. Le sanzioni aumenteranno solo le divisioni e lo scontro”.

ORE 10:15 – USA 13,6 MILIARDI ALL’UCRAINA – Il Congresso USA ha approvato 13,6 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina.

ORE 10:00 – 1,3 MILIONI DI PROFUGHI IN UCRAINA – La guardia di frontiera polacca ha fatto sapere che sono almeno 1,33 milioni i profughi fuggiti dall’Ucraina ed entrati nel Paese. Il 93% sono ucraini, l’1% polacchi, il 6% di altri 100 paesi. Solo ieri sono passate 125.800 persone.

ORE 9:45 – BBC RIPRENDE A MOSCA – La Bbc ha annunciato di aver ripreso le trasmissioni da Mosca. “Dopo aver considerato le conseguenze di una mancata informazione abbiamo deciso di riprendere i reportage in lingua inglese. Riporteremo le storie con indipendenza e imparzialità secondo i nostri rigorosi standard”.

ORE 9:30 – TELEFONATA DRAGHI-MACRON – Il presidente del consiglio Draghi e il presidente francese Macron hanno avuto una telefonata in vista del Consiglio europeo informale previsto domani e dopodomani a Parigi. Palazzo Chigi ha fatto sapere che nella conversazione “sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea”.

ORE 9:00 – 10 MORTI IN BOMBARDAMENTI SU SEVERODONESTK – Almeno dieci vittime, secondo un responsabile locale, in seguito ai bombardamenti sulla città ucraina di Severodonestk.

ORE 8:50 – SANZIONI ALL’OCCIDENTE DALLA RUSSIA – Il direttore del dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri russo Dmitry Birichevsky ha detto che “la reazione della Russia sarà veloce e ponderata” alle sanzioni dell’Occidente.

ORE 8:30 – 5MILA EVACAUTI DA SUMY – Dal corridoio umanitario nella città di Sumy, nel nordest del Paese, sono state evacuate ieri cinquemila persone secondo il vice direttore dell’ufficio della presidenza ucraina, Kirill Timoshenko citato dalla CNN.

ORE 7:30 – I COMBATTIMENTI IN CORSO – Secondo il ministero della Difesa britannico la situazione sul campo vede al momento combattimenti a nord di Kiev, con i russi che non sono riusciti a sfondare; bombardamenti sulle città circondate di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol; efficace difesa dei cieli da parte della difesa ucraina.

 

ORE 7:00 – CONFERMATO INCONTRO KULEBA-LAVROV – È stato confermato l’incontro, previsto per domani in Turchia, ad Antalya, tra il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba.

ORE 6:00 – ATTACCO AEREO A VINNYTSIA – Forti esplosioni nel centro dell’Ucraina, in particolare nella città di Vinnytsia.

ORE 5:30 – CITTADINANZA UCRAINA A VOLONTARI STRANIERI – Il primo viceministro degli interni ucraino Yevhen Yenin ha riferito che i volontari stranieri potranno ottenere la cittadinanza ucraina se lo desiderano. Lo riferisce il sito Kyiv Independent. Dal 6 marzo ventimila volontari stranieri si sono uniti alle forze ucraine per combattere la Russia.

ORE 5:25 – GIAPPONE MANDA GIUBOTTI ANTIPROIETTILE ED ELMETTI – Il Giappone ha mandato equipaggiamenti militari non letali in Ucraina. Necessaria una revisione ad hoc delle linee guida sul trasfrimento di equipaggiamenti per la difesa da parte del governo giapponese.

ORE 4:30 – SUONANO SIRENE ANTI-AEREO – Hanno suonato le sirene anti-aereo a Kiev, Zhytomyr e Vasylkiv.

ORE 3:30 – “PIENO CONTROLLO DELLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHYA – I russi annunciano di aver preso il pieno controllo della centrale di Zaporizhzhya. La centrale era stata obiettivo di un attacco russo la settimana scorsa.

ORE 3:25 – “PUTIN NON PUO’ PERDERE QUESTA GUERRA” – La direttrice della National Intelligence Avril Haines in un’audizione al Congresso: “Valutiamo che Putin si senta afflitto dal fatto che l’Occidente non gli concede l’appropriata deferenza e percepisca questa come una guerra che non può permettersi di perdere” e “Pensiamo sia improbabile che Putin sia frenato dagli ostacoli incontrati finora e possa invece intensificare, raddoppiare gli sforzi per ottenere il disarmo ucraino, la neutralità e impedire un’ulteriore integrazione con Usa e Nato se non ci riesce con un negoziato diplomatico”.

ORE 3:15 – DISTRUTTI 61 OSPEDALI – La Russia ha distrutto 61 ospedali in Ucraina secondo il ministro della Salute di Kiev Viktor Lyashko.

ORE 2:45 – “PERSONALE ZAPORIZHZHYA TORTURATO” – Il ministro dell’energia ucraino ha dichiarato che i russi hanno torturato il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhya e che “hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici”.

ORE 2:00 – BIDEN: “PUTIN NON VINCERA'” – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha scritto in un post su Twitter: “Questo deve essere chiaro: l’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin. Putin potrebbe essere in grado di prendere una città, ma non sarà mai in grado di tenere il Paese”.

ORE 1:00 – ZELENSKY: 52 BAMBINI UCCISI – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che sono 52 i bambini uccisi in Ucraina dall’inizio della guerra. “Quando sono andato a parlare davanti al Parlamento britannico, il numero era di 50 bambini ucraini uccisi in 13 giorni di guerra. In un’ora sono diventati 52”, ha detto. “In serata, hanno lanciato un attacco missilistico su Korbutovka nella regione di Zhytomyr, hanno distrutto un dormitorio. Con cosa potrebbe minacciare la Russia un normale dormitorio? Quali sono gli interessi geopolitici dello stato nucleare?”.

ORE 0:30 – FIRST LADY: “CIVILI UCCISI IN MASSA” – La first lady ucraina Olena Zelenska in una lettera ai media internazionali ha scritto che in Ucraina è in corso un “omicidio di massa di civili” e “la cosa più orribile e devastante di questa invasione russa sono i bambini vittime”. “Ciò che è accaduto è impensabile, il nostro Paese era in pace, i nostri territori erano pieni di vita”.

ORE O:01 – MOSCA: NUOVA TREGUA – La Russia ha annunciato una nuova tregua temporanea a partire dalle 10:00 locali per consentire corridoi umanitari. Lo ha fatto sapere il ministero russo della Difesa citato dalla Tass.

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