LA DIRETTA DELLA GIORNATA
Guerra Ucraina-Russia, Putin contro Helsinki: “Errore fine neutralità”. Turchia offre nave per evacuazione Azovstal
Il conflitto in Ucraina è ormai giunto all’80esimo giorno e la situazione sul campo resta complicata. Ma il governo di Kiev può ‘esultare’ per la riconquista di Kharkiv, liberata dalle forze militari russi: dopo la capitale è la seconda grande città del Paese che ha visto l’esercito di Mosca fallire l’assalto.
Sul fronte diplomatico va segnalato invece il colloquio telefonico tra il ministro della Difesa Austin e il collega russo Shoigu, a cui ha chiesto un rapido cessate il fuoco.
Ha invece fatto rumore la posizione della Turchia sul prossimo possibile ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia. Il presidente Erdogan si è schierato con Putin, dicendosi contrario evocando l’appoggio che i due Paesi scandinavi danno ai “terroristi” curdi del Pkk.
Zelensky ha annunciato che 1.115 insediamenti sono stati liberati, ma preoccupa la situazione di Azovstal: “I negoziati per l’evacuazione sono molto complessi”, ammette.
Dalla Russia inoltre rimbalza l’indiscrezione che, stando a quanto rivelato dal capo degli 007 ucraini, Putin sarebbe gravemente malato di cancro e a Mosca sarebbe già in corso un golpe per rimuoverlo.
La diretta
ORE 21:20 – INCONTRO TRA MINISTRI ESTERI SVEDESE E TURCO A RIUNIONE NATO – Nella riunione informale della Nato a Berlino ci sarà un incontro tra il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e la sua omologa svedese Ann Linde.
Un vertice che arriva dopo lo scontro diplomatico innescato dalle parole pronunciate ieri dal presidente turco Erdogan, che si è detto contrario ad un ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato a causa del loro sostegno a “gruppi terroristici” curdi.
Con il collega turco “abbiamo una relazione molto buona e costruttiva – ha detto Linde, citata dall’emittente Svt – Ci siamo incontrati molte volte prima e non ho mai sentito di problemi nel caso di una richiesta di adesione alla Nato. Ma adesso ci sono segnali dal presidente, così cercherò di capire di cosa si tratta e se ci sono incomprensioni”.
ORE 21:05 – L’ARCIVESCOVO DI KIEV: “CENTINAIA DI MORTI IN FOSSE COMUNI NELLE ZONE OCCUPATE DA RUSSI” – Intervenendo da remoto in un convegno ecclesiastico a Cagliari, l’arcivescovo di Kiev Viatoslav Shevchuk ha denunciato la presenza di centinaia di morti nelle fosse comuni che vengono scoperte nelle zone dell’Ucraina che sono state occupate dai russi.
Secondo quanto si legge sul sito In Terris, il prelato ha sottolineato che “in una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni”.
ORE 20:10 – STRETTA DI ZELENSKY IN UCRAINA, FIRMATA LEGGE CHE VIETA PARTITI FILO-RUSSI – Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha firmato oggi la legge che vieta i partiti politici filo-russi. Si tratta di un provvedimento presentato al parlamento il 28 marzo e approvato il 3 maggio con 330 voti a favore, la Verkhovna Rada.
Il divieto entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, scrive la Ukranska Pravda.
ORE 19:20 – NUOVO AFFONDO TURCO CONTRO SVEZIA E FINLANDIA: “SUPPORTANO TERRORISTI PKK” – Ancora un attacco turco contro Svezia e Finlandia, i due Paesi scandinavi in predicato di chiedere l’adesione alla Nato.
“La Nato è un’alleanza e in un’alleanza si è solidali. Svezia e Finlandia stanno supportando i terroristi del Pkk, che ci attaccano quotidianamente”, sono state le parole del ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, a Berlino a margine del vertice Nato, che stasera tra l’altro prevede una cena con i ministri di Svezia e Finlandia
“È inaccettabile che alleati e amici supportino dei terroristi”, ha aggiunto. “Perciò la maggioranza del popolo turco è contraria e ci sta chiedendo di bloccare l’ingresso nella Nato”. “Una questione di cui ovviamente dovremo parlare con i nostri partner”, ha concluso.
ORE 18:25 – FINLANDIA “FIDUCIOSA” SU SOLUZIONE CON LA TURCHIA PER ADESIONE ALLA NATO – La Finlandia è “fiduciosa” che si troverà una soluzione per superare l’opposizione della Turchia sul suo ingresso nella Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto a margine del vertice dell’Alleanza informale dei ministri degli Esteri che si tiene oggi e domani a Berlino.
ORE 17:55 – TURCHIA SI PROPONE PER EVACUARE FERITI AZOVSTAL CON UNA NAVE – La Turchia è pronta ad evacuare feriti e civili rimasti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol.
Lo ha reso noto il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Ibrahim Kalin, in un’intervista alla Reuters, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Il nostro piano prevede che le persone evacuate dall’acciaieria siano portate via terra al porto di Berdyansk, che come Mariupol si trova sul Mar d’Azov, e che una nave turca li conduca a Istanbul”, ha detto. “Se si può fare in questo modo, la nostra nave è pronta per partire e portare i soldati feriti e altri civili in Turchia”.
ORE 17:25 – SALVINI CONTRO L’INGRESSO NELLA NATO DI SVEZIA E FINLANDIA – “Io sono per fare di tutto per avvicinare la pace: allargare i confini della Nato ai confini della Russia avvicina o allontana la pace? Lascio a voi giudicare”. Sono le parole al vetriolo di Matteo Salvini, pronunciate dal leader della Lega a margine della Conferenza programmatica “L’Italia che vogliamo”, commentando la richiesta di adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza Atlantica.
“Io sono concentrato sull’oggi. E l’oggi non e’ l’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ma convincere o costringere Ucraina e Russia a tornare a parlarsi – aggiunge -. Poi dell’allargamento dell’Ue, con l’ingresso dell’Ucraina, e delle adesioni alla Nato di Finlandia e Svezia avremo modo di parlare nei prossimi mesi”, sono state le parole dell’ex premier.
Immediata la risposta polemica del PD. “Fino a qui, Salvini con un irenico e generico pacifismo, aveva politicamente buttato la palla in corner sull’Ucraina. Se ora si schiera contro l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, fa direttamente un assist a Putin, aiutandolo esplicitamente”, è l’accusa che arriva su Twitter da Enrico Borghi, della segreteria nazionale Dem.
Fino a qui, Salvini con un irenico e generico pacifismo, aveva politicamente buttato la palla in corner su #Ucraina. Se ora si schiera contro l’ingresso di Finlandia e Svezia nella @NATO, fa direttamente un assist a Putin aiutandolo esplicitamente https://t.co/Diaz9dylHX
— Enrico Borghi (@EnricoBorghi1) May 14, 2022
ORE 16:45 – NUOVI PESANTI ATTACCHI RUSSI CONTRO L’ACCIAIERIA AZOVSTAL – Il reggimento Azov, ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha denunciato nuovi attacchi russi control l’impianto siderurgico che rappresenta l’ultima sacca di resistenza nella città.
Secondo il battaglione, le forze russe stanno attaccando con bombe, tank e artiglieria. Gli ucraini parlano di “situazione critica”, affermando comunque che stanno “riuscendo a respingere i tentativi del nemico di sfondare”, si legge in un messaggio su Telegram
ORE 16:20 – TURCHIA FA PARZIALE MARCIA INDIETRO SU SVEZIA E FINLANDIA – La Turchia fa una parziale retromarcia sull’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, stoppato ieri dal suo presidente Erdogan. A precisare la posizione di Ankara è stato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogana, alla Reuters.
Turchia che non chiude le porte all’ingresso nell’Alleanza Atlantica di Svezia e Finlandia, ma vuole negoziati e un giro d vite sulle “attività terroristiche” ospitate in particolare a Stoccolma, in riferimento al Partito dei lavoratori del Kurdistan fuorilegge in Turchia e inserito nella lista di organizzazioni terroristiche da Usa e Ue, ma anche ai seguaci di Fethullah Gulen, accusato del fallito colpo di Stato del 2016.
“Non stiamo chiudendo la porta. Ma stiamo sollevando questo problema come una questione di sicurezza nazionale per la Turchia”, ha detto Kalin, che è anche il principale consigliere di politica estera del presidente
ORE 15:05 – LAVROV: “CONSEGUENZE GUERRA CI SARANNO PER TUTTI” – Parlando alla riunione del Consiglio per la politica estera e di difesa, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha rimarcato che “l’Occidente collettivo ci ha dichiarato una guerra totale e ibrida, ed è difficile prevedere quanto durerà tutto questo, ma è chiaro che le conseguenze saranno sentite da tutti, nessuno escluso”.
Il fedelissimo di Putin ha anche denunciato come “in tutti paesi cosiddetti civili è in corso una campagna di russofobia. È consentita qualsiasi azione ostile contro il nostro Paese”. “Nemmeno negli anni più bui della Guerra Fredda, non ricordiamo una così massiccia contestuale espulsione dei diplomatici”, è stata l’accusa di Lavrov.
Western states were unable to find traitors among Russian diplomats, although such attempts were made, both inside Russia and abroad, Russian Foreign Minister Sergey Lavrov said:https://t.co/VjSMC1lAhq pic.twitter.com/V3Xi1JDEMQ
— TASS (@tassagency_en) May 14, 2022
Il ministro ha anche definito “falliti” i “tentativi di isolare il nostro Paese” da parte dei Paesi occidentali.
ORE 14:50 – DENISOVA ACCUSA: “LUGANSK NUOVA MARIUPOL, 40MILA DA EVACUARE” – “Più di 40.000 residenti non sono ancora stata evacuati. La situazione si complica e la regione di Luhansk sta gradualmente diventando la seconda Mariupol”. Lo ha dichiarato su Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmyla Denisova, denunciando che “la regione è rimasta senza comunicazioni. Nei paesi non ci sono elettricità, acqua, gas o comunicazioni mobili”, mentre i russi “continuano a colpire l’importante autostrada Lysychansk-Bakhmut, l’unica strada che può essere utilizzata per evacuare le persone e consegnare beni umanitari”.
ORE 14:30 – PUTIN A NIIMISTO: “ERRORE FINE NEUTRALITA’ FINLANDESE” – “La fine della neutralità della Finlandia è un errore, la sua sicurezza non è minacciata”. Sarebbe stata questa la risposta di Vladimir Putin durante il col presidente della Finlandia Sauli Niinistö, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.
Per il presidente russo l’ingresso nella Nato potrà “influenzare negativamente le relazioni con la Russia”. Nel comunicato diffuso dal Cremlino quello tra Putin e Niinistö viene definito “un franco scambio di opinioni”in relazione all’intenzione annunciata della leadership finlandese di presentare domanda per l’adesione alla Nato”.
Quanto ai negoziati tra Mosca e Kiev, altro argomento toccato nella telefonato, Putin ha ribadito che sono sospesi a causa del governo ucraino “che non ha alcun interesse a sviluppare un dialogo serio e costruttivo”, ha detto il presidente russo.
ORE 14:05 – ESERCITAZIONE CACCIA RUSSI A KALINIGRAD – Diversi caccia russi Su-27 hanno preso parte ad una serie di esercitazioni per respingere un finto attacco aereo nell’enclave russa di Kaliningrad.
Come riporta Interfax oltre oltre 10 equipaggi dei Su-27 sono stati coinvolti nelle esercitazioni che si sono svolte due giorni dopo che la Finlandia ha annunciato l’intenzione di candidarsi all’adesione alla Nato, con la Svezia intenzionata a fare altrettanto.
ORE 13:35 – L’AVVERTIMENTO DI MOSCA: “EUROPA CROLLERA’ SE ENTRA L’UCRAINA” – “L’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea significherà il suo crollo”. È la tesi sostenuta dal viceministro degli Esteri Alexander Grushko, citato dalla Tass.
“Se l’Unione Europea includerà davvero questo stato, dove i gruppi nazisti governano e regna l’ideologia nazista, che è incompatibile con i valori europei, questo significherà la fine dell’Unione Europea”.
ORE 13:10 – SINDACO KHARKIV: “RUSSI SI STANNO RITIRANDO VERSO CONFINI” – Ihor Terekhov, il sindaco di Kharkiv, ha spiegato alla Bbc che i soldati di Mosca si sono ritirati dall’area della città in direzione del confine russo. “Ora c’è calma a Kharkiv e la gente sta gradualmente tornando in città. Forniamo acqua, gas ed elettricità a tutti i cittadini. Tuttavia, sfortunatamente, molti edifici residenziali sono distrutti o danneggiati”, ha spiegato il primo cittadino della città ‘liberata’.
ORE 13:05 – TELEFONATA TRA PRESIDENTE FINLANDESE NIISTO E PUTIN: “NELLA NATO, MA EVITIAMO TENSIONI” – Il presidente della Finlandia, Sauli Niinistö, ha chiamato l’omologo russo Vladimir Putin sullo sfondo dell’intenzione di Helsinki di entrare nella Nato. Lo riferisce una nota ufficiale della presidenza della Finlandia.
“Ho informato Putin dell’intenzione di aderire alla Nato”, ha detto Niisto allo ‘Zar’, a cui ha spiegato che “le richieste russe, presentate a fine 2021, volte a impedire a nuovi Paesi di aderire alla Nato e la massiccia invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022 hanno alterato l’ambiente di sicurezza della Finlandia”. I due, si legge nella nota, hanno concordato “di evitare tensioni”.
ORE 12:50 – LANCIATA CONTROFFENSIVA UCRAINA VERSO IZYUM – Le truppe ucraine hanno lanciato una controffensiva in direzione di Izyum nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato Oleg Synegubov, capo dell’oblast di Kharkiv, riporta l’agenzia Unian. “Il punto più caldo rimane l’area in direzione di Izyum. Lì le nostre forze sono andate al contrattacco. Il nemico si sta ritirando in alcune aree”, ha aggiunto.
ORE 12:20 – ZELENSKY: “NON LASCIAMO NESSUNO NELLE MANI DEL NEMICO” – L’Ucraina “non lascerà nessuno nelle mani del nemico”. A dirlo, scrive l’agenzia Interfax, è stato il presidente Volodymyr Zelensky annunciando la graduale liberazione della regione di Kharkiv dalle forze di occupazione russe.
“Ovviamente ricordiamo ogni città e comunità che sono ancora sotto occupazione: Kherson, Melitopol, Berdiansk, Energodar, Mariupol e le città del Donbass”, ha aggiunto Zelensky, ancora impegnato nel garantire l’evacuazione dei feriti dall’acciaieria Azovstal di Mariupol.
ORE 12:10 – G7 “NON RICONOSCERA’ FRONTIERE IMPOSTE CON FORZA DALLA RUSSIA” – Il G7 “non riconoscerà mai le frontiere” che la Russia tenta di modificare con la forza. Lo si legge nel comunicato finale della riunione dei ministri degli Esteri
ORE 12 – FINLANDIA CONFERMA: RUSSIA HA INTERROTTO FORNITURA ENERGIA ELETTRICA – Fingrid, società che si occupa della distribuzione dell’elettricità in Finlandia, conferma a Sky News: la Russia ha interrotto la fornitura di energia elettrica al Paese scandinavo.
“Siamo fiduciosi che non ci saranno grossi problemi”, ha dichiarato il vice presidente di Fingrid, Reima Paivinen, dal momento che sarà la Svezia a fornire energia elettrica a sufficienza alla Finlandia, che dalla Russia riceve il 10% del suo consumo totale.
ORE 11:20 – TRATTATIVE PER EVACUAZIONE 60 PERSONE DA AZOVSTAL – Il vicepremier ucraino Iryna Vereshchuk ha riferito che sono in corso trattative per evacuare 60 persone dall’acciaieria Azovstal, ultima roccaforte della resistenza contro l’invasione russa a Mariupol. Si tratta di persone gravemente ferite e di medici.
Nell’acciaieria di Mariupol restano ancora circa 1000 soldati ucraini, centinaia dei quali feriti.
⚡️ Vereshchuk: Negotiations underway to evacuate 60 people from Azovstal.
According to Deputy PM Iryna Vereshchuk, Russia doesn’t agree to a full evacuation, so the sides are talking about evacuating 60 seriously injured people and doctors from the plant in besieged Mariupol.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 14, 2022
ORE 10:45 – INTELLIGENCE KIEV: “GUERRA FINIRA’ ENTRO DICEMBRE” – La guerra contro la Russia raggiungerà un punto di svolta entro la meta’ di agosto e si concluderà entro la fine dell’anno. Lo ha detto a Sky News il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov.
“La maggior parte delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest’anno”, ha dichiarato, promettendo che verra’ ripristinato il controllo ucraino “su tutti i territori persi, inclusi Donbass e Crimea”. “L’Europa”, ha aggiunto Budanov, “vede la Russia come una grande minaccia e ha paura della sua aggressività. Ma combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa altamente pubblicizzata è solo un mito”.
ORE 9:45 – BOMBE A GRAPPOLO SU SHYROKIV, DENUNCIA IL GOVERNATORE DI DNIPRO – Questa mattina, nella regione di Dnipro, è stata colpita la comunità di Shyrokiv con bombe a grappolo. Lo comunica su Telegram il governatore Valentyn Resnicenko, precisando che l’attacco non ha causato vittime.
ORE 9:20 – MOSCA AVVERTE FINLANDIA E SVEZIA: “REAZIONE POLITICA A INGRESSO NATO” – La probabile adesione alla Nato di Finlandia e Svezia “non rimarrà senza una reazione politica”. L’avvertimento ai due Paesi scandinavi arriva dal vice ministro degli Esteri Alexander Grushko, stando all’agenzia Interfax.
La Russia comunque “non ha intenzioni ostili in relazione alla Finlandia e alla Svezia”, ha provato quindi a placare gli animi il vice di Lavrov, ma “dipende da quali infrastrutture l’Alleanza atlantica dispiegherebbe nei due Paesi”. Tuttavia “è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica in caso Finlandia e Svezia dovessero entrare nella Nato”.
ORE 8:35 – SONO 37 LE AMBASCIATE RIAPERTE A KIEV, DICE ZELENSKY – Sono “già 37 le missioni diplomatiche estere” che “hanno ripreso il loro lavoro a Kiev. E sono grato a tutti loro, perché questa è la prova che l’Ucraina è forte e ha prospettive, a differenza della Federazione Russa”.
Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky nel suo messaggio video citato dall’agenzia ucraina Unian. “Sono fiducioso che altre missioni estere torneranno presto nella capitale”, ha aggiunto il numero uno di Kiev, auspicando al contempo che “tutte le imprese ucraine che non hanno ancora ripreso le attività, ritornino al lavoro in aree sicure”.
ORE 8 – OSSEZIA DEL SUD VERSO REFERENDUM PER ANNESSIONE ALLA RUSSIA – La repubblica separatista dell’Ossezia del Sud indirà un referendum per confermare la sua secessione dalla Georgia e l’annessione alla Russia. La corte Suprema di Tskhinvali, il capoluogo, ha dato luce verde al decreto firmato dal presidente facente funzioni Anatoly Bilbov per indire la consultazione il 17 luglio.
L’Ossezia del sud, che conta circa 50mila abitanti, ruppe con la Georgia durante una sanguinosa guerra civile negli anni novanta, al momento dello scioglimento dell’Urss. Nel 2008 la Russia ha riconosciuto la sua indipendenza, così come quella dell’Abkhazia, al termine di una breve guerra con la Georgia. Non riconosciute a livello internazionale, le due repubbliche secessioniste dipendono fortemente da Mosca. Per ora l’Abkhazia non ha intenzione di unirsi alla Federazione russa.
On July 17, a referendum on joining #Russia will be held in South Ossetia. The decision was signed by the president of the self-proclaimed republic, Anatoly Bibilov. pic.twitter.com/6yHV0KQLYY
— NEXTA (@nexta_tv) May 13, 2022
ORE 7:40 – IL REPORT DEGLI 007 INGLESI: “KHERSON DIMOSTRA FALLIMENTO OBIETTIVI POLITICI MOSCA” – Il fatto che Mosca sia riuscita a imporre leadership locali filo-russe solo a Kherson evidenzia il “fallimento dell’invasione nel raggiungere i suoi obiettivi politici in Ucraina”. E’ questa l’analisi presente nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica sul conflitto in corso.
“Le autorità imposte da Mosca a Kherson hanno annunciato che chiederanno alla Russia di annettere la regione”, sottolinea Londra, “una parte centrale del piano russo era molto probabilmente innescare referendum per imporre autorità pro-Russia nella maggior parte delle regioni del Paese”. “Se la Russia condurrà un referendum di annessione”, conclude l’intelligence militare, “quasi sicuramente manipolerà i risultati per mostrare una chiara maggioranza a favore dell’uscita dall’Ucraina. I cittadini di Kherson probabilmente continueranno a manifestare la loro opposizione all’occupazione russa.
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine – 14 May 2022
Find out more about the UK government’s response: https://t.co/tAa8K8A12w
🇺🇦 #StandWithUkraine 🇺🇦 pic.twitter.com/Ya1mzfvjY4
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) May 14, 2022
ORE 7 – RUSSIA TAGLIA L’ELETTRICITA’ ALLA FINLANDIA – Mosca taglierà a partire da questa mattina l’elettricità alla Finlandia. L’annuncio era arrivato già nella giornata di ieri dalla RAO Nordic, l’azienda che gestisce il trasferimento di energia elettrica russa nei Paesi nordici per conto della holding di Stato russa Inter RAO.
Secondo la compagnia, Helsinki non ha pagato l’elettricità, ma la mossa sembra più una offensiva contro l’annuncio del governo di voler aderire alla Nato.
In ogni caso l’operatore della rete elettrica finlandese ha assicurato che potrà fare a meno delle importazioni di energia dalla Russia.
⚡️Russia to stop supplying electricity to Finland on May 14.
The move will not threaten the Finnish electricity market because Russian power accounts for about 10% of Finland’s total electricity consumption.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) May 13, 2022
ORE 6:50 – DAGLI USA: SANZIONI A BANCHE STRANIERE CHE AIUTANO MOSCA – Gli Stati Uniti potrebbero estendere le sanzioni alle banche straniere che aiutano la Russia a eludere le sanzioni.
A dirlo è stato il vicesegretario al Tesoro americano Adewale ‘Wally’ Adeyemo in un’intervista al New York Times ripresa dall’agenzia russa Tass. “Se fornisci supporto materiale a un individuo sanzionato o a un’entità sanzionata, possiamo estendere il nostro regime sanzionatorio a te”, ha spiegato Adeyemo. “Voglio chiarirlo ad altri paesi che potrebbero non aver intrapreso azioni sanzionatorie: gli Stati Uniti e i nostri alleati e partner sono pronti ad agire se fanno cose che violano le nostre sanzioni”.
ORE 6:30 – ATTACCO MISSILISTICO CONTRO CASA DELLA CULTURA DI KHARKIV – Un attacco missilistico russo ha colpito a Kharkiv, liberata dall’esercito di Mosca, la Casa della Cultura, che è stata utilizzata per distribuire aiuti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters citata dal sito The Guardian.
Il sindaco di Kharkiv, Vyacheslav Zadorenko, ha dichiarato a Reuters: “Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria”.
ORE 3:35 – ZELENSKY: “DIFFICILI NEGOZIATI PER EVACUARE AZOVSTAL” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso ha parlato di colloqui “molto complessi” con la Russia per far uscire gli ultimi difensori dallo stabilimento Azovstal di Mariupol, aggiungendo che Kiev si avvale di “intermediari influenti”.
“Le forze russe bombardano costantemente le acciaierie nel porto meridionale di Mariupol, l’ultimo bastione di centinaia di difensori ucraini in una città quasi completamente controllata dalla Russia dopo più di due mesi di assedio – ha aggiunto Zelensky – al momento sono in corso trattative molto complesse sulla prossima fase della missione di evacuazione. Abbiamo già coinvolto tutti coloro che nel mondo potrebbero essere gli intermediari più influenti”.
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