Kuleba: “Nelle ultime settimane nessun contatto ad alto livello con Mosca”
Guerra Ucraina-Russia: a Mariupol si continua a combattere, bombe su chiesa ortodossa a Lugansk. Kiev: “completato questionario per adesione a Ue”

È arrivata al 53esimo giorno la guerra in Ucraina. Caduto nel vuoto l’appello lanciato da Papa Francesco nell’ultimo Angelus di una tregua, un cessate il fuoco. Si continua a combattere e a morire. Le operazioni sono concentrate nell’est del Paese dove si sono spostate la maggior parte delle truppe russe in questa fase del conflitto. Kiev ha diffuso immagini di ordigni nascosti – nei sacchetti della spesa, nelle lavatrici e nelle case – dai russi e pronti a esplodere lì dove i civili stanno cominciando a tornare, nelle aree liberate.
A Mariupol i russi hanno offerto un ultimatum ai 1.500 ucraini che resistono nell’acciaieria Azovstal. L’offerta di deporre le armi per avere salva la vita è scaduta stamattina alle 6:00. Il centro portuale è la città-martire del conflitto. Da settimane sotto assedio, permetterebbe a Mosca di collegare la penisola di Crimea e le porzioni di Donbass rispettivamente occupata e dichiarate indipendenti dai separatisti filo-russi nel 2014.
Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che l’esercito di Mosca ha abbattuto nella zona di Odessa un aereo militare ucraino carico di armi fornite dai Paesi occidentali. Il “Centro di controllo” di Kiev, ossia il bunker da cui lavora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo gli esperti potrebbe essere l’obiettivo delle forze russe per vendicarsi dell’attacco e perdita dell’incrociatore Moskva, affondato nel Mar Nero.
La diretta
21:30 – TROVATO MORTO COMANDANTE MARINES A MARIUPOL – Volodymyr Baranyuk, comandante della 36a brigata dei marines ucraini, e’ stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il numero due dell’autoproclamata repubblica separatista di Donetsk Eduard Basurin, secondo quanto riporta la Tass. “Nella notte tra l’11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della 36/a brigata di Marina ucraina ha tentato una sortita dall’impianto siderurgico Ilyich. Ma l’azione e’ stata sventata dalle forze speciali della Dpr”, le milizie separatiste. E “durante l’ispezione e’ stato trovato il corpo del comandante della 36/a brigata del Corpo dei Marines, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich”.
20:30 – SINDACO DI KHARKIV: “CITTA’ BOMBARDATA CON CRIUDELTA’” – “Nella domenica delle Palme (per gli ortodossi, ndr), solo chi porta la lettera “Z” al posto della croce può bombardare Kharkiv con una crudeltà così particolare”. Lo scrive su Telegram il sindaco della seconda città dell’Ucraina, Igor Terechov, esortando i cittadini “a restare nei rifugi il più possibile”. Questo pomeriggio cinque persone sono morte e 13 sono rimaste ferite a causa degli attacchi sul centro di Kharkiv. “Continuiamo a evacuare le persone dalle zone più pericolose della città, che sono costantemente sotto il fuoco”, riferisce il sindaco.
20:00 – KIEV, COMPLETATO QUESTIONARIO PER OTTENERE LO STATUS DI CANDIDATO UE – Il governo ucraino ha completato il questionario per ottenere lo status di Paese candidato all’adesione all’Ue. Lo ha reso noto Igor Zhovkva, numero due dell’ufficio di presidenza. “Ora ci aspettiamo una raccomandazione positiva da parte della Commissione, e poi la palla passerà agli Stati membri. A giugno si terrà una riunione del Consiglio europeo, dove ci aspettiamo che l’Ucraina ottenga lo status di candidato”, ha affermato. Quanto ai colloqui per l’adesione, Zhovkva ha invocato “una procedura accelerata. Non possiamo permetterci 10-15-20 anni di negoziati. La maggior parte degli Stati membri ci sostiene”.
19:30 – KIEV: “I RUSSI PREPARANO REFERENDUM PER PROCLAMARE REPUBBLICA KHERSON” – I russi stanno preparando un referendum che porti alla proclamazione di una repubblica separatista a Kherson, l’unica grande città ucraina finora in mano a Mosca. Lo riferisce su Facebook lo stato maggiore di Kiev. “Proseguono i preparativi per un referendum illegale sulla proclamazione della cosiddetta ‘Repubblica popolare di Kherson’ in alcuni territori temporaneamente occupati dalla Russia”.
19:20 – VON DER LEYEN: “IL FALLIMENTO DELLA RUSSIA È QUESTIONE DI TEMPO” – “Non faccio distinzione tra armi pesanti e leggere. L’Ucraina ha bisogno di ottenere ciò di cui ha bisogno per difendersi”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un’intervista al quotidiano tedesco Bild. Per von der Leyen il “fallimento nazionale della Russia è solo questione di tempo”.
19:10 – CHIESA ORTODOSSA BOMBARDARTA A LUGANSK – Una chiesa della città ucraina orientale Severodonetsk è stata colpita dalle bombe russe, domenica delle Palme per gli ortodossi secondo il calendario giuliano. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare della regione di Lugansk Sergiy Gaidai, citato dalla Cnn.
19:00 – PERCHÉ LA CADUTA DI MARIUPOL È IMPORTANTE PER I RUSSI E PER LE SORTI DELLA GUERRA
18:54 – KULEBA: “I RUSSI VOGLIONO RADERE AL SUOLO MARIUPOL” – “La situazione a Mariupol è sia terribile, a livello militare, che straziante”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervistato da Cbsnews.”La città non esiste più – ha aggiunto – quel che resta dei militari ucraini ed un grande gruppo di civili sono circondati di fatto dalle forze russe. Loro continuano a lottare, ma sembra dal modo in cui si stanno comportando i russi a Mariupol è che hanno deciso di radere al suolo la città ad ogni costo”.
18: 30 – KULEBA: “NELLE ULTIME SETTIMANE NIENTE CONTATTI AD ALTO LIVELLO TRA UCRAINA E RUSSIA” – Nelle ultime settimane non ci sono stati contatti ad alto livello tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista alla Cbs. “Le consultazioni possono continuare a livello di espert, ma non sono in corso negoziati ad alto livello. Dopo Bucha, e’ diventato particolarmente difficile parlare con i russi”, ha affermato Kuleba. “Come ha detto il nostro presidente, Mariupol puo’ diventare una linea rossa”, ha aggiunto Kuleba, rispondendo a una domanda sulle prospettive dei negoziati con Mosca.
18:10 – UCRAINI ASSERRAGLIATI NELL’ACCIAIERIA AZOVSTAL – L’ultimatum russo è scaduto all’alba ma quel che resta delle truppe ucraine e del battaglione Azov continua a rifiutuare la resa asserragliata nell’acciaieria Azovstal, ultimo bastione di resistenza nella strategica città portuale, ridotta in macerie da settimane d’assedio. Mosca ha annunciato che eliminerà i superstiti che però continuano a resistere.
18.00 – MYKOLAIV SOTTO PESANTE ATTACCO: CITTA’ SENZA ACQUA DA 4 GIORNI – Da questa mattina ci sono continui attacchi con razzi nella città Mykolaiv e nelle aree circostanti. Lo ha detto il governatore della regione ucraina alla Bbc. “Questa mattina i razzi hanno danneggiato le linee elettriche che alimentano una delle zone della nostra città”, ha raccontato Vitaliy Kim, aggiungendo che nonostante gli attacchi, l’esercito russo non ha ancora spostato la linea del fronte. La regione è ora al suo quarto giorno senza acqua dopo un’esplosione su un tubo centrale dell’acqua lungo le linee di battaglia. Il portavoce militare della regione dice che i russi stanno bombardando reti elettriche, case e parchi giochi con diversi tipi di missili.
17:45 – KIEV: “A MARIUPOL SI COMBATTE ANCORA” – Le forze ucraine rimaste a Mariupol stanno ancora combattendo e continuano a sfidare la richiesta russa di arrendersi. Lo ha assicurato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. “La città non è ancora caduta”, ha detto Shmyhal al programma “This Week” dell’Abc, aggiungendo che i soldati ucraini continuano a controllare alcune parti della città. Shmyhal ha affermato che in settimana partecipera’ agli incontri del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington e cerchera’ maggiore assistenza finanziaria per l’Ucraina.
17:35 – ZELENSKY: “POSSIAMO COMBATTERE MOSCA ANCHE PER 10 ANNI” – “Possiamo combattere la Federazione Russa anche per 10 anni”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Cnn. “Non possiamo rinunciare al nostro territorio, ma dobbiamo trovare una sorta di dialogo con la Russia. Se ne sono capaci, allora siamo pronti”, ha detto Zelensky, “se c’é l’opportunita’ di parlare, allora parleremo, ma non sulla base dell’ultimatum russo. E’ una questione di atteggiamento nei nostri confronti”, ha aggiunto”. “Prima ciò accade, meno persone moriranno”, ha aggiunto Zelensky.
17:15 – UCRAINA: RAPITO FIGLIO 16ENNE DEL GOVERNATORE DI ZAPORIZHZHIA – Il figlio 16enne del governatore della regione del Sud-Est Zaporizhia è stato rapito dai soldati russi a un posto di blocco. Lo ha reso noto lo stesso governatore Oleg Buryak parlando con Ukrinform. Il ragazzo, stando al racconto del padre, l’8 aprile scorso stava guidando un’auto che faceva parte di un convoglio di evacuazione da Melitopol a Zaporizhia. In macchina c’erano due donne che conosceva e tre bambini piccoli. Il convoglio e’ stato fermato dall’esercito russo al posto di blocco di Vasylivka, i soldati si sono avvicinati per controllare. “Hanno visto il telefono di mio figlio e lo hanno tirato fuori dall’auto”, ha detto Buryak, “loro hanno i tablet e hanno scoperto che sono il padre di Vlad. Per tutto questo tempo abbiamo cercato di risolvere il problema da soli, ma non ha funzionato”. Secondo testimoni oculari, l’auto è stata trattenuta al posto di blocco per tre ore. Dopo, tutti, tranne il ragazzo, sono stati rilasciati. I conoscenti hanno detto di aver implorato di rilasciare Vlad, ma invano.
17:05 – SQUADRA DI CALCIO UCRAINA SI UNISCE ALL’ESERCITO – La squadra di calcio “Prykarpattya” si è unita quasi al completo alle forze armate ucraine. Quattordici tra calciatori e allenatori “hanno prestato giuramento di fedeltà al popolo ucraino”, secondo quanto riporta Ukrinform che posta anche le foto del giuramento. “Avevamo paura di intralciare i lavoro dei professionisti presenti nell’esercito e per questo eravamo titubanti” ha detto il calciatore Vasyl Tsyutsyura, facendo l’esempio di un calciatore non professionista che si unisce ad una squadra di campionato: “rischia di intralciare e basta”. “Ma quando ci è stato detto che saremmo stati preparati gradualmente e ci sarebbero state insegnate tutte le basi, come tenere le armi, come combattere e difendere l’ucraina, abbiamo preso questa decisione e ci siamo uniti alle forze armate”, ha aggiunto. “Ci è stato già insegnato ad usare la mitragliatrice – ha spiegato – ci hanno insegnato a smontare, pulire, sparare. Quindi stiamo gradualmente imparando tutto.”
16:35 – RAPITO SINDACO DI KYRYLIVKA, NELLA REGIONE DI ZAPORIZHZHIA – Il sindaco di Kyrylivka, nella regione di Zaporizhzhia (Sud-Est dell’Ucraina) Ivan Malieiev, è stato rapito dai soldati russi. Lo afferma l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. In precedenza Malieiev aveva rifiutato di collaborare con gli occupanti russi. Secondo la pubblicazione locale di Melitopol, i veicoli militari russi hanno circondato il villaggio. Le truppe sono andate di casa in casa.
16:20 – UCRAINA: “A MARIUPOL STIAMO COMBATTENDO ANCORA” – Le forze ucraine rimaste a Mariupol stanno ancora combattendo e continuano a sfidare la richiesta russa di arrendersi. Lo ha assicurato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal. “La città non è ancora caduta”, ha detto Shmyhal al programma “This Week” dell’Abc, aggiungendo che i soldati ucraini continuano a controllare alcune parti della città. Shmyhal ha affermato che in settimana partecipera’ agli incontri del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington e cercherà maggiore assistenza finanziaria per l’Ucraina.
16:04 – ZELENSKY: “CREDO CHE BIDEN VERRA’ A KIEV” – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto convinto che il presidente Usa, Joe Biden, visiterà Kiev, come ha suggerito di voler fare la settimana scorsa. “Credo che verra’”, ha detto Zelensky in un’intervista alla Cnn, “ovviamente la decisione e’ sua e dipende dalla situazione della sicurezza ma credo che, essendo il leader degli Stati Uniti, dovrebbe venire qui e vedere”.
15:44 – CINQUE BIMBI UCCISI DA BOMBE TRAPPOLA – Cinque bambini ucraini sono rimasti uccisi da mine e trappole lasciate dai soldati russi nella città di Trostianets, nella regione di Sumy, a Nord-Est del Paese. Lo riferisce il sindaco Yurii Bova in un commento a Channel 24, citato da un corrispondente di Ukrinform. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyi ha dichiarato in precedenza che nella regione vengono trovate centinaia di mine al giorno.
13:40 – RUSSIA: A MARIUPOL ACCERCHIATI ANCHE 400 MERCENARI DELL’OCCIDENTE – “In totale ci sono fino a 400 mercenari stranieri che combattono con gli ucraini e che ora ora circondati sul territorio dell’impresa Azovstal” a Mariupol. Lo ha detto il maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti, aggiungendo che la maggior parte di loro sono cittadini di paesi europei e canadesi, i quali comunicano in sei lingue, secondo le intercettazioni.
ORE 12:53 – PAPA: “IN NOI C’E’ SPIRITO CAINO CHE VUOLE ELIMINARE IL FRATELLO” – Nel Messaggio Urbi et Orbi, Papa Francesco ha ricordato il periodo difficile che stiamo vivendo: “Abbiamo alle spalle due anni di pandemia, che hanno lasciato segni pesanti. Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse e invece stiamo dimostrando che in noi non c’è ancora lo spirito di Gesu’, c’è ancora lo spirito di Caino, che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale, e pensa a come eliminarlo”. (ANSA). TU 17-APR-22 12:44 NNNN
ORE 12:45 – MARIUPOL, RUSSIA: O RESA O MORTE – Il ministero della Difesa russo ha minacciato l'”eliminazione” della resistenza ucraina che ancora combatte nella città assediata di Mariupol, avendo i soldati ignorato l’ultimatum che chiedeva la loro resa. E’ quanto riporta Cnn. I soldati ucraini erano stati esortati “a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite” tuttavia, ha aggiunto il ministero russo, “il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati”. Il ministero della Difesa ha affermato che dozzine di strutture militari nell’Ucraina orientale erano state distrutte negli ultimi attacchi russi. Questi includevano depositi di carburante e munizioni intorno a Severodonetsk, Kremmina e in altre città nelle regioni di Luhansk e Donetsk. Ha anche affermato che il sistema di difesa aerea russo ha abbattuto 10 veicoli aerei senza pilota ucraini nella regione del Donbass
ORE 12:34 – REGIONE KIEV: OLTRE MILLE CIVILI UCCISI, 200 DISPERSI – In una settimana i corpi di più di mille civili uccisi sono stati trovati negli insediamenti della regione di Kiev liberati dagli occupanti. Lo ha detto il capo della direzione principale della polizia nazionale nella regione di Kiev, Andriy Nebytov, citato da Unian. “Sottolineo ancora una volta che si tratta di corpi di civili che sono stati uccisi, la stragrande maggioranza uccisi con piccoli armi. Circa 200 persone sono considerate disperse”, ha aggiunto Nebitov, spiegando che che tra i morti “ci sono bambini, ci sono adolescenti
ORE 12:25 – BORODYANKA, RECUPERATI CORPI 41 CIVILI – Finora 41 corpi di civili sono stati recuperati sotto le macerie di Borodyanka, la cittadina a 40 chilometri a Nord-Ovest di Kiev pesantemente bombardata dai russi. Lo riportano i medi ucraini, citando i servi di emergenza che stanno rimuovendo le macerie di cinque condomini distrutti.
ORE 12:00 – KHARKIV BOMBARDATA 23 VOLTE IN 24 ORE – Il governatore dell’Oblast di Kharkiv Ole Synehubov ha fatto sapere che la città di Kharkiv è stata bombardata 23 volte nelle ultime 24 ore. Gli attacchi avrebbero causato almeno tre vittime e 31 feriti.
ORE 11:55 – ALTRI 50 MILIONI DA UE PER I RIFUGIATI – L’Unione Europea ha annunciato lo stanziamento di altri 50 milioni di euro in “fondi umanitari per aiutare le persone colpite” dalla guerra in Ucraina. Cinque i milioni di euro destinati alla Moldavia che ospita 420mila rifugiati. Il finanziamento totale arriva a 143 milioni di euro.
ORE 11:30 – NESSUN CORRIDOIO UMANITARIO OGGI – Le autorità ucraine hanno annunciato che oggi non ci sarà alcun corridoio umanitario dall’Ucraina orientale. Nessun accordo con l’esercito russo per una tregua è stato infatti raggiunto. A farlo sapere la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk.
ORE 11:00 – DISTRUTTA FABBRICA DI MUNIZIONI A KIEV – Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov sostiene che la Russia ha distrutto una fabbrica di munizioni vicino a Kiev la notte scorsa con missili di alta precisione. Gli ucraini avevano parlato di un attacco a Brovary e di “infrastrutture distrutte” ma senza ulteriori specifiche.
ORE 10:45 – VON DER LEYEN: “SANZIONI AL PETROLIO RUSSO” – La Presidene della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha confermato che il sesto pacchetto di provvedimenti Ue contro Mosca prenderà di mira il petrolio russo e le banche.
ORE 10:30 – “PUTIN PRONTO A USARE L’ATOMICA” – Secondo Nina Khrushcheva, nipote dell’ex leader sovietico Nikita Khrushchev, accademica di New York, Putin “ha in programma di vincere, ad ogni costo” e “se per dichiarare vittoria dovesse aver bisogno di usare armi nucleare tattiche quella potrebbe essere una delle opzioni che i russi potrebbero essere disposti a usare”.
ORE 10:00 – MATTARELLA AL PAPA: “DIRITTI UMANI CALPESTATI IN UCRAINA” – “In questo tempo di profonda inquietudine i più fondamentali diritti umani vengono tragicamente calpestati, in Ucraina così come in molte altre regioni del mondo”, le parole scritte in una notta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco. “La guerra di aggressione, somma negazione di quegli imprescindibili vincoli di fratellanza sui quali si fonda l’umana convivenza, continua in queste settimane a seminare lutti indicibili, a separare famiglie, a violare l’innocenza dei più piccoli e fragili”.
ORE 9:30 – PUTIN “PERSO NEI SUOI PENSIERI DI GUERRA” – Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha definito il suo incontro in Russia con il presidente Putin “non amichevole”. Il cancelliere ha descritto il leader del Cremlino come “perso nei suoi pensieri di guerra” ed è “convinto che la Russia stia vincendo” e che avrebbe intenzione di “collaborare all’inchiesta internazionale” sui crimini di guerra” anche se “non si fida del mondo occidentale: e questo sarà il problema in futuro”.
ORE 8:45 – OPERAZIONE SBARCO RUSSA – Lo Stato maggiore ucraino ha dichiarato che la Russia sta preparando un’operazione di sbarco in Ucraina. “Le unità dell’810a e della 155a brigata della Marina separata sono in preparazione per l’operazione di sbarco. Le informazioni sono attualmente in fase di chiarimento”. Nonostante le difficoltà sul campo le truppe sarebbero riuscire ad accumulare scorte significative di munizioni.
ORE 8:30 – MORTO UN ALTRO GENERALE RUSSO – Un altro generale russo sarebbe morto sul campo. Lo rivelano fonti russe. Vladimir Frolov, vicecomandante dell’ottava armata del distretto meridionale, le cui truppe hanno combattuto a Mariupol, sarebbe stato sepolto ieri a San Pietroburgo. Secondo l’esercito di Kiev i soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione sono almeno 20.300.
ORE 8:00 – PENTAGONO: “OFFENSIVA SU VASTA SCALA IMMINENTE” – Secondo fonti di alto livello del Pentagono americano, Mosca potrebbe dare il via all’offensiva sul Donbass a partire da oggi, domani o comunque l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di un’accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari. Fonti di intelligence avevano parlato dell’intenzione della Russia di proclamare un qualche tipo di “vittoria”, e quindi uno stop all’invasione, il prossimo 9 maggio, quando nella Federazione si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale.
ORE 7:00 – SCADUTO L’ULTIMATUM A MARIUPOL – Senza nessuna notizia di resa dall’acciaieria Azovstal, l’ultimatum dei russi è scaduto. Mosca ha comunicato di aver preso il controllo della città portuale. Si tratterebbe della prima grande città a cadere nelle mani dei russi.
ORE 4:30 – SIRENE IN TUTTO IL PAESE – Dalle prime ore del mattino nelle città di tutto il Paese sono suonate le sirene anti-aereo.
ORE 3:00 – ZELENSKY: “GENOCIDIO IN CORSO” – “La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn. “Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno”.
ORE 2:00 – ARMI USA A KIEV – Arrivata la prima tranche di armi della consegna da 800 milioni di dollari dagli Stati Uniti all’Ucraina. Lo scrive la Cnn citando un funzionario della Casa Bianca. Le forniture questa volta prevedono anche armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni kamikaze Switchblade. La Russia aveva promesso ritorsioni.
ORE OO:30 – L’ULTIMATUM RUSSO A MARIUPOL – I russi hanno offerto un ultimatum ai 1.500 ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Deporre le armi in cambio della vita. Termine ultimo: le 6:00. L’ultimatum è stato reso noto dall’agenzia Tass che cita il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. Stando al Cremlino i marines e i combattenti della brigata Azov asserragliati nell’acciaieria sono rimasti senza cibo e acqua. Sempre secondo Mosca il permesso di arrendersi sarebbe stata loro negata da Kiev. Il colonnello generale Mizintsev ha proposto una tabella di marcia per la resa.
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