Nell’89esimo giorno di guerra arrivano delle prime stime sul numero dei soldati  ucraini che ogni giorno perdono la vita per difendere il proprio territorio. Secondo il presidente Volodymyr Zelenskyi “centinaia di migliaia di soldati stanno difendendo il Paese al fronte”, con “50-100 morti al giorno“. Una stima molto al ribasso. Secondo l’intelligence britannica, il bilancio delle vittime tra le truppe russe nei primi tre mesi è simile a quello registrato dall’allora Unione Sovietica durante i suoi nove anni di guerra in Afghanistan: 15.041 (il dato ufficiale), oltre 26.000 quello mai confermato. Secondo lo stato maggiore delle forze ucraine, ad oggi il soldati del Cremlino morti in guerra sarebbero oltre 29mila.

Intanto, mentre nel Donbass Putin sta ottenendo risultati significativi, dagli Stati Uniti il Wall Street Journal fa sapere che il Pentagono starebbe pensando di inviare truppe americane a Kiev a protezione dell’ambasciata. Circostanza che andrebbe in contraddizione con la promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede in Ucraina.

La diretta

ORE 21:30 – ZELENSKY: “ABBIAMO IL DIRITTO DI CONTARE SULLA PIENA ASSISTENZA” – “Abbiamo il diritto di contare su un’assistenza piena e urgente, soprattutto di armi, se tutti i nostri partner concordano sul fatto che la lotta dell’Ucraina nella guerra contro la Russia è la protezione dei valori comuni di tutti i Paesi del mondo libero e della nostra libertà comune”. Lo dichiara su Telegram il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, ringraziando “tutti quei partner che ci stanno aiutando, fornendoci le armi e le munizioni necessarie”.

ORE 21:00 – ZELENSKY: “PUTIN UNICO FUNZIONARIO RUSSO CHE INCONTRERO’ E SU UNA SOLA QUESTIONE: FERMARE LA GUERRA” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato che il leader del Cremlino Vladimir Putin è l’unico funzionario russo che è disposto a incontrare con un unico punto all’ordine del giorno: fermare la guerra. Zelenskiy, rivolgendosi in collegamento video al World Economic Forum di Davos, ha anche detto che organizzare qualsiasi tipo di colloquio con la Russia sta diventando sempre più difficile alla luce di quelle che sono le prove delle azioni russe contro i civili. Ha inoltre affermato che qualsiasi idea di recuperare con la forza la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, causerebbe centinaia di migliaia di vittime.

ORE 20:45 – SINDACO SEVERODONETSK: “I RUSSI STANNO DISTRUGGENDO EDIFICI RESIDENZIALI” – “I russi stanno ora distruggendo edifici residenziali alla periferia della città”. Lo riferisce il capo dell’amministrazione civile e militare di Severodonetsk, Alexander Stryuk, che in collegamento con il canale televisivo Unian ha riferito sulla situazione nella città della regione di Luhansk.”Durante il giorno una donna è stata ferita mentre andava a prendere l’acqua. In città le infrastrutture sono distrutte al 90% e tutte le stazioni elettriche sono in varia misura danneggiate”, racconta il sindaco, riferendo che a Severodonetsk ci sono ancora 12-13mila persone.

ORE 20:30 – GOVERNATORE DI DONETSK: “3 CIVILI UCCISI OGGI” – “Il 23 maggio i russi hanno ucciso tre civili a Donetsk: Zora, Soledar e Adamivka. Altre sei persone sono rimaste ferite oggi”. Lo comunica su Telegram il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. Il numero delle persone uccise nella regione dall’inizio del conflitto sale così a 415. I feriti sono invece 1.146. Cifra che non include le vittime di Mariupol e Volnovakha, dato che per le due città “attualmente è impossibile determinare il numero dei morti”, sottolinea Kyrylenko.

ORE 20:15 – SINDACO ENERDOGAR: “SPARI CONTRO IMPIEGATO DELLA CENTRALE DI ZAPORIZHZHYA” – “Oggi, l’esercito russo ha fatto irruzione nell’appartamento di Serhiy Shchvets, un impiegato di una delle unità della centrale nucleare di Zaporizhzhya, e ha aperto il fuoco su di lui senza motivo”. Lo riferisce su Telegram il sindaco di Energodar, Dmytro Orlov, aggiungendo che l’uomo “ha riportato numerose ferite gravi e ora i medici stanno cercando di salvargli la vita”.

ORE 20:00 – UCRAINA: “ALTRI 48 SOLDATI SARANNO PROCESSATI PER CRIMINI DI GUERRA” – Altri 48 militari russi saranno processati per crimini di guerra in Ucraina. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina, Iryna Venediktova, in collegamento a Davos, ripresa dal Guardian. “Sospetti sono stati segnalati su 49 individui che abbiamo cominciato a perseguire per crimini di guerra”, ha detto la procuratrice, considerando anche il primo soldato russo condannato oggi all’ergastolo da un tribunale di Kiev. Le autorità ucraine hanno una lista di circa 600 sospetti per crimini di guerra, di cui due casi che riguardano tre persone sono già approdati in tribunale”, ha detto.

ORE 19:45 – DENISOVA: “RUSSI USANO STUPRO COME TATTICA GUERRA, CASI SU MINORI A KHERSON” – “La Russia usa lo stupro e la violenza sessuale come tattiche di guerra, sistematicamente, ovunque e con sorprendente brutalità”. Lo denuncia su Telegram la commissaria parlamentare ucraina per i diritti umani, Lyudmilla Denisova, riferendo che “nelle ultime 24 ore, la linea di assistenza psicologica del commissario è stata contattata da persone di Oleksandrivka, nell’oblast di Kherson, che hanno autorizzato a pubblicare informazioni sui fatti di violenza sessuale: due ragazze di 12 e 15 anni sono state stuprate dai russi. Una bambina di 6 mesi è stata violentata da un russo con un cucchiaino“. Denisova riferisce anche di una violenza di gruppo di fronte alla mamma su due gemelli di due anni, morti a causa delle lesioni subite. “La violenza sessuale è severamente vietata dall’articolo 27 della Convenzione di Ginevra” e che “lo stupro è tra i più gravi crimini di guerra ed è una delle componenti del genocidio”.

Per questo Denisova chiede “al rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, di avviare un’indagine su questi fatti e di assicurare gli autori alla giustizia, nonché di adottare misure per prevenire la violenza sessuale da parte delle truppe russe” e invita “la comunità mondiale a garantire l’imposizione di sanzioni personali contro i leader politici, i comandanti militari russi e gli autori di questi terribili crimini”.

ORE 19:22 – AUSTIN: ANCHE ITALIA TRA PAESI CHE DARANNO NUOVI AIUTI MILITARI A KIEV – Tra i Paesi che hanno annunciato nuovi aiuti militari all’Ucraina nella riunione del gruppo di contatto riunita virtualmente a Ramstein, figurano l’Italia, la Danimarca, la Grecia, la Norvegia e la Polonia. Lo ha dichirato il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin.

ORE 19:12 – KIEV: RUSSI ORGANIZZANO TOUR TRA MACERIE TEATRO MARIUPOL – Le forze russe hanno organizzato un “tour” tra le macerie del teatro di Mariupol andato distrutto in un attacco aereo. Lo ha denunciato il ministero degli Esteri ucraino, condividendo un video su Twitter nel quale si vedono alcune persone in abiti civili camminare tra le rovine. Secondo Kiev, nell’edificio – all’interno del quale avevano cercato rifugio dai raid numerose donne e bambini – sono morti “centinaia di ucraini”. All’epoca del raid, eseguito a metà marzo, il governo ucraino aveva accusato i russi di averlo preso di mira nonostante all’esterno fosse stata scritta in russo la parola “bambini”. Il ministero della Difesa russo ha respinto quest’accusa.

ORE 18:45 – MOSCA: BOMBA CONTRO SINDACO E’ TERRORISMO  – L’esplosione di un ordigno che ieri ha ferito insieme alle sue guardie del corpo Andriy Shevchyk, il sindaco filorusso di Energodar, nel sud-est dell’Ucraina, è stato un “attacco terroristico” condotto da “elementi nazionalisti” ucraini. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass, spiegando che quanto accaduto “obbliga certamente il nostro esercito a essere vigile e compiere passi per evitare che si ripetano questi attacchi”. “Lottare contro questi elementi “è esattamente lo scopo dell’operazione” militare russa, ha aggiunto.

ORE 18:30 – PROCESSO A DIFENSORI AZOVSTAL SI TERRA’ A MARIUPOL – Un processo contro i militari ucraini che si sono arresi presso l’acciaieria Azovstal si svolgerà a Mariupol, ha detto a Interfax una fonte a conoscenza dei preparativi per il procedimento. “Le informazioni preliminari disponibili indicano che il primo processo provvisorio si svolgerà proprio qui a Mariupol”, ha detto la fonte. Sarà seguito, secondo gli autori dello statuto del tribunale, da diverse altre fasi, che potrebbero aver luogo in altre località, ha quindi aggiunto.

ORE 18:10 – LA SCOPERTA DEL TIME: PUTIN, BIDEN, XI E ZELENSKY TRA I 100 INLFUENTI MONDO –  I presidenti di Ucraina, Usa, Russia e Cina – Volodymyr Zelensky, Joe Biden, Vladimir Putine Xi Jinping – ma anche la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sono tra le 100 persone più influenti del mondo per il 2022, secondo la rivista Time. La classifica li colloca tutti nella categoria ‘leader’ con un particolare: il ritratto di Putin viene fatto dal suo oppositore numero uno, Aleksei Navalny, mentre quello di Zelensky è firmato da Biden. Tra i leader figurano, tra gli altri, anche il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, e il governatore della Florida Ron DeSantis.

ORE 17:10 – ONU, CONSIGLIERE RUSSO DIMESSOSI: “MOSCA COSTRINGE A TENERE BOCCA CHIUSA” – “Non tutti i diplomatici russi sono guerrafondai. Sono ragionevoli, ma devono tenere la bocca chiusa”. Lo ha detto il consigliere russo all’Onu Boris Bondarev all’Associated Press, dopo essersi dimesso a causa dell’invasione dell’Ucraina. Bondarev ha espresso la sua condanna alla guerra ai colleghi: “Alcuni hanno detto: ‘Tutti disapprovano, ma dobbiamo continuare a lavorare’, mentre altri hanno risposto ‘Stai zitto e smettila di diffondere questa cattiva influenza, specialmente tra i diplomatici più giovani'”, ha raccontato Bondarev. “È intollerabile ciò che il mio governo sta facendo ora”, ha aggiunto, “Come funzionario pubblico, devo assumere una parte di responsabilità per questo. E non voglio farlo”. Bondarev ha riferito di non aver ancora ricevuto alcuna reazione dai funzionari russi, ma ha aggiunto: “Sono preoccupato per la possibile reazione di Mosca? Sì, devo preoccuparmi”.

ORE 16:40 – ZELENSKY FIRMA LEGGE PER CONFISCARE BENI DI CHI SOSTIENE L’INVASIONE RUSSA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato una legge che prevede la possibile confisca delle proprieta’ e dei beni di coloro che sono accusati dalle autorita’ di Kiev di sostenere l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe: lo riportano, spiega l’Ansa, il Washington Post e la testata online Meduza citando una nota pubblicata sul sito internet della presidenza ucraina. “La procedura di identificazione e confisca dei beni delle persone sanzionate che in un modo o nell’altro sostengono l’aggressione degli occupanti contro l’Ucraina consentirà di reintegrare rapidamente il bilancio ucraino a spese dei nemici”, ha affermato Zelensky secondo la nota.

Il Washington Post sottolinea che nella dichiarazione non sono forniti ulteriori dettagli su chi possa essere ritenuto “persona fisica o giuridica” che sostiene l’invasione dell’Ucraina ma che si afferma soltanto che “ci sono criteri chiari in base ai quali una persona può essere classificata come una di quelle a cui si applica una tale sanzione”.

ORE 16:20 – A KHERSON GLI OCCUPANTI RUSSI INTRODUCONO LA DOPPIA  VALUTA – Da lunedì nella regione entrerà ufficialmente in vigore il rublo per i pagamenti, in aggiunta alla grivnia ucraina. Lo ha annunciato il governatore della regione meridionale di Kherson, insediato dalla Russia, Vladimir Saldo. Saldo ha spiegato anche che nella regione verrà aperto l’ufficio di una banca russa, come riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti.

ORE 15:30 – PUTIN: “L’ECONOMIA RUSSA RESISTE ALLE SANZIONI OCCIDENTALI” – Il presidente russo Vladimir Putin, nel corso del suo vertice a Sochi con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, ha sottolineato che l’economia russa sta resistendo “in modo encomiabile” all’impatto delle sanzioni, come dimostrerebbero “tutti i principali indicatori macroeconomici”.

Allo stesso tempo Putin ha ammesso che “non tutto è facile” e che “tutto quello che accade richiede un’attenzione speciale e sforzi speciali da parte dell’unità economica del governo”. “Nel complesso – ha aggiunto Putin, citato dall’agenzia Interfax – questi sforzi hanno avuto un effetto positivo”.

ORE 14:50 – IL CAPO DELL’INTELLIGENCE DI KIEV: DUE MESI FA PUTIN SCAMPATO A TENTATO OMICIDIO – Il presidente russo Vladimir Putin è scampato a un attentato dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Lo sostiene Kyrylo Budanov, capo della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino in un’intervista all’Ukrainska Pravda. “C’è stato un tentativo non molto tempo fa di assassinare Putin. E’ stato addirittura aggredito, si dice, da rappresentanti del Caucaso, ma si tratta di una informazione non pubblica; il tentativo è stato due mesi fa ed è fallito”, ha detto Budanov.

ORE 14:10 – ONU: CHIUSURA PORTI UCRAINA E’ GUERRA A SICUREZZA ALIMENTARE – “Non consentire ora l’apertura dei porti dell’Ucraina significa dichiarare guerra alla sicurezza alimentare globale”. Lo ha detto David Beasley, direttore del World Food Program delle Nazioni Unite partecipando a un panel sulla crisi alimentare nell’ambito del Forum del World Economic Forum a Davos in Svizzera. Impedire all’Ucraina di esportare il grano prodotto verso gli altri paesi mette a rischio 400 milioni di persone – ha aggiunto Beasley – senza contare l’impatto che la guerra potrebbe avere sulla prossima semina in Ucraina.

ORE 13:55 – ZELENSKY: “STOP VENDITA GRANO RUBATO DA MOSCA” – “Il grano viene rubato ogni giorno dai militari russi, poi portato via nave in alcuni paesi. Stiamo cercando di reagire molto rapidamente, stiamo lavorando a livello del ministero degli Esteri con le ambasciate di quei paesi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Forum Economico di Davos. “Penso che se capisci da dove viene questo grano e come la Russia lo ha ottenuto, non puoi comprarlo illegittimamente”, ha aggiunto

ORE 13:24 – ATTACO A VILLAGGIO DESNA: “87 VITTIME” – Sono 87 le vittime di un attacco aereo russo nel villaggio di Desna, nella regione di Cernihiv, il 17 maggio scorso. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky durante la video conferenza a Davos.

ORE 12:30 – SOLDATO RUSSO CONDANNATO ALL’ERGASTO PRESENTERÀ APPELLO – Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni e primo militare sotto processo a Kiev e condannato all’ergastolo per crimini di guerra, presenterà appello contro la sentenza emessa dal tribunale distrettuale Solomianskyi. Lo ha fatto sapere il suo avvocato.

ORE 12:05 – ERGASTOLO PER VADIM SHISHIMARIN, PRIMO SOLDATO RUSSO PROCESSATO PER CRIMINI DI GUERRA – Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni e primo militare sotto processo a Kiev per crimini di guerra, è stato condannato all’ergastolo dal tribunale distrettuale Solomianskyi di Kiev. L’accusa nei confronti del giovane sergente era quella di ucciso un civile disarmato su una bicicletta, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione russa.

Il verdetto corrispondente è stato annunciato dal presidente della Corte, come riferito dall’agenzia di stampa Ukrinform. La misura cautelare fino all’entrata in vigore della sentenza resta la detenzione. La Corte ha respinto le argomentazioni della difesa secondo cui il soldato avrebbe eseguito l’ordine perché era stato impartito da un altro militare. Il tribunale inoltre non considera sincero il rimorso dell’imputato

ORE 11:55 – MOSCA PREOCCUPATA PER LA SORTE DEL GENERALE SHISHIMARIN, A PROCESSO A KIEV – Mosca è preoccupata per la situazione del sergente russo Vadim Shishimarin, 21 anni, per il quale oggi è atteso il verdetto nel tribunale di Kiev per l’accusa di crimini di guerra per aver ucciso un civile disarmato. “Naturalmente siamo preoccupati per la sorte del nostro cittadino. Purtroppo non siamo in grado di difendere i suoi interessi sul campo. Questo è dovuto alla mancanza di fatto di operazioni delle nostre istituzioni (in Ucraina). Ma questo non significa che smetteremo di considerare i modi per continuare i nostri sforzi attraverso altri canali”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

ORE 11:40 – MISSILI RUSSI SPARATI DA SOTTOMARINO NEL MAR NERO – Il ministero della Difesa russo ha comunicato di aver lanciato quattro missili Kalibr da un sottomarino porto nel Mar Nero. I missili, secondo Mosca, sono stati diretti alla distruzione di armi a disposizione dell’esercito ucraino.

I Kalibr sono missili da crociera difficili da individuare, per i radar: la loro gittata arriva fino a 2.000 km.

ORE 11:30 – MOSCA NON ESCLUDE SCAMBIO DI PRIGIONERI DELL’AZOVSTAL – Il viceministro degli Esteri russo, Andrey Rudenko, non ha escluso la possibilità di discutere con Kiev la possibilità di uno scambio tra prigionieri russi e quelli ucraini catturati ad Azovstal, se ciò “non contraddice il buon senso”. “Ammetto ogni possibilità che non contraddica il buon senso”, ha detto, rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano se Mosca contempli la possibilità di uno scambio. A riferirlo è l’agenzia russa Tass.

ORE 11:05 – TUTTI I PRIGIONIERI DELL’AZOVSTAL SARANNO PROCESSATI – Il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donestsk Pushilin, come riporta Interfax, tutti i prigionieri dell’acciaieria Azovstal di Mariupol detenuti nel Donetsk saranno processati lì da un tribunale.

ORE 9:40 – MISSILI RUSSI SU VILLAGGIO REGIONE SUMY – Le truppe russe hanno colpito nella notte la città di Bilopillya nella regione di Sumy lanciando missili dalla Russia: 11 case sono state danneggiate ma nessuno è rimasto ucciso. Lo riferisce Dmytro Zhyvytskyi, il capo militare di Sumy su Telegram, come riporta Ukrinform. “Per tutta la notte il nemico ha sparato sulla pacifica città di Bilopillya e dintorni. I russi hanno sparato missili dal loro territorio…, e c’è stato un attacco aereo”, ha detto Zhyvytskyi.

ORE 9 – QUASI 30MILA I SOLDATI RUSSI MORTI IN UCRAINA, SECONDO KIEV – Sono almeno 29.200 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione tre mesi fa: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 88 giorni di conflitto si registrano anche 204 caccia, 170 elicotteri e 476 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.293 carri armati russi, 604 pezzi di artiglieria, 3.166 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 110 missili da crociera, 201 lanciamissili, 13 navi, 2.206 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

ORE 8:20 – GOVERNATORE LUGANSK: “RUSSI BOMBARDANO 24 ORE SU 24” – La situazione si fa “sempre più difficile” per gli ucraini nel Donbass dove Mosca bombarda Severodonetsk “24 ore su 24”, mentre è atteso il verdetto del primo processo per crimini di guerra contro un soldato russo. Mosca continua ad aumentare la sua potenza di fuoco nel Donbass. Secondo Sergei Gaïdaï, governatore della regione di Lugansk, le unità ritirate dalla regione di Kharkiv (nord-est), gli attaccanti dell’assedio di Mariupol (sud-est), le milizie delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk , le forze e le truppe cecene si mobiltano come rinforzi: “Tutte le forze russe sono concentrate nelle regioni di Lugansk e Donetsk”, ha scritto su Telegram.

ORE 7:55 – TONY BLAIR: “GUERRA DOVRA’ FINIRE SENZA CHE PUTIN OTTENGA VANTAGGI” – In una intervista al Corriere della Sera, l’ex premier britannico Tony Blair è chiaro: “Non bisogna umiliare Putin? Ma non lo abbiamo mai fatto. Da premier ho curato questo rapporto da vicino. Con gli altri leader occidentali abbiamo fatto di tutto per includerlo. La nostra unica preoccupazione oggi dovrebbe essere quella di arrivare alla fine del conflitto con il consenso del popolo ucraino, senza che la Russia ottenga dei vantaggi da questa aggressione”.

ORE 7:30 – PERDITE RUSSE COME IN 9 ANNI IN AFGHANISTAN – Nei primi tre mesi di guerra in Ucraina, la Russia ha perso un numero di soldati pari a quello dei nove anni di conflitto in Afghanistan. La stima arriva dal ministero della Difesa britannico, nel suo consueto bollettino giornaliero. Londra non fa una stima dei soldati morti ma evidenza che “l’elevato tasso di vittime” è dovuto a una serie di fattori, tra cui una copertura aerea limitata, una mancanza di flessibilità e un approccio di comando che rafforza i fallimenti e induce a ripetere gli errori. E le perdite, sottolinea, continuano ad aumentare nell’offensiva del Donbass. Questo continuo amento dei morti tra le file dell’esercito, conclude l’intelligence, potrebbe portare ad una crescente insoddisfazione da parte della popolazione russa, oltre alla sua volontà di esprimerla in pubblico.

ORE 5:45 – PENTAGONO VALUTA INVIO TRUPPE PER DIFENDERE AMBASCIATA A KIEV – Il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza» della sede diplomatica in Ucraina «ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby.

ORE 4:20 – ZELENSKY: “MUIONO 100 SOLDATI AL GIORNO, NON E’ CORRETTO CHIEDERE LASCIARE PAESE” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha criticato una petizione con migliaia di firme che gli chiedeva di consentire agli uomini in “età militare” di lasciare l’Ucraina. Secondo il capo dello Stato, riferisce Unian, “non è corretto avanzare tali proposte ora, perché centinaia di migliaia di soldati stanno difendendo il Paese al fronte”, con “50-100 morti al giorno”. Dall’inizio dell’invasione russa, Kiev ha vietato agli uomini tra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese, in quanto potenziali combattenti. Il Parlamento ucraino ha approvato oggi il prolungamento della legge marziale fino al 23 agosto.

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