Cremlino: "Insulti Usa riducono possibilità di migliorare rapporti"
Guerra Ucraina-Russia, bombe su rettore nucleare a Kharkiv. Biden: “Putin non può restare al potere”, poi il chiarimento. Esplosioni a Leopoli, fallito sbarco a Odessa. “A Mariupol la gente muore di fame”
Un mese pieno di guerra. Trentunesimo giorni di bombe, morte e distruzione in Ucraina. Gli attacchi russi proseguono su diverse città (Kiev, Zaporizhia, Dnipro, Kharkiv) anche se l’obiettivo ufficiale di Vladimir Putin, ufficializzato da poche ore (probabilmente per giustificare le sconfitte subite in altre città dell’Ucraina) è solo il Donbass: il Cremlino, così come conferma anche il Pentagono, punta ad ottenere il controllo dell’intera regione del sud-est dell’Ucraina, compresa la città di Mariupol, la più massacrata dai bombardamenti russi.
Le operazioni militari avvenute in altre città dell’Ucraina sarebbero – secondo Mosca- solo un diversivo per “distrarre il nemico“. Poco importa delle migliaia di vittime provocata: per la Russia sono stati uccisi 16mila soldati ucraini, per Kiev sono stati uccisi 16mila soldati invasori (1351 per il Cremlino). Il conteggio delle vittime civili è approssimativo: almeno 1.081 innocenti uccisi per l’Onu. Per le autorità ucraine molti di più, a cominciare da 136 bambini. Per l’Unicef, oltre la metà dei bambini ucraini sono sfollati dopo un mese di guerra.
La Russia, secondo il Pentagono, sta cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia. Altri rinforzi militari stanno arrivando in Bielorussia. E ai soldati sarebbe stato detto che la guerra finirà il 9 maggio. Intanto si temono 300 vittime nel teatro colpito a Mariupol (600 i sopravvissuti) il 16 marzo scorso. Il dato non è ancora ufficiale.
LA DIRETTA –
ORE 22:07 – BOMBE RUSSE SU CENTRALE NUCLEARE KHARKIV – I bombardamenti russi hanno colpito la centrale nucleare di Kharkiv. Lo conferma il Parlamento ucraino in un tweet: secondo la Rada, che cita l’ispettorato statale per la regolamentazione del nucleare, al momento “è impossibile stimare l’entità dei danni causati dalle ostilità che non si fermano nell’area del sito nucleare”.
ORE 20:55 – “A MARIUPOL SI MUORE DI FAME” – Secondo quanto denunciato da Sergey Orlov, vice sindaco di Mariupol, nelle città a sud dell’Ucraina rasa al suolo dai bombardamenti russi si inizia a morire “per disidratazione e fame”. Ci sono “persone che stanno morendo per disidratazione e mancanza di cibo – ha detto – Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina” e “perché le persone non riescono a trovare assistenza medica”. Ci sono “mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini”. “Non ci sono alimenti per i bambini in città”, ha incalzato intervistato dalla Bbc. Secondo Orlov il 70% degli ospedali di Mariupol è stato “distrutto dai bombardamenti”. Sarebbero circa 100mila le persone al momento bloccate a Mariupol. “Ccercano solo ogni possibilità per sopravvivere”, si “dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada” ha spiegato Orlov.
ORE 20:34 – 12 GIORNALISTI UCCISI IN GUERRA – Dall’inizio dell’invasione russa sono dodici i giornalisti uccisi. Lo ha reso noto la procuratrice generale dell’Ucraina, Irina Venediktova, citata dalla Bbc. “Rivelare la verità sull’aggressione di Putin al mondo è mortale: 12 giornalisti sono già morti in guerra – ha dichiarato – Hanno seguito i crimini di guerra della Federazione Russa e sono diventati le loro vittime. Altri 10 hanno riportato ferite di varia gravità”.
ORE 19:45 – “PUTIN NON AL POTERE”, POI RETTIFICA USA: “NO CAMBIO REGIME” – “Putin non può rimanere al potere” parole durissime di Joe Biden, presidente Usa. Il Cremlino replica dopo pochi minuti: “Non spetta a Biden decidere chi governa in Russia”.
Poi la precisazione del a Casa Bianca che prova a sgonfiare le parole di Biden che in precedenza aveva definito Putin “un macellaio”: “Non stava parlando di un cambio di regime in Russia. Il punto del presidente era che a Putin non può essere concesso di esercitare potere sui vicini e sulla regione. Non stava parlando di Putin al potere in Russia, o di un cambio di regime”, afferma un funzionario della Casa Bianca.
ORE 18:35 – BIDEN: “LUNGA BATTAGLIA PER LIBERTA'”, “Prepariamoci ad una lunga battaglia per la libertà, la Russia sta strangolando la democrazia e vuole farlo non solo in casa sua”. Sono le parole di Joe Biden a Varsavia. Il presidente Usa, che sostiene e inviar armi all’Ucraina, cita Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”. Poi annuncia: “L’economia russa verrà dimezzata a breve dopo le sanzioni, il rublo è crollato“. Vladimir Putin ha “l’audacia” di dire che “ha ragione” ma “non ci sono giustificazioni per l’invasione dell’Ucraina”. Poi spiega che “Usa e Nato non hanno mai cercato di combattere la Russia. Ho parlato tante volte con Putin in questi mesi ma la Russia ha rifiutato tutti i negoziati”.
Infine minaccia il leader del Cremlino: “Non deve neanche pensare” a toccare un centimetro del territorio della Nato. “Abbiamo un obbligo sacro” nell’articolo 5 del trattato dell’Alleanza.
Quanto sta accadendo, ha aggiunto Biden, è “l’esempio di come l’impiego della forza bruta per soddisfare la sete di potere non rappresenti altro che una sfida diretta all’ordine mondiale”, nato dopo l’ultimo conflitto mondiale e “la minaccia di tornare a decenni di guerra, alla devastazione dell’Europa che vi era stata in precedenza”.
ORE 17:40 – ESPLOSIONI LEOPOLI: ALMENO 5 FERITI – Sono almeno 5 le persone rimaste ferite nell’attacco missilistico avvenuto a Leopoli questo pomeriggio. Lo ha fatto sapere il governatore della regione, Maxime Kozytsky, in un post su Telegram. I missili russi hanno colpito un quartiere a est, ma non si sa con precisione quali siano i danni causati.
ORE 17:05 – RAI RIPRENDE ATTIVITA’ DA MOSCA – Dopo la recente sospensione, la Rai riprende le attività giornalistiche della sede di corrispondenza di Mosca a partire dal 30 marzo. Lo annuncia una nota di viale Mazzini. Sospensione che era stata determinata dalla normativa della Federazione Russa che prevede pene detentive per chi diffonde notizie ritenute unilateralmente “non fondate” dalle autorità russe sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni imposte da vari Paesi. “Dopo un attento esame della normativa e il confronto con le esperienze degli altri network internazionali, nonostante questa legge sia ancora in vigore la Rai ha ritenuto comunque importante riprendere il flusso informativo dalla Federazione Russa” si legge nella nota.
“Al tempo stesso la Rai continuerà a informare il suo pubblico sull’invasione in Ucraina e sulle sanzioni economiche dei Paesi occidentali alla Federazione Russa, in modo libero e senza condizionamento alcuno, dalle redazioni centrali in Italia e dagli uffici di corrispondenza nei Paesi al di fuori della Federazione Russa” conclude la nota.
ORE 17 – CREMLINO: “INSULTI BIDEN NON MIGLIORANO RAPPORTI” – Gli insulti personali del presidente degli Stati Uniti Joe Biden al presidente russo Vladimir Putin “restringono la finestra di opportunità per migliorare le relazioni tra Mosca e Washington”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, dopo che Biden ha definito Putin “un macellaio”.
ORE 16:51 – PREMIER GIAPPONE: “RISCHIO REALE RUSSIA USI NUCLEARE” – Secondo il premier del Giappone Fumio Kishida il rischio che la Russia usi le armi nucleari è “reale“. “Non dovremmo mai consentire minacce o l’uso di armi nucleari”, ha detto Kishida che ha accompagnato l’ambasciatore degli Stati Uniti Rahm Emanuel a Hiroshima per rendere omaggio alle vittime dei bombardamenti atomici. “La tragedia non dovrebbe mai essere ripetuta”, ha aggiunto Kishida. L’invasione russa dell’Ucraina “evidenzia la difficile strada verso il raggiungimento di un mondo senza armi nucleari”, ha continuato il premier, “come primo ministro originario di Hiroshima, devo inviare un messaggio di pace al resto del mondo”.
ORE 16:44 – ESPLOSIONI VICINO LEOPOLI – Almeno tre esplosioni registrate vicino Leopoli ad opera dell’esercito russo. “Ci sono state tre potenti esplosioni vicino a Leopoli, verso Kryvchytsy, ora c’è un allarme aereo, quindi mantenete la calma e state al riparo”, ha scritto su Facebook un funzionario municipale, Igor Zinkevych. Testimonianze arrivano anche da alcuni giornalisti che si trovano nella città ad ovest dell’Ucraina, dove nelle scorse settimane si è trasferita anche l’ambasciata italiana.
Una colonna di fumo si è alzata da dietro una collina vicino alla città. “Non vediamo attacchi alla città, ma il fumo che sale dall’orizzonte dietro quella collina dopo tre grandi esplosioni”, ha detto l’inviato della Cnn, riferendo delle sirene antiaeree entrate in funzione in città con il sindaco che ha invitato tutti a raggiungere i rifugi.
Unexplained explosions near Lviv pic.twitter.com/Niv16A6idV
— James Longman (@JamesAALongman) March 26, 2022
ORE 16:10 – BIDEN: “PUTIN E’ UN MACELLAIO” – Dopo la definizione di “criminale di guerra” avvenuta nelle scorse settimane, Joe Biden dice che il presidente russo Vladimir Putin “e’ un macellaio“. Il presidente Usa risponde così alla domanda di un giornalista a Varsavia, dove ha visitato un centro di distribuzione alimentare destinato ai profughi ucraini. Biden si trova oggi a Varsavia, dove ha avuto un bilaterale con il presidente polacco Andrzej Duda e ha incontrato i ministri degli Esteri e della Difesa ucraini, rispettivamente Dmitro Kuleba e Oleksii Reznikov. In serata è atteso un discorso di Biden sulla crisi ucraina.
ORE 16 – ESERCITAZIONI RUSSE ALLE CURILI E NEL BALTICO – Il Ministero della Difesa russo, presieduto da Serghei Shoigu, ha fatto sapere che non sta convocando nè ha intenzione di convocare i riservisti. Intanto giunge notizia di alcune esercitazioni militari nell’arcipelago delle Isole Curili – territorio storicamente conteso col Giappone – dopo che Mosca ha sospeso i negoziati di pace con Tokyo a seguito delle sanzioni impostele per l’invasione dell’Ucraina. Il Distretto Militare della Russia Orientale ha reso noto che nelle manovre alle Curili sono stati impegnati oltre tremila soldati. Le esercitazioni si sono dispiegate anche nel Baltico, simulando uno scenario di guerra anfibia e la difesa da un attacco di paracadutisti con l’impiego di missili terra-aria S-400 e caccia Su-27 nella enclave occidentale di Kaliningrad. Lo ha riferito la Flotta baltica russa.
ORE 14:10 – ODESSA, RESPINTO TENTATIVO DI SBARCO DEI RUSSI – L’ufficiale ucraino Vladislav Nazarov ha annunciato che le forze di Kiev hanno respinto il tentativo dei russi di sbarcare a Odessa. Lo riporta l’agenzia ucraina Ukrinform. “Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro”, ha detto Nazarov. “Il loro tentativo di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, è stato respinto”, ha aggiunto
ORE 13:30 – SINDACO KIEV REVOCA COPRIFUOCO – A Kiev è stato annullato il coprifuoco di 35 ore che il comando militare aveva deciso di introdurre dalle 20 di stasera alle 7 di lunedì mattina. Lo ha annunciato su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, spiegando che resterà in vigore il coprifuoco già attivo, cioè dalle 20 alle 7 ora locale. “Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio”, ha detto Klitschko. “L’orario del coprifuoco rimarrà normale, dalle 20 di sabato alle 7 di domenica”
ORE 12:22 – “RUSSIA PRONTA A USARE SARIN E ALTRE SOSTANZE CHIMICHE” – “La Russia si prepara a usare veleni e altre sostanze chimiche contro gli ucraini, mentre agli ufficiali razzisti vengono dati degli antidoti”. E’ quanto sostengono gli analisti volontari di InformNapalm, citati su Telegram da Ukraine Now, che avrebbero prove che all’esercito russo sono stati dati antidoti a determinati tipi di veleno, incluso l’agente nervoso paralizzante ‘Sarin’, un gas nervino con effetti paralizzanti classificato come arma chimica di distruzione di massa. Il 20 marzo, sarebbero state rilasciate fiale con atropina al personale di comando delle forze d’invasione della Federazione Russa. L’atropina si usa come antidoto per l’avvelenamento chimico.
ORE 12:02 – RUSSIA RAPISCE SINDACO SLAVUTYCH – Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta Il Kyiv Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk. Alcuni media successivamente hanno riportato che il sindaco è stato rilasciato poco dopo: non è stato possibile verificare in modo indipendente nessuna delle due informazioni.
ORE 11 – Biden ha piazzato all’Europa il gas americano che già vende alla Cina
ORE 9:45 – Secondo le autorità ucraine, al 26 marzo sono circa 16.400 i soldati dell’esercito russo uccisi dall’inizio della guerra. Di seguito le perdite militari stimate: Carri armati – 575; Veicoli corazzati da combattimento – 1640; Sistemi di artiglieria – 293; MLRS – 91; Mezzi di difesa aerea – 51; Aerei – 117; lanciatori OTRK – 2; Elicotteri – 127; Attrezzature automobilistiche – 1131; Navi / barche – 7; Carri armati – 73; UAV – 56; Equipaggiamento speciale – 19.
ORE 9:33 – SINDACO: “IRPIN CONTROLLATA ALL’80% DA FORZE UCRAINE” – La città di IrpIn nella regione di Kiev è controllata per l’80% dalle forze ucraine. Lo ha annunciato il sindaco Alexander Markushin: “Circa l’80% del territorio di Irpin nella regione di Kiev è controllato dalle Forze armate dell’Ucraina e dalle Forze di difesa territoriale. Gli occupanti russi non sono riusciti a prendere possesso della città, ma le aree residenziali sono state bombardate”.
ORE 9:10 – OMS: COLPIRE OSPEDALI E’ STRATEGIA RUSSA – L’Organizzazione Mondiale della Sanità fa sapere che ad oggi ci sono stati più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta ogni giorno. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra.
ORE 8:59 – GB: “USO INDISCRIMINATO BOMBARDAMENTI RUSSI” – Secondo il ministero della Difesa britannico, “la Russia continua ad assediare importanti città ucraine, tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria urbana su larga scala, preferendo affidarsi all’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria per demoralizzare le forze in difesa. E’ probabile che la Russia continui a usare la potenza di fuoco sulle aree urbane, cercando di limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili“.
ORE 8:50 – “RUSSIA BOMBARDA DEPOSITI GENERI ALIMENTARI – Le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell’Ucraina orientale nell’Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano”. Lo ha annunciato su Telegram il governatore di Lugansk Serhiy Haidai, citato da Ukrinform. “I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno: un altro segno di ‘pace russa’ è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano ‘operazione speciale'”, ha scritto Gaidai.
ORE 8.40 – FALLITO PIANO PER UCCIDERE ZELENSKY DEL GRUPPO WAGNER – Fallito il piano del Wagner Group, il gruppo paramilitare assoldato da Putin e inviato da tempo in Ucraina per assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il vice premier Denys Shmyhal: lo ha reso noto un alto consigliere del ministero della Difesa di Kiev, Markian Lubkivskyi, secondo quanto riporta la Cnn. “Volevano assassinare la leadership ucraina, il nostro presidente e primo ministro – ha detto Lubkivskyi -. Questo era l’obiettivo e un paio di loro sono stati inviati in Ucraina senza alcun successo”.
Secondo il funzionario, il piano è stato confermato dall’intelligence ucraina e dalle forze speciali responsabili della protezione di Zelensky. “Tutti questi documenti e le prove necessarie saranno presentati alla Corte internazionale” ha annunciato Lubkivskyi, aggiungendo che per motivi operativi non sarà in grado di dare ulteriori informazioni al riguardo.
ORE 8:15 -UCRAINA: ALMENO 136 BIMBI UCCISI – Sono 136 i bambini uccisi e 199 quelli feriti dal 24 febbraio scorso, giorno dell’invasione in Ucraina dell’esercito russo. E’ quanto rende noto l’ufficio del procuratore generale nel consueto tragico bilancio, numeri pero’ che non possono essere verificai in maniera indipendente. Secondo l’ultimo aggiornamento di venerdì 25 marzo dell’Onu, in Ucraina ci sono stati 1.081 morti tra i civili e 1.707 feriti dall’inizio dell’invasione russa.
ORE 8 – “RUSSIA VUOLE PORRE FINE A GENOCIDIO DONBASS” – “L’operazione speciale militare della Federazione Russa è progettata per porre fine al genocidio della popolazione civile nel Donbass, la Russia, a differenza degli Stati Uniti, sta facendo di tutto per fermare i crimini di guerra in Ucraina“, ha affermato l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov.
7:10 – BOMBARDAMENTI IN PIU’ CITTA’ – Suonano le sirene in diverse città ucraine. Lo riportano i media locali, citati dalla Bbc. Tra le città citate, Kiev, Cherkasy e Kropyvnytskyi nella parte centrale del paese, Zaporizhia e Dnipro nel sudest, la città orientale di Zhytomyr, Kharkiv e Sumy nel nordest.
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