Girano per i negozi con banconote contraffatte da 100 euro effettuando una spesa di almeno 20 euro per non dare nell’occhio. E’ l’allarme, secondo quanto appreso dal Riformista, lanciato da diversi commercianti napoletani, soprattutto nel quartiere Posillipo, e segnalato alle forze dell’ordine.

Diversi gli episodi verificatisi negli ultimi giorni nel capoluogo partenopeo. Ad agire è principalmente una coppia di falsari: lui alla guida di scooter o auto, lei, dall’aspetto avvenente, in azione all’interno delle attività commerciali. Ma, stando ad altre testimonianze raccolte, in azione ci sarebbero anche due uomini a bordo di un motorino.

“Comprano prodotti per circa 20-25 euro con l’unico obiettivo di cambiare la banconota da 100″ spiega un imprenditore che sottolinea come “anche le apposite macchinette per verificare l’originalità di una banconota spesso non rilevano quelle contraffatte”. Quindi con una replica ben fatta i falsari riescono ad assicurarsi un guadagno di almeno 70-80 euro più i prodotti acquistati che potrebbero poi eventualmente rivendere. Sono almeno tre gli episodi segnalati nel quartiere Posillipo e il passaparola tra i commercianti si è rapidamente diffuso per evitare ulteriori beffe in un momento già delicato a causa dell’emergenza pandemia.

Il 3 febbraio scorso un altro episodio accertato dalla polizia si è verificato a Pianura, periferia ovest di Napoli, dove un rider è stato pagato con una banconota falsa da 50 euro alla consegna di due pizze. Una volta resosi conto del raggiro, il lavoratore è stato prima minacciato con un coltello, poi preso a pugni da uno dei due malviventi. L’aggressione si è consumata intorno alle 20.30 in via Comunale Napoli dove il fattorino era arrivato dopo aver ritirato le pizze (due margherite) in un’attività commerciale del quartiere. Gli agenti del Commissariato locale sono riusciti nel giro di poche ore a identificare uno dei due autori del raggiro che ha successivamente confessato.

NAPOLI E PROVINCIA CAPITALE DEL FALSO – Da decenni Napoli è tristemente nota per la produzione record di banconote false. Qualche anno fa, nel febbraio 2015, in una cantina di Villaricca i carabinieri sequestrarono 53 milioni di euro falsi (diversi tagli da 100, 50, 20 e 10 euro), impiegando successivamente quasi 10 ore per contare l’ingente somma di denaro contraffatto. All’epoca si trattò di uno dei più ingenti sequestri di denaro falso mai fatto su scala mondiale. Qualità tecnica elevatissima e strumenti sempre più specializzati sono alla base di quella che è considerata la “scuola del falso” più apprezzata e ricercata in circolazione in Europa e nel Mondo, capace di produrre oltre il 50% delle banconote false in circolazione nell’Euro zona e non solo.
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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.