Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso. Israele: “Centinaia di terroristi si stanno arrendendo a Gaza”

L’ultima notizia in ordine di tempo è l’attacco degli Houthi a una petroliera nel Mar Rosso. La petroliera “Andromeda Star” è rimasta danneggiata dopo essere stata bersagliata due volte con missili multipli al largo della costa dello Yemen, nell’ultimo attacco nel Mar Rosso rivendicato dal gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall’Iran.

Nel primo attacco, la nave “ha subito un’esplosione in prossimità dell’imbarcazione che è stata avvertita dall’equipaggio a bordo”, ha dichiarato l’agenzia di sicurezza del Regno Unito Maritime Trade Operations (Ukmto). “Il secondo attacco con due missili ha provocato danni”.

Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso

I ribelli yemeniti Houthi hanno rivendicato nella notte tra venerdì e sabato, la responsabilità degli attacchi che hanno danneggiato una nave in viaggio nel Mar Rosso, al largo delle coste dello Yemen.

“La Stella Andromeda ha riportato danni lievi ma continua la sua rotta”, ha detto Centcom su X, senza menzionare feriti o altri danni. La nave è di proprietà britannica, batte bandiera panamense ed è gestita dalle Seychelles, ha aggiunto Centcom.

La guerra è arrivata al giorno 204

Un funzionario israeliano dice che una delegazione egiziana sta tentando di riaprire i colloqui con una proposta che comporterebbe il rilascio di 33 ostaggi, gli unici ancora in vita.

L’esercito israeliano affermano di aver ucciso coi droni un leader del gruppo terroristico della Congregazione Islamica, nel sud del Libano. Intanto gli Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso.

Israele, nelle ultime 24 ore colpiti 25 obiettivi terroristici

L’aviazione israeliana ha colpito nelle ultime 24 ore circa “25 obiettivi terroristici” nella Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui tra questi “una postazione di lancio di razzi usata per attacchi precedenti nella citta’ di Ashdod”.

Media: “Israele ha bombardato zone sicure per i civili, anche a Rafah”

Le forze israeliane avrebbero organizzato in più occasioni attacchi aerei e bombardamenti contro aree nel Sud della Striscia di Gaza designate in precedenza come “zone sicure”, causando la morte di diversi civili palestinesi. Lo scrive l’emittente “Nbc News”, i cui inviati hanno riportato direttamente un totale di sette attacchi aerei israeliani: sei nella città di Rafah, che attualmente ospita più di un milione di rifugiati in fuga dal conflitto, e uno ad Al Mawasi, che in precedenza è stata designata proprio da Israele come una zona umanitaria sicura. Gli attacchi sarebbero avvenuti a partire dallo scorso gennaio fino ad aprile.