La “nuova Srebrenica del 21° secolo”, come il capo delegazione ucraino Mikhailo Podolyak ha definito il massacro di civili compiuto dalle forze armate russe in ritirata da Bucha, è un complotto? La tesi è stata lanciata da diversi fonti del Cremlino, con la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha parlato di una “provocazione dell’esercito e dei radicali ucraini” con l’obiettivo di interrompere i colloqui di pace.

Il significato del crimine del regime di Kiev è l’interruzione dei negoziati di pace e l’escalation della violenza”, ha scritto Zakharova nel suo canale Telegram. A supporto di questa tesi account di propaganda russa hanno condiviso sui social un video che dovrebbe provare il complotto ucraino per fa apparire i militari russi come colpevoli di una strage di civili.

La bufala, perché di questo si tratta, vede protagonista un video in cui secondo la propaganda russa vi sarebbe un “cadavere che si muove”, segno di una messinscena ucraina da mostrare al mondo per ottenere armi e sanzioni contro Mosca.

Il video in questione vedrebbe uno dei corpi a terra spostare un braccio al passaggio di un mezzo militare ucraino. In realtà, come evidenziato da Aurora Intel, gruppo di fact checking, il presunto movimento del cadavere sarebbe colpa di un effetto ottico provocato da una goccia d’acqua sul parabrezza del mezzo militare.

La macchia bianca sugli schermi, appunto una goccia d’acqua sul parabrezza, come evidente dai fotogrammi del video si trova nella stessa posizione rispetto all’auto tra un fotogramma e l’altro: il segno evidente che si trattava di un elemento interno all’auto e non un movimento del corpo a terra, drammaticamente fermo perché senza vita.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia