Mentre Vladimir Putin era impegnato nel suo ‘sermone’ di due ore davanti all’Assemblea Federale di Mosca, dietro le quinte si stava giocando una partita e una lotta per il potere senza esclusione di colpi.

Nei ‘Palazzi’ della capitale il clima è rovente e quando mancano due giorni al primo anniversario della “operazione militare speciale” i problemi non sono solo sul fronte di guerra.

Putin deve fare i conti anche col clima funesto che si respira al ministero della Difesa e tra le più alte sfere dell’Esercito e delle Forze Armate. ‘Colpa’ del capo dei mercenari Wagner, l’oligarca russo Yevgeny Prigozhin, già “cuoco” del leader del Cremlino e da mesi con un ruolo decisivo assieme alle sue truppe per sostenere l’offensiva russa contro Kiev e Volodymyr Zelensky.

Prigozhin tramite il suo seguito account Telegram ha esortato i russi a fare pressione sull’esercito affinché fornisca munizioni ai suoi combattenti. Un appello senza precedenti che evidenzia la portata delle tensioni tra i mercenari e lo Stato Maggiore russo capitanato da Valerij Gerasimov.

Se ogni russo al suo livello, senza chiamare nessuno a protestare,  dicesse semplicemente ‘Date a Wagner le munizioni’“, ha detto il capo della milizia privata, che ha ammesso come l’assedio a Bakhmut sta costando “centinaia di morti al giorno al suo gruppo di mercenari, nonostante i numeri ufficiali delle vittime russe nel conflitto siano fermi a cinque mesi, poco sotto quota 6mila uomini.

Secondo Prigozhin ” sono state cancellate perfino le forniture di pale per scavare le trincee”, in quello che per il numero uno della milizia privata appare “un tentativo di distruggere la Wagner che può essere equiparato al tradimento della Patria”.

Da giorni ormai Prigozhin attacca il ministro della Difesa Sergei Shoigu dicendo che “non stava più fornendo munizioni e i suoi militari stanno subendo enormi perdite” e accusandolo assieme ai vertici dell’Esercito di essere un “traditore”.

Il ministro era stato accusato di fatto di  “lavorare per il nemico”. “Coloro che ci impediscono di vincere questa guerra lavorano direttamente per il nemico. Stanno aiutando il nemico a spezzare la schiena della Russia. Voi fate colazione, pranzate e cenate con piatti d’oro e mandate le vostre figlie, nipoti e amici a riposare a Dubai, senza esitare, nel momento in cui un soldato russo sta morendo al fronte, vi chiedo di darci le munizioni“, aveva tuonato Prigozhin menzionando la vacanza della figlia di Shoigu a Dubai.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia