Il carcere nel quale è detenuto l’ultimo padrino di Cosa Nostra Mattia Messina Denaro potrebbe essere demolito perché costruito trent’anni fa su un terreno che sarebbe inappropriato. A decidere del penitenziario abruzzese “Le Costarelle” sarà il Tar che si pronuncerà il prossimo 22 febbraio.

A dare la notizia è Uil-Pa tramite il segretario generale della territoriale Polizia Penitenziaria Mauro Nardella che ha parlato per spiegare i numeri scioperi degli agenti e la condizione di grave sovraffollamento della struttura. “A fronte di una capienza regolamentare di 1.666 detenuti, allo stato attuale ci sono 1.850 persone ristrette nelle carceri abruzzesi – ha spiegato Nardella – I casi più al limite quelli di Sulmona e Teramo, con 114 detenuti in più nel penitenziario peligno (448 invece che 334) e 157 in più a Castrogno (412 invece che 255)”. E veniamo al carcere più attenzionato d’Europa dove dal 16 gennaio è detenuto l’ultima primula rossa di Cosa Nostra.

“L’Aquila – spiega Nardella – dove il dato sembra essere migliore, non deve trarre in inganno, poiché il numero di posti è rapportabile alla categoria dei detenuti presenti. In esso, infatti, vi sono ristretti 139 al 41bis i quali non possono stare assolutamente in più di due per cella. 20 sono i detenuti comuni, ma che fanno relativamente testo perché sono lì per svolgere mansioni lavorative”. Sempre sulla sede dell’Aquila, comunica Nardella, c’è poi il tema della sua possibile demolizione perché sarebbe stato costruito in maniera abusiva.

“Il Carcere al momento più attenzionato in Europa, visto che ospita l’ultimo capo dei capi della mafia – sostiene Nardella – è stato costruito 30 anni fa, a quanto pare, su un terreno inappropriato. Il prossimo 22 febbraio il Tar dovrebbe pronunciarsi in tal senso. Il personale di stanza a ‘Le Costarelle’ attende con curiosità e preoccupazione la decisione dei giudici amministrativi.”

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.