Il Kyoto Club ha una nuova Presidente: Letizia Magaldi. A guidare l’Associazione, a cui aderiscono attualmente oltre 180 imprese, associazioni di aziende ed enti impegnati nel raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici e di quelli europei concordati con il Green Deal, è stata eletta ieri per acclamazione la Vicepresidente di Magaldi Green Energy, Letizia Magaldi, 48 anni, salernitana. I soci la hanno votata al termine dell’Assemblea che si è svolta presso lo Spazio Europa, gestito dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Letizia Magaldi, Vicepresidente di Magaldi Green Energy, succede dopo oltre dieci anni di Presidenza di Catia Bastioli, AD di Novamont S.p.A. Il Kyoto Club è stato creato nel febbraio del 1999, costituito da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, con l’Accordo di Parigi e con il Green Deal europeo.

Kyoto Club promuove iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione nei campi dell’efficienza energetica, dell’utilizzo delle rinnovabili, della riduzione e corretta gestione dei rifiuti, dell’agricoltura e della mobilità sostenibili, in favore della bioeconomia, l’economia verde e circolare. In qualità di interlocutore di decisori pubblici, nazionali, europei e della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Kyoto Club si impegna a stimolare proposte e politiche di intervento mirate e incisive nel settore energetico-ambientale. Senza nascondere l’emozione per il momento, Letizia Magaldi ha preso la parola per indirizzare ai soci del Kyoto Club un saluto: «Desidero ringraziare il Consiglio direttivo di Kyoto Club per la fiducia riposta in me e per aver proposto all’Assemblea dei soci la mia elezione. Grazie anche ai rappresentanti di tutti gli associati per il loro sostegno», ha dichiarato Magaldi, Vicepresidente di Magaldi Green Energy. «La crisi climatica – ha proseguito – ci impone di agire per poter raggiungere i target europei di decarbonizzazione. La sfida ambientale è una priorità etica, ma è anche e soprattutto una straordinaria opportunità di crescita economica». Ed ha poi concluso: «Lo sviluppo sostenibile è la risposta che dobbiamo al futuro ed è il migliore alleato per la competitività del nostro sistema industriale. Affronterò con entusiasmo e tenacia questo nuovo impegno, cooperando con le reti nazionali e internazionali di cui Kyoto Club fa parte e con i decisori politici, italiani ed europei, con i quali collaboriamo per la sostenibilità».

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.