Cultura
Il lato social del Quirinale raccontato nel libro di Michele Zizza

Il primo libro che racconta la storia della comunicazione del Presidente della Repubblica. ‘La comunicazione digitale nell’ufficio stampa del Quirinale e della Presidenza della Repubblica italiana. Storia e processi evolutivi’ nasce da un progetto universitario ed è firmato da Michele Zizza, dottorando di Ricerca alla Sapienza e giornalista che da sempre si occupa di comunicazione per le istituzioni. Un lavoro editoriale che regala un’immagine digitale del Presidente Mattarella ancora più vicino agli italiani grazie ai nuovi mezzi di comunicazione. Pubblicato dalla casa editrice Aracne, è stato approvato dal comitato scientifico interuniversitario per la collana Istituzioni.
“Il fattore tempo è essenziale. I social media dettano i tempi, insieme al moltiplicarsi delle fonti di informazione. Una sola fotografia può rivelarsi molto più efficace di un articolo. L’esempio? Il primo selfie del Presidente della Repubblica, scattato con un ragazzo, ha segnato l’inizio di un nuovo corso nell’immagine del Quirinale. Oggi ‘fare comunicazione’ significa rendere pubblica l’immagine del Presidente della Repubblica e, quindi, del Paese Italia”. Giovanni Grasso, Consigliere per la Stampa e la Comunicazione del Capo dello Stato, illustra così la comunicazione dal Quirinale nel 2020. L’intervista è rilasciata a Michele Zizza, autore dell’interessante libro ‘La comunicazione digitale nell’ufficio stampa del Quirinale e della Presidenza della Repubblica italiana. Storia e processi evolutivi’, edito da ‘Aracne’. La storia dell’ufficio stampa del Presidente della Repubblica comincia nel 1946 con Enrico De Nicola. Il titolare fu Iginio Coffari. Con Einaudi fu la volta di Luigi Suttina. Con Gronchi Gianfranco Merli. Con Segni Ettore Brusco. Con Saragat Ettore Staderini e Raffaele Marras. Con Leone Valentino Valentino. Con Pertini Antonio Ghirelli e Michelangelo Jacobucci. Con Cossiga Ludovico Ortona. Con Scalfaro Gaetano Scelba. Con Ciampi Paolo Peluffo. Con Napolitano Pasquale Cascella e Maurizio Caprara.
Il 1954 segna un punto di svolta nella comunicazione dei Capi dello Stato. Einaudi utilizzò la televisione per il suo messaggio alla nazione. Il primo messaggio alla nazione fu dello stesso Einaudi via radio nel 1949. Dal giugno del 2000 con Ciampi la Presidenza della Repubblica si e’ dotata di un proprio sito web. Nel giugno del 2009 con Napolitano la Presidenza della Repubblica si dota di un proprio canale video, appoggiato esternamente al sito web, scegliendo Youtube quale piattaforma per la pubblicazione della documentazione multimediale. Nell’agosto 2012, sempre con Napolitano, l’Ufficio stampa della Presidenza della Repubblica apre un account ufficiale sul social network Twitter. La struttura Rai Quirinale nacque con la Presidenza Scalfaro nel 1997, ma la Rai avviò la sua attività dal Quirinale con il giornalista Claudio Angelini durante la Presidenza Leone (1971-1978). A ottobre 2015, durante la Presidenza Mattarella, viene pubblicizzata online la pagina dell’Ufficio Stampa del Quirinale su Google+, un ulteriore social network, dove pero’ la comunicazione avviene in lingua inglese. Nel maggio 2016 il Quirinale ha attivato un account ufficiale sul social fotografico Instagram. Oltre ai social network e al sito, la comunicazione digitale avviene anche attraverso due app: il Quirinale e Palazzo del Quirinale. La proposta digitale del Quirinale include anche una serie di raccolte in formato pdf per consentire una lettura sui dispositivi kindle o sui devices dotati di App specifiche per gli ebooks.
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