Pierluigi Barbieri, il sicario reo confesso dell’omicidio di Ilenia Fabbri, ha raccontato che il marito della donna gli avrebbe chiesto di “simulare un suicidio. E in particolare un suicidio per impiccagione. Ma gli ho detto che così la figlia Arianna avrebbe avuto una vita impossibile. Gliel’ho detto anche quando abbiamo concordato l’omicidio del 6 febbraio”. Al Tribunale di Ravenna si è tenuta l’ottava udienza del processo. L’ex marito della vittima Claudio Nanni è alla sbarra con l’accusa di essere mandante dell’omicidio.

Cruento e misterioso, l’omicidio di Ilenia Fabbri si era consumato il 6 febbraio del 2021. Nella casa dove la donna viveva a Faenza con la figlia Arianna. La mattina presta, poco dopo le sei, uno sconosciuto fece irruzione. Nanni era appena passato a prendere la figlia Arianna per portarla a Osnago, in provincia di Lecco, ad acquistare un’automobile. In casa erano rimaste Fabbri e la fidanzata di Arianna, che si era fermata a dormire. Barbieri, detto “Lo Zingaro”, amico di Nanni, entrò e tentò di uccidere in camera da letto la donna, che però fuggi e arrivò al piano terra. Venne sgozzata con un coltello da cucina trovato dall’uomo sul lavello della cucina.

A trovare il cadavere, avvertiti dalla fidanzata di Arianna che riuscì anche a vedere la sagoma del killer, l’ex marito e la figlia della vittima. Dopo alcuni giorni di indagini i due uomini vennero arrestati. A supporto delle ricostruzioni i cellulari che in molte occasioni li collocavano insieme e altri riscontri al racconto del killer. Il giorno dell’omicidio Nanni gli portò della cocaina “per disinibirmi”.

Barbieri ha raccontato che già nell’ottobre del 2020 aveva provato due volte a uccidere Ilenia Fabbri. “La prima volta avrei dovuto ucciderla con un tubo di ferro e infilarla in un trolley che lo stesso Nanni mi aveva consegnato. Per dimostrarmi che il cadavere di Ilenia non avrebbe strabordato si è infilato dentro lui stesso. La seconda volta Nanni doveva passare a prendere la figlia Arianna a casa in via Corbara ma arrivo tardi e me ne andai. Dopo avere infilato il cadavere nel trolley avrei dovuto seppellire Ilenia dopo aver sparso acido sul corpo vicino a un cavalcavia in una buca che Nanni aveva scavato”. Nanni gli aveva promesso 20mila euro e un’auto. Ha raccontato che “poco dopo mi ha anche chiesto di uccidere un’altra persona. Si tratta di un promotore finanziario che gli avrebbe rubato 20.000 euro”.

Stando al suo racconto l’ex marito aveva chiesto a un’altra persona, che però era in carcere, di mettere in atto l’omicidio. Agghiacciante il racconto del delitto: “Quando uccisi Ilenia colpendola più volte con un martello anche quando lei diceva di smetterla e poi con una coltellata sentivo quella voce, quella di Nanni che mi martellava dicendomi ‘non deve respirare’”. Barbieri ha confermato la tesi dell’accusa e quindi che l’ex marito “voleva eliminarla entro il 28 febbraio prima dell’udienza per la causa che lei gli aveva intentato per i mancati pagamenti nell’officina in cui prima di separarsi lavoravano”.

Nanni si proclama innocente: continua a dire che aveva chiesto a Barbieri solo di spaventare l’ex moglie. Si difende anche dall’accusa secondo la quale non avrebbe pagato la donna per gli anni durante i quali questa aveva lavorato come impiegata nella sua officina, come dicono gli avvocati “è stata chiesta e ottenuta la produzione di documenti che attestano che il Nanni ha sempre saldato con i bonifici tutti i pagamenti previsti in virtù della separazione sia ad Ilenia che ad Arianna”.

Si sono costituiti parte civile nel processo la figlia 21enne della vittima, il nuovo compagno della donna Stefano Tabacci che Ilenia avrebbe voluto sposare, il Comune di Faenza e l’associazione Sos Donna. I racconti delle amiche della 46enne, sia durante le indagini che nelle udienze precedenti, avevano riportato le paure di Fabbri: “Ci aveva ammesso spesso di essere preoccupata per il proprio destino. Era convinta che il marito l’avrebbe uccisa, anzi che l’avrebbe fatta uccidere, esattamente come è poi successo”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.