Il messaggio che stiamo dando è chiaro
Il nuovo codice della strada tutela i cittadini e responsabilizza i giovani: così le strade sono più sicure
Nel “Si&No” del Riformista spazio al nuovo codice della strada approvato in Consiglio dei Ministri i cui testi dovranno ora passare al vaglio del Parlamento. Giuste le modifiche al codice della strada? Favorevole il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa secondo cui “il nuovo disegno di legge prevede maggiori tutele per i cittadini“. Contrario Andrea Marcucci, presidente Liberal Democratici Europei. “Già ci sono leggi severe, puntiamo su controlli e prevenzione” dichiara.
Qui il commento di Gianluca Cantalamessa:
Il disegno di legge voluto da Matteo Salvini nasce dall’esigenza di riportare sicurezza sulle nostre strade, attraverso regole chiare e tutele per tutti gli utenti della strada. In primis tolleranza zero per chi si mette al volante ubriaco o drogato. Assistiamo quotidianamente a incidenti mortali causati da alcool e droghe. Con il testo approvato in Consiglio dei ministri si interviene con il ritiro immediato della patente e il successivo divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni se il conducente risulta positivo al test rapido, a prescindere dal grado di alterazione. Per i recidivi vigerà il divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi alla guida per due o tre anni, a seconda del reato commesso. Sono introdotte per chi è stato già condannato per reati specifici misure preventive, come il cosiddetto “alcolock”, il dispositivo che blocca l’avvio del motore se il guidatore ha un tasso alcolemico superiore allo zero.
La cronaca ci riporta ogni giorno notizie di ragazzi coinvolti in incidenti stradali, di fatto la prima causa di morte tra i giovanissimi. Basta vedere le statistiche ISTAT relative al 2021, che ci confermano questo dato nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 29 anni, il 35% del totale. È importante responsabilizzare i più giovani, così come intende fare il governo attraverso la promozione di corsi di educazione stradale nelle scuole per insegnare fin da piccoli l’importanza di un utilizzo consapevole dei mezzi di trasporto, rilasciando anche un bonus di due punti sulla patente a chi li ha frequentati. Allo stesso tempo servono regole certe: con il nuovo testo si prevede il divieto assoluto di conseguire la patente fino al compimento dei 24 anni per i minorenni sorpresi alla guida senza patente e sotto effetto di sostanze stupefacenti. Inoltre i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata prima dei tre anni dal conseguimento del titolo di guida.
Più responsabilità per i conducenti anche nell’utilizzo del cellulare, con la sospensione della patente per chi usa i dispositivi alla guida, e linea dura anche nei confronti di chi commette altre violazioni. Dalla conduzione contromano ai sorpassi non consentiti, al mancato utilizzo dei sistemi di sicurezza per bambini. Stop ai monopattini selvaggi. Regole certe per l’utilizzo dei veicoli a due ruote, prevedendo l’obbligo di casco, targa e assicurazione. Sanzioni più severe contro la sosta selvaggia e il mancato rispetto delle regole da parte degli utilizzatori, che molto spesso sfrecciano nelle nostre strade contromano o circolano in zone extraurbane, mettendo in pericolo gli altri utenti della strada e loro stessi. Regole anche per i servizi di sharing, da utilizzare soltanto in aree consentite per evitare il blocco da remoto.
Il provvedimento ha pensato a tutti, anche ai ciclisti e ai motociclisti. Maggiori tutele per i primi con i sorpassi sicuri sia su strade urbane che extraurbane, prevedendo una distanza di almeno 1 metro e mezzo nell’effettuare la manovra. Attenzione anche per i centauri, grazie ai guard rail salvavita. Si introducono misure di sicurezza come il Safety car, che in caso di incidenti in autostrada rallenterà il traffico ed eviterà ulteriori sinistri, e maggiori controlli in tratti pericolosi come i passaggi a livello, introducendo più segnaletica e anche le telecamere.
Il testo inaugura un nuovo approccio da parte delle amministrazioni alle multe: non più un sistema per fare cassa con lo stop agli autovelox mangiasoldi. Lo scopo è punire chi sbaglia, evitare i comportamenti pericolosi. Sono introdotte nuove norme per le Zone a traffico limitato, che dovranno rispettare criteri di buonsenso, lasciando ai sindaci la facoltà di gestirle nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze dei cittadini. Oltre al disegno di legge è stata approvata in Consiglio dei ministri la legge delega per riformare il Codice della strada, che risale a trent’anni fa. Il messaggio che stiamo dando è chiaro: a nove mesi dall’insediamento del governo è una priorità ammodernare le norme italiane in materia di circolazione, prestando attenzione a tutti i fruitori, arrivando anche ai più giovani, come ha fatto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, con l’obiettivo di rendere le nostre strade più sicure.
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