Il 25 settembre l’Italia andrà al voto per rieleggere il nuovo parlamento risicato nei suoi posti disponibili. Il portale Matrice Digitale, del data journalist Livio Varriale specializzato in ricerche OSINT, ha pubblicato la sintesi di una ricerca che analizza la campagna elettorale dei capi di partito sulla piattaforma Twitter dal 14 luglio al 5 settembre 2022. Calenda è definito il twittatore seriale perché continua a superare Salvini nel numero delle pubblicazioni di post sul social, dove risponde anche ai commenti di amici, ex colleghi e utenti.

Renzi, bersagliato dai commenti di un pubblico spesso ostile, ha invece migliorato nella qualità riuscendo a bilanciare il suo indice di gradimento in positivo compensando la troppa quantità di Calenda. Salvini Berlusconi si sono eclissati in favore di Meloni che regge nonostante le accuse di “fascismo” e lo scandalo “video dello stupro”. La scelta di Conte nel correre da solo ha rafforzato l’immagine dei Cinque Stelle che vola nei sondaggi “reali“ rispetto alle previsioni del dopo scioglimento.

Sovranisti – No greenpass stanno prendendo piede nonostante corrano separati. La sinistra conserva il suo elettorato di nicchia nostalgico dei vecchi tempi. Chi è stato bocciato dal pubblico social è Enrico Letta: non solo ha sbagliato campagna elettorale, ma ha scelto il peggior alleato possibile, Luigi Di Maio. Paradossalmente la figura di Fratoianni, colpevole di essere la causa della rottura con il Terzo Polo, è risultata più vincente rispetto al segretario del Pd ed al suo alleato ex Movimento Cinque Stelle imposto dall’agenda Draghi. Per rendere ancora più chiara la situazione, l’attuale Ministro Roberto Speranza, bocciato da una nutrita folla di contestatori che quotidianamente inveisce contro di lui, ha maggiore credibilità rispetto al segretario del PD e l’ex pupillo di Grillo.

 

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Esperto di social media, mi occupo da anni di costruzione di web tv e produzione di format