Sono più di 20mila le richieste al palo di regolarizzazione in Campania di colf, badanti e lavoratori agricoli
Il popolo della sanatoria scende in piazza: “Non possiamo più aspettare, permessi di soggiorno subito”
Scenderà in piazza giovedì 20 maggio, alle ore 15:00, con un presidio in Piazza Plebiscito, nei pressi della Prefettura di Napoli, “il popolo della sanatoria”: comunità di immigrati di diverse nazionalità, associazioni, onlus, sindacati confederali, sindacati di base, con un’unica unitaria richiesta, vedere finalmente nero su bianco i permessi di soggiorno, richiesti nel pieno della pandemia grazie allo strumento di emersione e regolarizzazione dei rapporti di lavoro, istituito con il Decreto Rilancio.
Sono state più di ventimila le richieste di regolarizzazione in Campania di colf, badanti e lavoratori agricoli, le uniche categorie di lavoratori previsti dalla sanatoria, ma nonostante la documentazione raccolta, gli f24 e le quote forfettarie pagate, dopo nove mesi dal 15 agosto, (ultimo giorno utile per la presentazione della domanda) l’erogazione dei permessi di soggiorno è completamente al palo.
Molte le domande ancora in fase di istruttoria, pochissime le convocazioni avute per siglare il contratto, nessun permesso di soggiorno erogato, con tutte le conseguenze che questo stallo comporta sulla vita degli immigrati. Con la sola ricevuta della richiesta di emersione, le lavoratrici e i lavoratori immigrati non possono accedere ai servizi sanitari, oggi più che mai necessari con l’emergenza covid, non possono accedere agli uffici pubblici, iscriversi all’anagrafe, fare richiesta per l’isee, apire un conto in banca, lasciare il nostro Paese.
Inoltre, le associazioni, le comunità dei migranti ed i sindacati denunciano i tanti abusi, le irregolarità e le minacce a cui sono sottoposti i lavoratori immigrati che, senza il permesso di soggiorno, sono più ricattabili ed indifesi. Per questi motivi Immigrati, Associazioni e Sindacati, hanno redatto un appello unitario con uno slogan significativo “volevate braccia ma sono arrivati uomini” con le denunce e le proposte condivise e sottoscritte da 28 tra associazioni e sindacati per avere risposte sulla sanatoria reali e tempestive, perchè i diritti, la dignità e la libertà dei lavoratori non possono più aspettare.
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