La band ha lavorato all'inedito in isolamento durante il lockdown
Il ritorno dei Rolling Stones: ‘Living in a Ghost Town’ è una profezia sul coronavirus?
“Sono un fantasma, che vive in una città fantasma”. E c’è già chi parla di profezia. Dopo Bill Gates, insomma, anche i Rolling Stones. Il più longevo gruppo rock della storia della musica ha infatti pubblicato un nuovo singolo: Living in a Ghost Town. Un midtempo cadenzato, in pure stile Stones, che si presenta come un vero e proprio evento. Perché il gruppo non pubblicava da anni pezzi originali e perché arriva nei giorni della pandemia da Covid-19. E proprio del lockdown causato dal coronavirus sembra cantare, anche se il gruppo ha detto che il pezzo era stato scritto e abbozzato tra Londra e Los Angeles circa un anno fa.
L’uscita era stata anticipata da IORR (It’s Only Rock And Roll), il più informato forum online del mondo che raccoglie notizie e materiali sulla band inglese. E puntuale Living in a Ghost Town è arrivato. Con i consueti riff della chitarra di Keith Richards, gli intrecci blues di quella di Ronnie Wood, la voce inconfondibile di Mick Jagger. Il video è stato prodotto grazie a dei fotografi che hanno collaborato da diverse città in tutto il mondo. Nelle imagini, attraverso una sfera grandangolare, si vedono strade e angoli vuoti di Londra, Città del Capo, Kyoto, Los Angeles, Margate, Oslo e Toronto. E di tanto in tanti appaiono loro, gli Stones, negli studi di registrazione.
Attraverso i loro canali social i rocker hanno salutato i fan e presentato il pezzo. Mick Jagger ha detto che la band aveva registrato “del nuovo materiale prima del lockdown, e c’era una canzone che pensavamo potesse risuonare in questi tempi che stiamo vivendo. Ci abbiamo lavorato in isolamento. Ed eccola qui”. In alcuni passaggi il testo (“Life was so beautiful, then we all got locked down”) sembra anticipare proprio l’emergenza causata dal coronavirus. Presumibile che la band sia tornata sul testo della traccia, ma comunque c’è chi parla di profezia.
L’album che potrebbe anticipare la canzone sarebbe il primo dal 2015, quando il gruppo pubblicò Blue and lonesome, che ottenne anche una nomination ai Grammy. Si trattava in quel caso di un album di cover. Gli ultimi inediti risalgono invece al 2012 e ai due pezzi, comparsi nella raccolta GRRR, Doom and gloom e One more shot. Sabato scorso gli Stones hanno partecipato alla maratona musicale organizzata da Lady Gaga, One World Together At Home, a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19. In quell’occasione il gruppo aveva suonato in una performance a distanza su Zoom uno dei suoi pezzi più rappresentativi, You can’t aways get what you want, dallo storico album Let It Bleed del 1969.
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