L'intervento
Il sindacato sconfessa l’ex diplomatica Elena Basile: “Non è mai stata ambasciatrice, getta ombra sul ministero”
Con un comunicato ufficiale, il sindacato dei diplomatici della Farnesina prende le distanze dall’emergente opinionista
Dopo le dichiarazioni della dottoressa Elena Basile in alcuni talk show riguardo gli attacchi di Hamas a Israele, e soprattutto sulla presa degli ostaggi, è intervenuto il sindacato dei diplomatici. Tramite un comunicato ufficiale, infatti, il Sindacato nazionale dipendenti Ministero Affari Esteri (Sndmae) ha preso le distanze da quanto affermato dall’ex diplomatica, sottolineando tra l’altro che Basile non è mai stata promossa ambasciatrice.
Il riferimento è in particolare alle frasi pronunciate da Basile ospite alla trasmissione di La7 ‘Otto e Mezzo’, dove l’ex diplomatica aveva commentato il numero di ostaggi americani presi da Hamas: “Peccato perché in effetti, se fossero tanti gli ostaggi americani, gli Stati Uniti potrebbero avere un ruolo di mediazione”. Una frase non piaciuta al giornalista Aldo Cazzullo, che si è indignato in studio.
Il comunicato del Sndmae
Con una premessa, il sindacato ha espresso “solidarietà e vicinanza di tutta la carriera diplomatica al popolo e allo Stato di Israele per il brutale attacco terroristico di sabato 7 ottobre”. Poi, il comunicato continua, facendo riferimento a Basile: “Pur nel rispetto delle libere opinioni di ognuno, il Sndmae stigmatizza dichiarazioni e interventi pubblici che gettano un’ombra sulla fedeltà ai valori repubblicani dei membri della carriera stessa, come quelle pronunciate dalla collega, ormai a riposo, Elena Basile, comunque mai iscritta al Sindacato e mai pervenuta al grado apicale della carriera, come un utilizzo improprio del titolo di Ambasciatrice farebbe pensare”.
Comunicato stampa diffuso oggi da @sndmae1 pic.twitter.com/kwlJnkAHMb
— sndmae (@sndmae1) October 12, 2023
E qui arriva la specifica: “La Dott.ssa Basile si è infatti dimessa dalla carriera diplomatica con il grado di Ministro Plenipotenziario e sebbene dopo aver servito a Tananarive, Toronto, Budapest e Lisbona, abbia svolto nel corso della sua carriera anche le funzioni pro tempore di Capo Missione in Svezia e Belgio non è mai stata promossa al grado di Ambasciatrice“. “Non si tratta di una mera distinzione formale ma di una corretta informazione del pubblico, dal momento in cui l’appellativo di Ambasciatore/Ambasciatrice incide direttamente sulla percezione dell’autorevolezza dell’interlocutrice” chiosa il comunicato.
Basile, oltre le ospitate in tv, ha da tempo cominciato a scrivere pezzi per il Fatto Quotidiano, usando uno pseudonimo, creando molta polemica per le posizioni spesso filorusse.
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