“Se una potenza straniera invadesse l’Italia, a quale città sareste disposti a rinunciare? E perché proprio Napoli? Fate la vostra scelta: Napoli o Napoli”. Niccolò Fraschini, consigliere comunale di centrodestra di Pavia torna a insultare Napoli. Lo fa con un post su Instagram in cui lancia l’assurdo sondaggio tra i suoi follower. Un post che ha subito indignato, non solo i napoletani. E non è la prima volta che il consigliere si scaglia contro la città.

Già due anni fa il consigliere si era gratuitamente scagliato contro Napoli, quella volta l’occasione era il Covid. “Noi lombardi veniamo schifati da gente che periodicamente vive nell’immondizia (napoletani et similia). Da queste persone non accettiamo lezioni di igiene: tranquilli, alla fine di tutto questo i ruoli torneranno ad invertirsi“, scrisse nel mezzo della pandemia. E ancora: “Ormai questo piagnisteo sulle vittime penso che abbia stufato tanti italiani, per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita, nel lungo termine, a un sacco di giovani”. E ancora: “Riapriamo! W Darwin”.

Questa volta l’argomento di attualità è la guerra. Come se il consigliere avesse preso per buono il ‘suggerimento’ della tifoseria veronese che in uno striscione indicava ai russi le coordinate della città per bombardarla. E subito è scattata l’ondata di indignazione social.
Contattato al telefono da radio Kiss Kiss Napoli ha cercato di dare delle spiegazioni: “Pensavo di fare ironia tranquillamente, doveva essere un contenuto ironico privato. È fuori luogo parlare di istigazione all’odio, non si tratta di odio. Quando io parlo di rinuncia mi riferisco al concetto che l’Ucraina sta facendo lo stesso col Donbas”. E la rivendicazione di “avere un pensiero diverso” rispetto alle dimissioni che qualcuno sul web gli ha sollecitato.

“Siamo in un Paese libero – ha rimarcato – questa storia per cui bisogna dimettersi se uno ha un pensiero diverso deve finire. Io a Napoli ci sono stato 6-7 mesi fa, ci sono stato molto bene. Non odio nessuno, men che meno una città in cui sono stato accolto bene. Ma sul mio profilo privato permettetemi di fare ironia come voglio”.

Ad ogni modo delle scuse di Fraschini sono arrivate: “Il mio post doveva comunque restare privato e limitato alla cerchia di amici più stretti. Mi permetto di pensare che l’autoironia non sia la più nota delle caratteristiche degli abitanti di Napoli, che invece sono noti per una straordinaria permalosità. Mi piacerebbe condividere con voi le minacce che sto ricevendo per questo post, che era una cosa che doveva rimanere in una cerchia di amici. Da parte mia non c’è nessun augurio che Napoli venga bombardata. Io ho parlato semplicemente di cessione, di rinuncia. Fatta la dovuta premessa, non ho problemi a chiedere scusa a Napoli e ai napoletani che si sono sentiti urtati da questo post. Ma non mi vergogno di averlo scritto”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.