Il sondaggio
Il sondaggio: più della metà degli elettori britannici ora vuole che l’Uk stringa legami più stretti con l’Ue
Un sondaggio rivela una decisa inversione di tendenza dell’opinione pubblica britannica, perfino in quei collegi elettorali che hanno registrato il maggior numero di voti a favore della Brexit. Ora, i sudditi del Regno Unito chiedono una maggiore vicinanza all’Ue

Come riporta il Guardian, si starebbe verificando una netta inversione di tendenza nell’opinione pubblica britannica – perfino nei collegi elettorali che hanno registrato il numero maggiore di voti a favore della Brexit – rispetto a quel che riguarda i rapporti fra il Regno Unito e l’Unione Europea.
Ora, secondo quanto riporta un sondaggio citato dal Guardian, una netta maggioranza degli elettori britannici sarebbe a favorevole a tessere relazioni più strette con l’Unione Europea.
Perfino nei collegi elettorali che nel 2016 si sono espressi a favore dell’uscita dalla UE, con le percentuali più alte di voto, ora più del doppio degli elettori crede che la strada migliore da seguire sia quella di muoversi nella direzione opposta, ovvero quella di stringere legami più solidi con Bruxelles.
Il sondaggio di Focaldata è stato condotto su oltre 10.000 elettori, dal movimento Best for Britain. Al sondaggio si accompagna un’analisi dettagliata MRP (regressione multilivello e poststratificazione) basata sui nuovi collegi elettorali: numeri che probabilmente faranno riflettere il Premier Rishi Sunak, che in passato ha sostenuto la Brexit.
Il sondaggio dice, inoltre, che il 63% degli intervistati ora crede che la Brexit abbia creato più problemi di quanti ne abbia risolti, rispetto al 21% che crede che abbia risolto più di quanto abbia creato.
Nel complesso, il 53% degli elettori ora vuole che il governo britannico avvii un rapporto più stretto con l’UE di quanto non abbia fatto ora, avendo lasciato il mercato unico e l’unione doganale. Di contro, solo il 14% che vuole che il Regno Unito resti distante.
Il sondaggio arriva dopo la pubblicazione la scorsa settimana di dati ufficiali che mostrano che la migrazione netta verso il Regno Unito è aumentata, con un nuovo picco massimo di oltre 606.000 nel 2022 – un aumento del 24% rispetto al precedente massimo di 488.000 nel 2021 – nonostante le affermazioni del governo secondo il quale la Brexit consentirebbe al Regno Unito di “riprendere il controllo” dei suoi confini. Le questioni relative all’immigrazione saranno all’ordine del giorno durante l’incontro tra il Premier Rishi Sunak e il presidente francese, Emmanuel Macron, che si terrà in Moldavia giovedì.
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