Il trapper Paname, all’anagrafe Amin Bajtit, con un video postato sui social chiarisce il motivo per cui ha realizzato la canzone “Brumotti freestyle”, il cui video è stato girato a San Severo, nel foggiano. Il testo del brano non lascia spazio a interpretazioni: ci sono insulti e minacce per l’inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti, autore del servizio sulla droga girato nel quartiere San Bernardino di San Severo in cui il biker è stato aggredito. “Brumotti sulla tua testa c’è una taglia. Foggia su di te spara. Un proiettile costa un euro e la tua vita vale un c***o”, è una delle strofe del brano. Il video ha superato le 80mila visualizzazioni in solo otto giorni.

La difesa di Paname

Nel video pubblicato sui social, Paname si difende: “Sto passando per quello che non sono”. Nel raccontare la vicenda, il trapper spiega che è nato e vive a Lugo, nel ravennate, ed è stato solo una volta nel comune del foggiano, dove ha “conosciuto persone splendide e non quelli che raccontano loro (Strscia la Notizia, ndr), perché loro non sono così”.

E poi continua: “Mi sono trovato lì per girare un mio video clip e da lì ho fatto anche questo ‘Brumotti Freestyle’: è stato scritto sul momento, una cosa realizzata quasi per scherzo”, afferma il trapper, sottolineando che non immaginava un simile clamore. E, rivolgendosi alle persone che non lo conoscono, Paname racconta che attualmente è impegnato nel fare solo musica e a lavorare.

Dopo un breve chiaramento sugli sbagli commessi in passato, il trapper allontana tutte quelle illazioni su una condotta illegale. Il trapper poi invita il biker Brumotti a un confronto televisivo per chiarire chi è veramente la persona che usa il nome d’arte Paname.

Il commento di Striscia

Nella serata di ieri Striscia ha mandato in onda il video del trapper di origine marocchine girato in parte a San Severo. I due conduttori del programma Mediaset, Sergio Friscia e Roberto Lipari, al termine del servizio, hanno detto: “Il brano contiene inoltre una parte in lingua araba con espressioni di violenza verbale inaudita. Affermare che sulla testa di Brumotti ci sia una taglia e che la sua vita non valga nulla ci appare una mostruosità inaccettabile. Al nostro inviato esprimiamo quindi la massima solidarietà e anche il nostro sostegno per la sua denuncia di ogni forma di degrado per cui ogni giorno rischia la sua incolumità. Perciò faremo tutto il possibile per bloccare la diffusione di questo e di altri video da parte di sedicenti eroi che con rabbia cieca diffondono messaggi di odio e di violenza”.

Redazione

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