Sono almeno 49 le persone fermate dalla polizia
Il video dell’agguato a Wembley, i tifosi inglesi si sfogano così: calci e pugni ai trasgressori
Calci e pugni ai tifosi inglesi che hanno provato ad entrare a Wembley senza biglietto. Non si tratta di un agguato agli italiani come erroneamente scritto in precedenza. Episodi di aggressione sempre da parte dei sostenitori britannici sono stati denunciati dagli stessi tifosi azzurri, alcuni dei quali riconosciuti ‘grazie’ al tricolore e presi di mira dopo la partita per sfizio e, soprattutto, per frustrazione. Non si segnalano, tuttavia, episodi gravi.
C’è un video diventato virale sui social dove si vedono alcuni tifosi, anche con magliette riconducibili ai colori della Nazionale italiana, aggrediti con calci e pugni. Il filmato, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato girato prima del fischio d’inizio della finalissima tra Italia e Inghilterra, quando numerosi tifosi locali hanno provato a forzare l’ingresso perché senza biglietto. Si sono vissuti momenti di tensione perché altri sostenitori, già all’interno di Wembley, hanno ‘accolto’ con calci e pugni i trasgressori.
Intanto sono almeno 49 le persone arrestate durante la giornata a Londra da Scotland Yard nel corso della finale degli Europei. Lo ha reso noto la stessa Metropolitan Police. I fermi a cui si fa riferimento sono avvenuti in parte nelle ore precedenti il big match, in particolare nei confronti di tifosi inglesi esagitati e in alticci.
Inoltre 19 agenti “sono stati feriti mentre affrontavano folle pronte alla violenza”, ha scritto ancora Scotland Yard. “E’ del tutto inaccettabile” ha aggiunto.
Alcuni di loro, senza biglietto, hanno poi tentato di forzare alcuni ingressi allo stadio e si sono vissuti altri momenti di tensione e violenze, questa volta tra tifosi inglesi. Dopo la sconfitta l’atmosfera appare del resto mutata, con gran parte dei fan inglesi ammutoliti e incamminati verso casa in preda alla delusione, pur non senza riconoscimenti sparsi nelle interviste per strada ai meriti degli Azzurri.
Bandiera tricolore in fiamme e fischi all’inno di Mameli
Episodi che seguono quelli avvenuti nel pre-partita, dove alcuni tifosi inglesi hanno bruciato e calpestato la bandiera dell’Italia. Tifosi che hanno poi fischiato l’inno di Mameli prima del fischio d’inizio.
Insulti razzisti ai giocatori che hanno sbagliato rigori
“I giocatori dell’Inghilterra meritano di essere lodati come eroi, non insultati in modo razzista sui social network. I responsabili di questi terrificanti insulti dovrebbero vergognarsi di se’ stessi”. Con questo tweet Boris Johnson condanna la rabbia dei tifosi inglesi esplosa nella notte sui social contro Rashford, Sancho e Saka, i tre calciatori che hanno fallito i rigori nella finale contro l’Italia. La posizione del premier britannico e’ condivisa dalla Federazione calcistica inglese (FA) che su Twitter “condanna fermamente tutte le forme di discriminazione ed e’ sconcertata dagli insulti razzisti contro alcuni dei nostri giocatori. Chiunque si comporti in modo cosi’ disgustoso non e’ benvenuto nel seguire la squadra. Faremo tutto il possibile per supportare i giocatori sollecitando le punizioni piu’ severe per i responsabili”.
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