Era gara che sognava da mesi, a cui era arrivato da favorito assoluto, nonché detentore del record del mondo. È dai Mondiali di Budapest che aspettava il momento della consacrazione olimpica, e Parigi non ha deluso. Thomas Ceccon è oro nei 100 dorso, la sua prima medaglia olimpica individuale a 23 anni, che va ad impreziosire un palmares olimpio già ricco di un argento nella 4×100 sl e un bronzo nella 4×100 misti a Tokyo 2020, e ovviamente l’altro bronzo nella 4×100 stile libero maschile ottenuto pochi giorni fa.

Ceccon, Oro nei 100 dorso a Parigi 2024: “Gara preparata in ogni minimo dettaglio”

È stata la gara che ha confessato di aver sognato, immaginato nei minimi particolari, ed è diventata realtà alle 21:30. “Ogni 50 a dorso dico ‘questo è il ritorno del cento che farò in finale”, “questo è l’arrivo”, “questa è la partenza”. È un continuo”, diceva al Corriere della Sera prima di partire per Parigi. Quarto al termine della prima vasca, Thomas ha resistito e recuperato negli ultimi 25 metri superando su tutti e chiudendo a 52.00 davanti a Xu Jiayu 52,32 e a Ryan Murphy 52,39. “Gara preparata in ogni minimo dettaglio, sono felice, emozionato. Il mio sogno è stato sempre vincere le Olimpiadi, fin da ragazzino lo sapevo, oggi è il giorno, non posso essere più contento di così. Sul podio mi sono emozionato. È qualcosa di molto forte. Una gara che capita ogni quattro anni. Oggi mi è andata bene, la gara andava fatta così. Ho provato a passare forte fino ai primi 50 e a dare tutto fino alla fine, infatti non ne avevo più. La cosa brutta è che avendo anche i 200 tra due giorni, me la posso godere solo stasera. Al massimo gioco a carte con gli altri. Domani è un altro giorno. L’Italia del nuoto è forte, due ori così son successi poche volte”, ha detto a caldo.

 

I sei nuotatori italiani d’Oro alle Olimpiadi

Soltanto ieri sera il nuoto aveva regalato all’Italia il primo oro della spedizione alle Olimpiadi di Parigi col primo posto di Nicolò Martinenghi nei 100 metri rana. L’azzurro grazie a secondi 50 metri in ripresa aveva chiuso in 59”03 davanti al gigante Adam Peaty. Il varesino era diventato quinto nuotatore azzurro a conquistare la medaglia più importante nella storia del nuoto ai giochi Olimpici, prima di lui ci erano riusciti solamente Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino, Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri, e anche il primo nuotatore italiano a confermarsi sul podio olimpico nella stessa specialità (visto che fu bronzo a Tokyo, Tra le nuotatrici azzurre invece solo Pellegrini nei 200 stile ci era riuscita). Oggi nella lista, c’è anche Ceccon.

Pilato fuori dal podio, “ma sono contenta così”

Nella gara successiva, Benedetta Pilato vede sfumare la medaglia di bronzo per un centesimo, partendo dalla prima corsia: “Sono contenta così viste le mie condizioni, non sarei stata nemmeno in grado di fare questa gara un anno fa”, ha detto a caldo dopo la gara ai microfoni della Rai.

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