L’app Immuni? Un fallimento. È costretto ad ammetterlo anche Domenico Arcuri, il supercommissario scelto dal premier Giuseppe Conte per gestire tutte le emergenze relative al Coronavirus in Italia, dalla scuola ai vaccini, passando anche al futuro dell’Ilva di Taranto. L’AD di Invitalia lo ha detto chiaramente nel corso della conferenza stampa settimanale sulla situazione nel Paese, dove ha dovuto confermare che l’app lanciata questa estate per il tracciamento e quindi il contrasto al Covid-19 non ha dato i risultati sperati.

“La app Immuni è arrivata oltre i dieci milioni di download – ha sottolineato Arcuri – ma per ora non ha sortito risultati in termini di scoperta dei contagiati che ci si poteva aspettare”. Sul fallimento di Immuni lo stesso Arcuri si pone domande: “perché c’è un numero di contagi scoperti così basso rispetto al numero dei download effettuati?”.

Per il supercommisario l’app resta “uno strumento molto importante” ma affinché sia efficace “c’è bisogno di un rapporto di mutua collaborazione per chi scarica l’app”. Arcuri quindi ha spiegato di non esser “sicurissimo, e in questo probabilmente il messaggio che noi abbiamo dato non è stato un messaggio sufficientemente potente, che questo accada”, cioè “che ai download corrisponda un uguale numero di persone che la utilizzano correttamente”.

Altro punto oscuro nella gestione Arcuri riguarda il call center nazionale per i positivi e i loro contatti stretti, approvato col decreto Ristori del governo il 29 ottobre scorso. Ad oggi infatti non vi è traccia di questo ennesimo strumento di ‘lotta’ al Covid affidato nuovamente ad Arcuri. L’amministratore delegato di Invitalia in conferenza ha provato a metterci una pezza, spiegando che lui e il suo team stanno cercando di “far succedere una cosa e poi di parlarne e non di parlarne prima, di solito male e poi prendere atto che è successa e non parlarne più”. Per ora però il call center nazionale resta un giallo.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia