Le misure
In arrivo il DL Caivano: cellulari proibiti ai minori che commettono reati. Salvini: “Abbassare l’imputabilità ai 14 anni”
Il decreto prevede interventi infrastrutturali urgenti in favore del Comune di Caivano, la nomina di un Commissario straordinario e di 15 vigili urbani
“Spero che domani in Consiglio dei Ministri ci sarà un provvedimento a proposito di baby gang e delinquenza minorile e che si aumentino i controlli e le sanzioni”. Lo ha annunciato il vicepremier Matteo Salvini a Rtl 102.5, comunicando la volontà di intervenire pochi giorni dopo l’omicidio di Giovanbattista Cutolo morto per tre colpi di pistola sparati da un 17enne dopo una lite per futili motivi, e a seguito gli stupri di Palermo e Caivano.
“Abbassare l’età per essere imputabili è utile – continua Salvini – perché il 14enne che gira con un coltello o con una pistola, è capace di intendere e volere e se sbaglia, se uccide, se rapina, se spaccia deve pagare come paga un 50enne. La sicurezza è una priorità”. Nonostante il tempismo della proposta, il leader della Lega conferma che si tratterebbe di un provvedimento già pronto da tempo perché “i decreti non si fanno in un quarto d’ora”.
Il dl sul contrasto al disagio giovanile e le misure per Caivano
Già da oggi invece, nella bozza del dl sul contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, vengono previste nuove misure in ambito socio-educativo.
In primis il rafforzamento dell’obbligo scolastico pronto ad essere fronteggiato inasprendo sanzioni e aggiungendo nuove pene: “Chiunque rivestito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore – si legge nella bozza del decreto – omette, senza giusto motivo, d’impartirgli o di fargli impartire l’istruzione obbligatoria è punito con la reclusione fino a due anni. Non ha altresì diritto all’Assegno di inclusione il nucleo familiare per i cui componenti minorenni non sia documentata la regolare frequenza della scuola dell’obbligo”.
A fare notizia è anche un altro provvedimento appositamente studiato per minori. Riguarda l’uso di cellulari e computer: “Il questore – si legge – potrà proporre al tribunale l’applicazione del divieto di utilizzare, in tutto o in parte, piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati nonché il divieto di possedere telefoni cellulari, altri dispositivi per le comunicazioni dati e voce o qualsiasi altro apparato di comunicazione radio trasmittente”. Sarà riservato ai casi in cui il soggetto di età compresa tra i 14 e i 18 anni, al quale viene notificato l’avviso orale, risulti condannato anche con sentenza non definitiva, per uno o più delitti contro la persona, il patrimonio o inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti”.
Nei casi di ammonimento del minore, il questore sarà chiamato a convocarlo unitamente ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale, applicando a questi ultimi una sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro”.
In aggiunta, il decreto prevede anche l’estensione, ai maggiori di 14 e ai minori di 18, del cosiddetto “Daspo Urbano”, prevedendo l’allontanamento dalla città per gli individui ritenuti pericolosi. Previsioni anche per rafforzare gli strumenti di tutela rivolti alle vittime di reato commessi per via telematica, per semplificare e agevolare la rimozione o il blocco di qualsiasi dato personale riguardante i fatti di reato di cui è stato vittima e diffusi nella rete internet.
Il decreto prevede infine interventi infrastrutturali urgenti in favore del Comune di Caivano e la nomina di un Commissario straordinario con il compito di procedere alla sua attuazione. Il budget di 30 milioni di euro da investire sulla sicurezze della città sarà dedicato anche ad un piano straordinario di interventi urgenti per il risanamento, il ripristino, il completamento, l’adeguamento, la ricostruzione e la riqualificazione del centro sportivo ex Delphinia di Caivano e l’assunzione di 15 vigili urbani in città.
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