Aggrappata al ramo di un albero, l'operazione rischiosa ma decisiva degli agenti
Minaccia di farla finita, giovane donna salvata da due poliziotti a Napoli: “A tutto c’è rimedio”

Una donna di 34 anni è stata salvata da due poliziotti che con pazienza, e rischiando anche la vita, sono riusciti ad afferrarla prima che si lanciasse nel vuoto dal cavalcavia di Pianura, già noto per un’altra vicenda che mesi fa vide protagonista un uomo che per oltre 30 ore rimase in bilico tra la vita e la morte, prima di essere salvato da una operazione spettacolare dei vigili del fuoco.
E’ quanto accaduto poco dopo le 13 di mercoledì 22 febbraio sul piccolo conte che collega i quartieri di Pianura e Soccavo con Fuorigrotta, nella zona occidentale di Napoli. Un agente libero dal servizio e in forza al commissariato locale di Pianura ha visto la giovane donna, scavalcare il muretto di cinta del cavalcavia e, tenendosi al ramo di un albero, sporgersi con metà pianta del piede nel vuoto. Il poliziotto si è lentamente avvicinato, chiedendo nel contempo supporto alla sala operativa che inviava due volenti dei commissariati Pianura e San Paolo sul posto.
La donna è molto agitata e, almeno nella fase iniziale, rifiuta qualsiasi tipo di aiuto. Così il poliziotto libero dal servizio e il collega in supporto proveniente dal commissariato locale decidono di scavalcare il muretto di cinta, lasciando intendere alla 34enne di voler correre i suoi stessi rischi. Nonostante il pericolo concreto di cadere nel vuoto, i due poliziotti si avvicinano lentamente alla donna. Nel frattempo continuano a parlare e a rassicurarla, facendole capire che a tutto c’è rimedio.
Intorno il traffico è letteralmente paralizzato con una folla di curiosi ad assistere alla scena. Nel giro di 15-20 minuti l’agente del commissariato locale, incurante del pericolo e approfittando di un attimo di distrazione della giovane, con uno scatto riesce ad afferrarla per il giubbino e, grazie anche all’aiuto del collega libero dal servizio, riesce a metterla in sicurezza. La donna viene tranquillizzata e affidata poi ai sanitari del 118 diretti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo.
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