Dopo 23 giorni in terapia intensiva riapre gli occhi l’uomo protagonista, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, di un drammatico incidente tra il quartiere di Chiaiano e il comune di Marano. Il 31enne stava portando in ospedale il figlio che aveva subito un incidente domestico. Si era schiantato alla guida della sua Fiat Punto con alcuni veicoli in sosta.

L’uomo, originario di Melito ma residente da molti anni a Marano, ha riaperto ieri gli occhi, scrive Il Mattino. La prognosi è ancora riservata. Angelo, questo il suo nome, non riesce ancora a interagire con i familiari. Ha subito anche delle operazioni alle gambe, molto delicate, nei giorni scorsi. Ancora in corsi gli ulteriori esami strumentali del Cardarelli.

Le condizioni dell’uomo erano risultate da subito molto gravi. L’incidente in via Santa Maria a Cubito a Napoli, intorno alle 1:45. In auto c’era anche la moglie. Le speranze si erano affievolite con il passare dei giorni. Era stato ricoverato all’Ospedale Cardarelli, il figlio all’Ospedale pediatrico Santobono. E invece con Angelo ha retto, le ultime notizie fanno ben sperare.

Vito Califano

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