In India una esplosione è avvenuta vicino all’ambasciata di Israele a Nuova Delhi. Ad annunciarlo è stato il ministero degli Esteri israeliano, che ha sottolineato come non ci siano state vittime “né tra il personale diplomatico dell’ambasciata né tra i lavoratori locali”. “Le circostanze dell’incidente sono sotto indagine da parte delle autorità indiane in stretta cooperazione con le forze di sicurezza israeliane” ha proseguito il portavoce del ministero che ha reso noto l’episodio. La causa dell’esplosione ancora non è stata comunicata.
L’allarme di attentati a Bombay
A quanto sembra, l’esplosione vicino all’ambasciata israeliana a Nuova Delhi è avvenuta dopo qualche ora da un allarme a ricevuto dalla Reserve Bank of India a Bombay. L’istituto ha infatti ricevuto una mail in cui veniva denunciato un piano per attivare 11 ordigni nella capitale finanziaria dell’India. Ma la polizia non avrebbe per il momento rinvenuto esplosivi.
I precedenti attacchi all’ambasciata di Israele in India
Nel 2021 era capitato un episodio simile. Un’esplosione davanti l’ambasciata israeliana sempre a Nuova Delhi aveva danneggiato diverse auto, senza però causare feriti. Le autorità indiane hanno accusato la sezione della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana.
Nel febbraio del 2012, invece, sempre a Nuova Delhi un’autobomba aveva compiuto un attentato in cui è rimasta ferita la moglie dell’attaché militare israeliano. Secondo le forze di polizia dell’India, la responsabilità dell’attacco era da attribuire al Corpo delle Guardie rivoluzionarie dell’Iran, in quel periodo attivo in attacchi contro obiettivi israeliani in giro per il mondo.