Il primo provvedimento contro Francesco Acerbi arriva da parte di Luciano Spalletti e della Federazione: il difensore dell’Inter, già inserito dal commissario tecnico nella lista dei convocati nella tournée negli Stati Uniti, è stato escluso dalla lista dei partenti dopo i fatti incresciosi di ieri sera durante la partita con il Napoli a San Siro. Il Nazionale aveva infatti chiamato “ne*ro” il brasiliano del Napoli, ed è stato proprio quest’ultimo a riferirlo all’arbitro La Penna. Al posto di Acerbi è stato convocato il romanista Mancini, che partirà con la squadra domani alle 10:20.

Insulto a Juan Jesus, la spiegazione di Acerbi

L’esclusione è stata ufficializzata da una nota della FIGC, che ha così ricostruito quando accaduto questa mattina: “Il calciatore Francesco Acerbi, arrivato nel ritiro della Nazionale a Roma, ha spiegato al Ct Luciano Spalletti e ai compagni di squadra, come previsto dalla policy interna del Club Italia, la propria versione sulla presunta espressione razzista segnalata dal calciatore Juan Jesus nel corso della gara Inter-Napoli. Dal resoconto del difensore nerazzurro, in attesa che venga ricostruito quanto avvenuto nel rispetto dell’autonomia della giustizia sportiva, è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista. Si è comunque convenuto di escludere Acerbi dalla lista dei convocati per le prossime due amichevoli in programma negli Stati Uniti, per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore, che oggi farà ritorno al club di appartenenza. Di conseguenza, è stato convocato il difensore della Roma Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati”.

L’indagine della Procura Federale: cosa rischia Acerbi

Ora sarà la Procura Federale ad aprire un’inchiesta sul caso: alla base dell’indagine la scena ripresa dalle telecamere, assieme al referto dell’arbitro che racconta quanto riferito dal difensore azzurro. Entrambi i calciatori verranno ascoltati. Acerbi rischia una lunga squalifica.

Il commento di Juan Jesus

Alla fine della partita, terminata 1-1, Juan Jesus si è presentato davanti ai microfoni di Dazn per parlare dell’accaduto, ma stemperando i toni: “Acerbi, che è un bravo ragazzo, ha detto delle cose non belle. È andato un po’ oltre, ma mi ha chiesto scusa perché si è reso conto di aver esagerato. Sono cose di campo e lì rimangono”.

Poi è arrivato anche il post social del difensore del Napoli. Sul suo profilo Instagram, infatti, Jesus ha scritto: “Ho difeso la mia squadra e i miei diritti nel modo che ho ritenuto più giusto. Felice per il gol e per la reazione della squadra“. Un messaggio sotto a qualche foto del match, compreso il momento della sua protesta con l’arbitro, condito dalle emoticon di due piedi, uno nero e uno bianco.

Redazione

Autore