Un deciso cambio di passo per Invimit SGR, che parte dall’ascolto delle esigenze dei territori per consolidare il proprio ruolo di ponte tra il settore pubblico e gli investitori privati. È questo l’obiettivo del nuovo piano industriale 2025-2027 presentato la scorsa settimana dalla società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzata nella valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.

Il piano prevede una riorganizzazione complessiva delle modalità operative, con l’intento di attuare pienamente la missione istitutiva di Invimit: generare valore da immobili non più funzionali, sviluppandone le potenzialità e destinandoli a nuove finalità, contribuendo al tempo stesso alla riduzione del debito pubblico. L’azione strategica per il triennio si svilupperà su due direttrici principali. La prima riguarda l’acquisizione di immobili utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, da conferire in fondi immobiliari, senza necessariamente curarne direttamente la gestione. L’obiettivo è investire sulla logistica della Pubblica Amministrazione riducendo i costi complessivi dell’utilizzo degli spazi.

La seconda linea di intervento si concentra sugli immobili che hanno esaurito la loro funzione pubblica – ex ospedali, caserme, colonie – spesso di grandi dimensioni e ubicati in aree strategiche. Per questi, Invimit intende promuovere processi di riqualificazione mirati, attraverso investimenti selettivi e in sinergia con il mercato, al fine di farne emergere il valore. La strategia prevede la dismissione degli immobili solo a seguito del completamento del percorso di valorizzazione, quando il loro valore sarà pienamente riconosciuto; questi asset potranno essere destinati a nuovi usi di interesse collettivo – come residenze per anziani, alloggi per studenti o altre soluzioni – rispondendo in modo puntuale alle esigenze locali.

Invimit ha già avviato tale percorso, puntando su un modello di gestione più strutturato e aperto alla collaborazione con altre SGR.
Un approccio che, nel quadro della strategia promossa dalla Cabina di regia per la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico (istituita al Ministero dell’Economia e delle Finanze e coordinata dal Sottosegretario Lucia Albano), punta a porre basi solide per il ponte che Invimit intende costruire da qui al 2027.

Stefano Scalera

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