Un grande orsacchiotto di peluche in una scuola contenente “fucili di precisione e munizioni” e “armi nascoste nelle aule delle scuole, alcune in borse dell’Unrwa”, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi.
Le ha trovate l’esercito israeliano secondo il portavoce militare che ha fornito anche dei video. Hamas – ha aggiunto – “utilizza i giochi dei piccoli per nascondere armi, mettendo deliberatamente a rischio i bambini di Gaza”.
Israele intensifica raid, bufera su Usa per veto
Israele ha intensificato la sua offensiva contro Hamas a Gaza, dopo che gli Stati Uniti hanno bloccato una risoluzione delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato, dopo più di due mesi di guerra.
Benjamin Netanyahu sotto pressione per i civili
Il governo del premier Benjamin Netanyahu è sotto pressione affinché faccia di più per proteggere i civili, mentre persegue la missione di “sradicare” Hamas dalla Striscia. Anche il suo principale alleato, gli Stati Uniti, affermano che esiste un “divario” tra ciò che le autorità israeliane dicono e ciò che stanno facendo.
Il veto degli Stati Uniti sul “cessate il fuoco immediato”
Tuttavia, ieri sera gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che chiedeva un “cessate il fuoco immediato”. Altri 13 membri del Consiglio hanno sostenuto la risoluzione, mentre il Regno Unito si è astenuto, a riprova delle crescenti preoccupazioni internazionali per la disperata situazione umanitaria a Gaza.
17.487 le persone uccise a Gaza dall’inzio della guerra
Hamas e l’Autorità palestinese, che governano rispettivamente Gaza e Cisgiordania, hanno condannato il veto americano in un momento in cui, secondo il movimento islamista, sono 17.487 le persone uccise dall’offensiva israeliana, in maggioranza donne e minori.
Nel Sud di Gaza, un bombardamento israeliano a Khan Younis ha provocato questa mattina sei morti e altre cinque persone sono rimaste in un altro attacco a Rafah, ha fatto sapere ministero della Sanita’ di Hamas.
Ostaggi a Gaza: ancora 138 prigionieri di Hamas
Israele bombarda Gaza dal 7 ottobre, in risposta all’attacco lanciato dai miliziani di Hamas contro il suo territorio e in cui sono state uccise circa 1.200 persone, per lo più civili, e rapite altre 240.
Del numero totale degli ostaggi, circa 138 rimangono prigionieri. L’offensiva, che dal 27 ottobre prevede anche operazioni di terra, ha ridotto in macerie l’enclave palestinese dove secondo il segretario generale Onu, Antonio Guterres, tutto il sistema di aiuti umanitari “rischia il collasso”. Secondo le Nazioni Unite, più della metà delle case sono state distrutte o danneggiate e 1,9 milioni di persone, l’85% della popolazione, e’ sfollata.