Circa 30 persone uccise, e decine di feriti dopo un attacco israeliano nella notte su un complesso di Hamas all’interno di una scuola dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), centro che ospita sfollati nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza.

L’attacco è stato compiuto dall’Aeronautica militare israeliana “eliminando diversi terroristi che progettavano di compiere attacchi e promuovere attività terroristiche contro le truppe dell’Idf nell’immediato”, come rende noto l’Idf su Telegram.

Le versione di Israele e la smentita di Hamas

Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, nel sito di Hamas colpito a Nuseirat, nella scuola dell’Unrwa operavano infatti “terroristi di Hamas e della Jihad islamica che appartenevano alla forza Nukhba e che hanno preso parte all’attacco omicida del 7 ottobre alle comunità israeliane. Una fonte dell’IDF ha precisa inoltre che sono stati prese tutte le precauzioni per ridurre il rischio di danneggiare civili non coinvolti. Ismail Al-Thawabta, direttore dell’ufficio stampa di Hamas, ha respinto invece le versione avversaria. Altre fonti di Hamas hanno fatto trapelare pessimismo circa la possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco, a riferirlo è Haaretz secondo cui Hamas in una nota inviata alle fazioni palestinesi sostiene che la proposta di Israele non è la roadmap rilanciata dal presidente Joe Biden, anche per questo Hamas avrebbe chiesto ai mediatori qatarioti ed egiziani chiarimenti sulla corrispondenza tra la proposta di Biden e quella di Israele.

Redazione

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