“Questa è mia nonna ed è stata catturata e portata a Gaza”. Il messaggio è stato scritto sui social da una donna israeliana, che ha postato la foto di sua nonna rapita, Yaffa Adar, 85 anni, chiedendo aiuto. L’autrice dell’appello, Adva Adar, spiega che Yaffa è stata presa in ostaggio da Hamas mentre si trovava in uno dei kibbutz nel quale sono arrivati i miliziani armati, che l’hanno portata via. Nella foto l’anziana è su un veicolo circondata da palestinesi, con una coperta rosa.

L’appello: “Aiutateci” La nipote lancia quindi un appello a chi può aiutarla a ritrovare la nonna, come fanno molte altre persone disperate per la scomparsa di loro familiari. “Condividete il post – scrive ancora Adva Adar -. Spero che arrivi a persone che forse possono aiutarci”.

La denuncia della nipote: “Questo Paese ha abbandonato mia nonna” “Mia nonna che ha fondato il kibbutz – scrive la nipote -, che credeva nei sionisti, che amavano questo Paese che l’ha abbandonata, è stata rapita. Probabilmente gettata chissà dove, niente medicine, niente cibo e niente acqua, lei che è malata e soffre di forti dolori. Nessuno ci parla, nessuno ci dice niente”.

Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti sia vivi. Lo sostengono fonti locali nella Striscia che citano comunicati delle tre fazioni. Le fazioni sono Hamas, Jihad islamica e Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Ognuna di queste – ma soprattutto Hamas – ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure. Fonti israeliane hanno stimato in circa 100 i prigionieri a Gaza.

Redazione

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