It-Alert inviato su tutti i telefonini presenti nella città di Roma per comunicare la chiusura di piazza San Pietro a partire dalle 17 di oggi, venerdì 25 aprile, mentre la Basilica alle 18, un’ora in anticipo rispetto a quanto stabilito inizialmente nei giorni scorsi.

Un avviso, arrivato in italiano, francese, inglese e spagnolo, che ha colto tutti di sorpresa e non ha risparmiato critiche, soprattutto tra le migliaia di fedeli e turisti presenti intorno piazza San Pietro (e anche all’interno della Basilica), molti dei quali in coda da ore per accedere all’interno della basilica ed omaggiare Papa Francesco, il pontefice scomparso il lunedì di Pasqua all’età di 88 anni ed esposto da mercoledì scorso, 23 aprile, in una bara di legno rivestita di zinco, senza catafalco né uso del pastorale papale.

“Suono spaventoso”

Molte persone presenti tra via della Conciliazione e piazza San Pietro si sono spaventate per l’alert dal “suono spaventoso” partito sul cellulare, una pratica che funziona in tutto il mondo ma che, probabilmente, in Italia non è ancora così tanto diffusa. “‘I telefoni sono suonati tutti insieme, io volevo scappare, poi ho pensato che forse non era una buona idea…” racconta una donna all’Adnkronos. ”Abbiamo subito capito si trattasse di un segnale di pericolo – dice Laura – perché anche in Messico abbiamo un sistema simile. Il telefono ha vibrato e suonato nella mia tasca: sono stata presa di sorpresa e credo di aver fatto anche un piccolo urlo di sorpresa. Però tutto bene grazie a Dio”.

Perché è stato inviato l’It-Alert

L’It-Alert è stato inviato, intorno alle 13.30, quattro ore prima della chiusura della piazza, per informare i fedeli che stanno programmando la visita alla Basilica nelle prossime ore. Un esperimento quello della Protezione Civile in vista anche dei funerali di domani, in programma alle 10, dove sono attesi circa un milione di fedeli e oltre 170 delegazioni straniere.

Sui social non mancano commenti critici per l’It-Alert, sistema originariamente previsto per gravi emergenze e catastrofi imminenti.

Redazione

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