Assise a ottobre
Italia Viva va a congresso: a settembre scuola di formazione e festa nazionale, Leopolda a marzo 2024
Il senso è che Italia Viva diventa grande. L’annuncio, come al solito, viene da Matteo Renzi che con la sua enews spiega le novità che aspettano i militanti fin dal prossimo autunno. Intanto le date dell’assise, “Il congresso di Italia Viva si terrà tra ottobre e novembre. Per evitare polemiche ulteriori ho scelto di accogliere l’invito ad anticipare anche il nazionale e nominerò oggi – come previsto dallo Statuto e annunciato in Assemblea di Napoli – la cabina di regia guidata da Lella Paita come coordinatrice nazionale e il comitato delle regole con una comunicazione ai membri dell’Assemblea”, scrive il leader di IV.
Implicito è il ragionamento che con il congresso, Italia Viva cercherà di coinvolgere i tanti interlocutori liberali, popolari e riformisti, interessati ad una lista unitaria di Renew Europe, alle elezioni del ‘24.
Poi c’è la ormai tradizionale scuola di formazione rivolta ai giovanissimi dal 5 al 7 settembre in provincia di Palermo, e come novità assoluta, la prima Festa Nazionale del partito, dal 14 al 17 settembre. Dettagli e luogo, saranno comunicati in tempi brevi.
In una settimana che è stata densa di fatti politici di rilievo, non poteva mancare il riepilogo delle principali posizioni assunte dal senatore di Firenze. A cominciare dalla decisione di non firmare la proposta di legge delle altre opposizioni sul salario minimo, “che peraltro si finanzia con un fondo pubblico da istituire in Bilancio, cioè da nuove tasse”, specifica il leader di Italia Viva.
Guardando a quello che sta succedendo da giorni in Francia, Renzi mette le cose in chiaro: “Sto con Macron e non con chi strizza l’occhio ai delinquenti che hanno cercato di distruggere Parigi”.
Naturalmente c’è un passaggio sull’evento di giornata, l’informativa del ministro Daniela Santanché in Senato. I parlamentari di Italia Viva, a differenza dei colleghi di Azione (che comunque non voteranno la sfiducia, come hanno precisato dopo) hanno scelto per una posizione garantista. Renzi nella sua enews però ha come obiettivo il partito della premier, “sarà interessante vedere se e quanto FDI sarà garantista con la Ministra del Turismo dopo non esserlo stato con tutti noi e le nostre famiglie”, scrive con chiaro riferimento ai fatti che coinvolsero la sua famiglia e quella dell’allora ministra alle Riforme Maria Elena Boschi. Campagne diffamatorie ed ispirate ad un profondo giustizialismo, per la cronaca, promosse in egual misura dal M5S, dalla Lega e per l’appunto da Fratelli d’Italia. Anche su questo tema, la Presidente del Consiglio sembra aver cambiato idea. Una buona notizia, se non riguardasse soltanto la difesa di esponenti del proprio partito.
Sempre rivolto a Giorgia Meloni e alle sue recenti performance al Consiglio Europeo, Renzi ricorda: “la Premier ha raccontato molte panzane in campagna elettorale e adesso i numeri sono chiari: con Draghi arrivava la metà dei migranti che stanno arrivando oggi (29mila contro 62mila). E soprattutto al recente vertice l’Italia è stata sconfitta dal veto di polacchi e ungheresi, cioè degli amici della Meloni. Un clamoroso autogol sovranista e adesso anziché Fratelli d’Italia il partito di Giorgia si può chiamare Nipotini d’Ungheria”. E chissà che dopo l’odierno incontro a Varsavia, con il suo omologo polacco Mateusz Morawiecki, le parentele non possano coinvolgere anche quel Paese.
C’è spazio anche per l’ultimo dramma in corso a Firenze, la scomparsa di una bambina all’Astor, un ex hotel occupato nel popoloso quartiere di San Iacopino, a ridosso del centro storico del capoluogo toscano, “nessuno ha il coraggio di dire che se c’è una bambina di cinque anni che da un mese è sparita è anche perché la Procura di Firenze ha deciso di non sgomberare un edificio in cui l’illegalità prosperava. Posso capire gli errori ideologici contro di me su Open, non posso accettare errori macroscopici come questo”.
Renzi conclude su Lucia Annibali, l’avvocata ed ex deputata sfigurata 10 anni fa con l’acido su mandato dell’ex fidanzato. Il leader di IV scrive: “Tra i doni che mi ha fatto la politica vi è anche quello di aver conosciuto Lucia Annibali. Ieri è uscita la notizia che l’uomo che ha sfregiato con l’acido Lucia, è uscito dal carcere. Oggi l’avvocato Annibali ha rilasciato una intervista agli amici de Il Dubbio dicendo: “Il mio aguzzino libero? Giusto, ha scontato la pena. Mi sfregiò con l’acido ma ora aveva diritto a essere scarcerato”. In un mondo di mediocrità, Lucia Annibali svetta come una persona di straordinaria bellezza e qualità. Grazie per il tuo coraggio Lucia, ti vogliamo bene”.
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