Oggi il vertice Governo-Regioni
Italia zona rossa a Natale, 8 giorni di lockdown: ma Conte vuole un ‘piano B’

Due piano che differiscono sulle date ma non sul colore: saranno festività in rosso in Italia, e non per il Natale. Il Paese tornerà in zona rossa per impedire a gennaio una terza ondata di contagi di Coronavirus, come emerso chiaramente dal vertice-fiume di governo tenuto ieri e che proseguirà oggi col confronto tra esecutivo e Regioni.
UN NUOVO DPCM – “Ci siamo confrontati per rinforzare il piano natalizio – spiega il premier, Giuseppe Conte -. Gli esperti ci hanno consigliato qualche misura aggiuntiva e noi dobbiamo evitare una terza ondata, per arrivare a gennaio in resilienza”. La decisione non è ancora definitiva, manca ancora il confronto con Italia Viva, la cui capodelegazione, Teresa Bellanova, è stata impegnata in un vertice a Bruxelles importante per il Made in Italy. Se anche il partito di Matteo Renzi darà il suo via libera, però, la macchina verrà messa in moto, molto probabilmente con un nuovo Dpcm, ma non sono escluse altre strade, come un emendamento al decreto Natale o anche un’ordinanza del ministro della Salute. “Dobbiamo predisporci durante queste festività per non trovarci a gennaio sopraffatti dalla pandemia”, ammonisce ancora Conte.
IL MODELLO TEDESCO – Sulla linea rigorista si sono sintonizzati anche diversi presidenti di Regione, Luca Zaia in testa. Ma a dar manforte al governatore del Veneto sono anche il Lazio di Nicola Zingaretti, il Friuli Venezia Giulia di Massimiliano Fedriga, il Molise e le Marche. Ma il plauso arriva pure dal governo, in particolare dal ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, e da Roberto Speranza. Il termine di paragone è la Germania, dove la cancelliera, Angela Merkel, ha deliberato il lockdown durante il periodo delle feste, per mantenere in sicurezza la popolazione ed evitare ulteriori chiusure a gennaio, quando i ritmi della produzione rischierebbero di subire un pericoloso stop a causa del coronavirus, proprio quando in tutta Europa inizieranno le campagne vaccinali.
OTTO GIORNI ROSSI – Il piano del fronte rigorista capitanato dal ministro Roberto Speranza prevede otto giorni rossi: Vigilia, Natale, Santo Stefano, domenica 27 e mercoledì 31 dicembre, Capodanno, 2 e 3 gennaio. In queste date saranno abbassate le saracinesche di bar, ristoranti e negozi, con la circolazione bloccata anche nel proprio comune. Il coprifuoco dovrebbe restare fissato alle 22, ma all’interno dell’esecutivo (e della maggioranza) c’è chi chiede di anticiparlo alle 20
IL PIANO CON DEROGHE – Il premier Conte, assistito in questa battaglia da alcuni presidenti di Regione, vorrebbe però delle deroghe al piano più duro, perché da tempo va ripetendo di escludere un nuovo lockdown in Italia. Nello scenario del premier l’Italia sarebbe in zona rossa ‘solo’ il 24, 25, 26, 31 dicembre e l’1 gennaio, con parziali aperture (ancora non chiare) sugli spostamenti tra piccoli comuni.
LA SCUOLA – Il 7 gennaio, ha assicurato il premier ieri sera, si farà di tutto perché la scuola riparta: “C’e’ un grande lavoro in corso”. In realtà su questa data sono forti i dubbi di presidi e presidenti di Regione, ma il Movimento 5 Stelle (con la ministra Azzolina) e Italia Viva spingono per riportare il 75% dei ragazzi delle superiori in classe, come promesso dall’esecutivo.
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