Sanità pubblica e numero chiuso alle facoltà di Medicina, l’inchiesta covid e il dibattito interminabile e surreale sulla maternità surrogata. E certo, come sempre, anche la fiducia nei leader e sempre gli orientamenti di voto nel sondaggio settimanale Quorum/YouTrend per SkyTg24. Se non si registrano grandissime novità sul panorama politico e sui partiti, con Fratelli d’Italia e la premier Giorgia Meloni ai vertici e il Partito Democratico a rosicchiare consenso, è sulle domande a tema sanitario che l’indagine riserva spunti interessanti e dati rilevanti.

Gli italiani si fidato più della sanità pubblica (41%) che della sanità privata (38%). Il 51% di chi ha più di 55 anni si fida di più della sanità pubblica, il 48% dei cittadini di età compresa tra i 18 e i 34 anni preferisce invece quella privata. Altra divergenza: il Sud Italia è su posizioni più favorevoli alle strutture private, il Nord e il Centro a quelle pubbliche. E anche tra gli elettorati chi appoggia il governo ha detto di fidarsi di più della sanità privata, chi vota per le opposizioni della pubblica. Fa eccezione il Terzo polo, tra il cui elettorato i pareri contrapposti si equivalgono.

Gli italiani sono soddisfatti (60%) dell’Assistenza dei medici di famiglia e pediatri. Sanguinosa la questione delle tempistiche: il 55% degli intervistati negli ultimi dodici mesi si è rivolto ai privati a causa di attese troppo lunghe nelle strutture pubbliche. Solo 17% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di essersi dovuto rivolgere a un pronto soccorso per la difficoltà nel prenotare una visita. Soltanto un italiano su dieci (l’11%) nell’ultimo anno ha dovuto spostarsi dalla sua Regione per ottenere analisi, visite e ricoveri o altre prestazioni mediche. Secca bocciatura sugli ultimi anni dell’assistenza pubblica negli ultimi anni, da prima dell’emergenza covid: secondo il 55% degli italiani il livello della sanità è peggiorato, solo il 14% ha notato dei miglioramenti.

La maggior parte degli italiani, il 52%, è anche contrario al mantenimento del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina e chirurgia. Tra i giovani la situazione però si ribalta: il 48% è favorevole al mantenimento del numero chiuso, così come il 44% dei laureati. È perfettamente spaccata a metà l’opinione pubblica per quanto riguarda l’inchiesta covid che vede coinvolti – tra gli altri – l’ex premier e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza. Per il 45% degli intervistati il processo è necessario, per un altro 45% è ingiusto. È tendenzialmente favorevole all’inchiesta chi è a favore del governo Meloni.

Lo stesso esecutivo è duramente contrario alla pratica della maternità surrogata: il tema è esploso nelle ultime settimane dopo la manifestazione LGBTQIA+ a Milano e dopo alcune dichiarazioni piuttosto controverse di esponenti della maggiorana. Il 55% degli intervistati nel sondaggio si dichiara però favorevole alla pratica sia per le coppie eterosessuali che omosessuali. C’è però chi pensa a qualche limitazione: il 15% dei favorevoli consentirebbe la maternità surrogata soltanto per le coppie sterili. I più favorevoli sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Fortissime le resistenze tra gli elettori di Fratelli d’Italia.

Capitolo più strettamente politico. Giorgia Meloni si conferma come il leder politico di partito più apprezzato, con una percentuale di gradimento al 40%. Seguono Giuseppe Conte (39%), Elly Schlein (29%), Matteo Salvini (25%), Silvio Berlusconi (22%), Carlo Calenda (19%) e Matteo Renzi (14%). Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si conferma ancora una volta come il leader politico più apprezzato (66%). In leggero ma costante calo il gradimento nell’operato del governo Meloni, con un aumento di giudizi negativi (50%, +1% sulla rilevazione della scorsa settimana) e una stabilità dei positivi (41%).

Resta primo partito Fratelli d’Italia, al 28,9% mentre il Partito Democratico della nuova segretaria Elly Schlein continua a crescere e segue al 20,1%, in crescita dello 0,8% rispetto a una settimana fa. A seguire il Movimento 5 Stelle (15,8%), Lega (8,8%), Azione/Italia Viva (7,6%), Fi (5,9%), Alleanza Verdi Sinistra (2,8%), ItalExit (2,3%), +Europa (2,3%), Noi Moderati-Udc (1,3%). I restanti altri partiti raccolgono il 4,1%. Gli indecisi e gli astenuti sono al 40,3%. Il sondaggio è stato svolto con metodologia CAWI tra il 21 e il 23 Marzo 2023 su un campione di 805 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,4% con un intervallo di confidenza del 95% .

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