Economia
Iva sugli assorbenti, vince il ricorso e torna l’emendamento

È vittoria per le deputate italiane. La commissione Finanze della Camera ha riammesso l’emendamento al dl fisco che chiede di tagliare l’Iva sugli assorbenti dal 22 per cento al 10 per cento. L’emendamento, a prima firmataria Laura Boldrini, è presentato da 32 deputate di maggioranza e opposizione. È quanto è stato deciso in occasione della presentazione dei ricorsi dopo il vaglio di ammissibilità. Assorbenti, tamponi, coppe e spugne mestruali potrebbero avere un costo agevolato. La battaglia è stata aspra e ha visto protagoniste gran parte delle deputate bipartisan che hanno fatto sentire la loro voce.
Sono state quindi riammesse anche le altre proposte arrivate sullo stesso punto: un emendamento di Forza Italia, a prima firma Stefania Prestigiacomo, che punta ad assoggettare gli assorbenti all’Iva al 5%, e uno dei cinque stelle, a prima firma Vita Martinciglio, che oltre a chiedere l’Iva agevolata per gli assorbenti punta a modificare alcuni regimi Iva agevolati su altri prodotti e a sopprime il regime fiscale per raccoglitori occasionali introdotto dalla legge di Bilancio 2019. Ammessa di nuovo all’esame anche una proposta Iv, a prima firma Massimo Ungaro, che prevede la detrazione ai fini fiscali, per un limite di spesa annua di 300 euro, per i supporti igienici femminili per soggetti con un Isee inferiore a a 9.360 euro.
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