Nato a Melbourne, in Florida, l’8 dicembre 1943, James Douglas (detto “Jim”) Morrison non visse un’infanzia serena. Il padre, un ammiraglio nella marina statunitense fu una figura autoritaria è probabilmente uno dei motivi del suo animo ribelle. Studiò all’università cinematografica Ucla dove conobbe gli scritti del filosofo Friedrich Nietzsche e le poesie di William Blake, ma soprattutto Ray Manzarek con cui fonderà nel 1965 il gruppo musicale “The Doors” (il cui nome deriva dal libro “The doors of perception” di Aldous Huxley) insieme a Robbie Krieger e John Densmore. L’amore per i libri e per i poeti della “Beat Generation” ne segnò la formazione culturale e musicale.

Fin dall’inizio del loro successo, nel 1967, Morrison si presenta come un leader carismatico, provocando con i suoi comportamenti sul palco lo sgomento dei moralisti. Con lo storico gruppo, tra i più influenti del genere rock, arrivò a vendere in sei anni di attività 135 milioni di dischi in tutto il mondo. Assunto a modello culturale della contestazione giovanile del Sessantotto, anche per lo stile di vita trasgressivo, Morrison morì nella sua casa di Parigi, il 3 luglio 1971. Oggi la sua tomba nel cimitero parigino Pére Lachaise è un monumento nazionale.

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