La sua storia, il suo volto, è uno dei simboli delle elezioni di midterm tenute nella notte italiana negli Stati Uniti. Il Democratico John Fetterman ha vinto in Pennsylvania l’importante seggio al Senato battendo l’esponente Repubblicano Mehmet Oz, il celebre “Doctor Oz” celebrità della tv scelto personalmente dall’ex presidente Donald Trump.

Uno Stato diventato pericolosamente in bilico per Biden e i Democrats, dove il presidente in carica non gode di un alto tasso di approvazione, per l’incidente avvenuto sei mei all’allora favoritissimo vicegovernatore della Pennsylvania.

Ex sindaco di Braddock, comune di Pittsburgh Est in crisi per la crisi dell’industria dell’acciaio, poi diventato vicegovernatore, il “gigante tatuato” Fetterman fu salvato dalla figlia Gisele che si accorse come il padre John stava avendo un ictus. Da quel momento le cose, politicamente e non solo, per Fetterman sono peggiorate: gli effetti della malattia si sono fatti sentire, con le evidenti difficoltà nel parlare e tenere discorsi subito usate per fini elettorali dai Repubblicani.

Il GOP ha puntato anche i riflettori sull’aspetto di Fetterman, certamente non comune per un politico: perennemente vestito con una felpa nera col cappuccio, le maniche tirate su per mostrare i tatuaggi con le date di morte di nove persone, tutte vittime della violenza di strada nella città dove lui era sindaco, Braddock.

Ma probabilmente la scelta di Trump su puntare sul medico-celebrità del New Jersey, che si è recato in Pennsylvania solo per tentare di vincere un seggio al Senato, non ha convinto gli elettori. Cittadini che non hanno abboccato ad una campagna elettorale violenta da parte di Oz, che ha puntato tutto sulla presunta inadeguatezza fisica di Fetterman, effettivamente costretto per alcuni mesi a non partecipare ad eventi elettorali dopo l’ictus avuto a maggio, e ancora oggi colpito da alcuni disturbi in particolare nella sfera del linguaggio.

I Repubblicani si sono effettivamente avvicinati ai Democratici, tanto da spingere in Pennsylvania a presenziare alla campagna elettorale sia Joe Biden che l’ex presidente Barack Obama, così come dall’altra parte Trump. Alla fine il responso dell’urna ha premiato Fetterman, che alla proclamazione della vittoria sale sul palco di Pittsburgh, davanti ai suoi sostenitori, e non trova le parole, per la prima volta. “Io, ehm, io, sì” e poi sorride, scuotendo la testa. “Grazie, grazie davvero, all’una e mezzo di notte siete ancora qui in tanti”. “Abbiamo lanciato questa campagna quasi due anni fa – le sue parole con gli occhi lucidi – e abbiamo il nostro slogan, “every county, every vote”, ogni contea, ogni voto. … E stasera… è per questo che sarò il prossimo senatore degli Stati Uniti dalla Pennsylvania”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia