Bomber ritrovato
Juve, Vlahovic torna ad essere l’arma in più: la rinascita del serbo che ha colmato il gap con l’Inter

Dare via Dusan Vlahovic per avere Romelu Lukaku. I beninformati dicono che fosse questa la principale richiesta di Massimiliano Allegri alla società durante il calciomercato estivo. Il belga avrebbe fornito quella fisicità e quella sostanza che il serbo non era riuscito a garantire in un anno e mezzo di militanza bianconera. Strapagato alla Fiorentina, circa 75 milioni di euro, Dusan non aveva quasi mai replicato le stesse prestazioni e, soprattutto, la stessa media gol che con la maglia viola gli era valsa l’attenzione del club di tutta Europa.
Sono passati solo pochi mesi e adesso, con ogni probabilità, Max non se lo sognerebbe nemmeno di barattare il suo centravanti con quello della Roma: da due mesi a questa parte le reti di Vlahovic hanno consentito alla Juve di alimentare e portare a termine l’operazione sorpasso sull’Inter (che comunque ha disputato una partita in meno); da quando l’attaccante di Belgrado ha riscoperto se stesso anche il gioco bianconero ha subito un cambiamento e il tabellino delle reti segnate ha registrato una notevole impennata.
Nel cuore di Allegri
Non è un caso che finalmente dall’allenatore arrivino parole al miele per il suo attaccante. “Dusan è cresciuto molto soprattutto nelle prestazioni di campo e anche come gioca le partite dove è più sereno e tranquillo. Un altro passo che sta facendo verso la completa maturità”, ha detto Max che con bonomia non ha però evitato di tirargli le orecchie per il gol “scippato” a Mc Kennie nell’ultima uscita a Lecce. “Ci stiamo allenando per fare il meglio possibile per attaccare meglio e smarcarsi. Smarcarsi è molto importante nel calcio, come il controllo della palla. Vlahovic ha fatto bene a ‘rubare’ il gol a McKennie? No. McKennie ha anche paura dell’aereo e ora voleva tornare in treno”, ha detto Acciuga sorridendo.
L’arma in più
Da due mesi a questa parte è Vlahovic l’arma in più della Juve che delle ultime sei gare di campionato ha vinto una sola volta, con la Roma in casa, facendo a meno delle reti del suo bomber, risultato decisivo nelle trasferte di Frosinone e Salerno e devastante contro il Sassuolo e il Lecce; in tutto sei reti nelle ultime cinque uscite in campionato. Con undici centri in diciannove gare adesso è secondo nella classifica dei marcatori, un dato che fa sorridere in casa Juventus. Se fino a poco tempo fa il “Fattore Lautaro” sembrava essere decisivo per collocare a Milano, sponda Inter, il tricolore 2024 adesso, grazie alla rinascita di Vlahovic anche questo gap potrebbe essere colmato.
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