L’avvocato di Eva Kaili ha dichiarato che la sua assistita, europarlamentare ed ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili “non era a conoscenza dei soldi” trovati a casa sua. “Nessuna relazione con il denaro trovato a casa sua – ha detto il legale all’Afp – non sapeva dell’esistenza di questo denaro”, ha aggiunto l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos che ha definito la sua assistita “innocente”. Kaili, che ieri è stata rimossa dall’incarico di vicepresidente per “colpa grave” in base all’articolo 21 del regolamento parlamentare, è al centro delle indagini sul sospetto caso di corruzione di parlamentari europei e loro assistenti da parte del Qatar.

Lunedì sera la polizia belga ha condotto nuove perquisizioni all’interno della sede del Parlamento Europeo a Bruxelles dopo quelle condotte nei giorni scorsi che avevano portato all’arresto di quattro persone, tra cui Kaili e l’ex parlamentare europeo Antonio Panzeri, tutte e quattro in carcere, oggi la prima udienza di convalida dell’arresto. Ieri i giornali belgi Le Soir e Knack hanno pubblicato una foto del denaro in contante sequestrato a Kaili e Panzeri nelle perquisizioni. Un milione e mezzo di euro in tutto, in banconote di diverso taglio. 150mila sarebbero stati trovati a casa di Kaili, altri 600mila che il padre aveva con sé mentre lasciava un hotel e veniva fermato dalla polizia, altri 600mila a casa di Panzeri a Bruxelles.

Il gruppo parlamentare dei Socialisti e Democratici, quello più colpito dal caso, lunedì aveva fatto pressione per portare alla sospensione di tutti i parlamentari coinvolti nel caso Qatar, anche quelli con soli legami lavorativi con gli assistenti i cui uffici sono stati perquisiti. La Presidente del Parlamento Roberta Metsola aveva definito in un discorso a Strasburgo il Parlamento Europeo “sotto attacco” e aveva garantito che “non ci sarà impunità” verso eventuali responsabili. La Presidente aveva anche annullato un’indagine interna per esaminare tutti i fatti e “valutare come i nostri sistemi possano diventare ancora più impermeabili”.

Per ore ieri è stato interrogato e ha risposto alle domande degli inquirenti belgi l’assistente parlamentare dell’eurodeputato del Partito Democratico Antonio Cozzolino, non indagato, Francesco Giorgi. È il compagno di Kaili. Fino al 2019 era stato assistente di Panzeri. La polizia belga ieri ha sequestrato 20mila euro nella sua abitazione ad Abbiategrasso. I magistrati potrebbero contestare l’associazione a delinquere. L’udienza preliminare di Kaili, Giorgi, Panzeri e Niccolò Figà-Talamanca si terrà oggi in tarda mattinata. Al momento a parlare con la stampa è stato soltanto il legale dell’ex vicepresidente del Parlamento Europeo greca.

Repubblica riporta che secondo le accuse il presunto giro di corruzione si muoveva intorno alla Ong “Fight for Impunity” che aveva l’obiettivo di favorire due Paesi: Qatar e Marocco. Un gruppo che sarebbe stato attivo almeno dal gennaio del 2021. All’inizio della prossima settimana davanti alla Corte di appello di Brescia compariranno Maria Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex eurodeputato, che dovranno rispondere dei 17mila euro in contanti trovati nell’abitazione dove vivono. Il Qatar ha negato ogni coinvolgimento in casi di corruzione in una nota.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.