Le indagini procedono
Kata scomparsa a Firenze, per i pm il movente è una vendetta per tentato omicidio. Interrogazione sullo sgombero tardivo dell’Astor
Potrebbe esserci una vendetta per un tentato omicidio alla base della sparizione della piccola Kataleya dall’ex Hotel Astor di Firenze. Questa l’ipotesi su cui si sta lavorando. Frattanto, depositata in Parlamento un’interrogazione sui motivi che hanno portato a tardare lo sgombero dello stabile
Questa l’ipotesi al vaglio gli inquirenti: la piccola Kata, ovvero Mia Kataleya Chicllo Alvarez, sarebbe scomparsa dall’ex Hotel Astor, stabile occupato di Firenze , perché portata via per una vendetta. Infatti, due settimane prima della scomparsa di Kata, nello stesso albergo occupato l’ecuadoregno Medina Pelaez è stato spinto giù da una finestra del terzo piano. L’uomo dopo un volo di otto metri si è miracolosamente salvato. Per gli inquirenti questo il filo conduttore della tragica vicenda: sarebbe in corso una faida tra i due gruppi di sudamericani che gestivano il racket delle occupazioni nel palazzo ed altri traffici loschi. Una guerra fra bande, insomma, come causa alla base della scomparsa della piccola.
Ieri la polizia ha sgomberato l’intero stabile e la procura ha posto sotto sequestro l’ex hotel Astor in modo che non si compiano altri reati. L’auspicio è che, con l’assenza totale di occupanti, si possa effettuare un sopralluogo molto più approfondito di quelli svolti finora.
L’ispezione sarà condotta da due tecnici inviati dal Gis, specialisti esperti nell’uso di apparati tecnici ad alta tecnologia, anche adatti a individuare intercapedini o cavità nelle mura, giacché è ancora in ballo l’ipotesi che la bimba possa essere rimasta all’interno.
“Le persone che attualmente dimorano abusivamente nell’hotel Astor vivono in condizioni di assoluto degrado economico, e alcuni fanno spesso uso di sostanze alcoliche, che portano anche a episodi criminosi, che hanno come luogo cardine tale struttura alberghiera, come testimoniato dagli accadimenti conseguenti al tentato omicidio di Santiago Manuel Medina Pelaez“, ha spiegato il gip che ha firmato l’ordinanza di sgombero.
Nello stabile erano presenti 132 persone, tra cui 42 minori che come Kata vivevano in una struttura divenuta fatiscente e pericolosa. Sono peruviani e romeni. Molti i nuclei familiari, numerose le donne. I servizi sociali del Comune hanno valutato la disponibilità delle strutture di accoglienza. Gli occupanti sono stati avviati a quattro centri di accoglienza gestiti da Caritas, cooperativa Il Girasole e uno di proprietà del Comune.
L’albergo era occupato dal settembre 2022 ed è in condizioni di degrado massimo, con evidente rischio igienico e sanitario, specie per i minori. I vigili del fuoco hanno rimosso un deposito di bombole del gas su un terrazzino, hanno constatato impianti elettrici “volanti”, la presenza di fornelli, tubature compromesse, umidità e perdite di acqua. Ci sono topi ed è intervenuto pure il servizio veterinario per la presenza di alcuni animali domestici.
Meglio tardi che mai: è finalmente iniziato lo sgombero dell’ex hotel Astor di Firenze. Ci sarà tempo per capire le responsabilità di chi ha sottovalutato l’illegalità diffusa in quell’edificio. Senza legalità non c’è sicurezza.
Ora i pensieri e le preghiere sono solo per la…— Matteo Renzi (@matteorenzi) June 17, 2023
“Meglio tardi che mai: è finalmente iniziato lo sgombero dell’ex hotel Astor di Firenze. Ci sarà tempo per capire le responsabilità di chi ha sottovalutato l’illegalità diffusa in quell’edificio. Senza legalità non c’è sicurezza”, queste le parole di Matteo Renzi, diffuse via Twitter.
Renzi, in qualità di senatore di Firenze, ha predisposto una interrogazione urgente al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia per sapere quali siano le ragioni che hanno indotto la Procura di Firenze a non procedere per tempo allo sgombero dell’ex Astor.
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