“Sono a corto di energie e ho già preso una decisione: a fine stagione lascerò il Liverpool”. Ha ufficializzato il suo addio alla squadra quest’oggi Jurgen Klopp dopo aver comunicato la sua intenzione alla società già a novembre.

Era stato nominato allenatore dei Reds l’8 ottobre 2015 per sostituire l’esonerato Brendan Rodgers dopo la chiusura del suo rapporto con il Borussia Dortmund. Con i gialloneri aveva vinto due campionati, una coppa di Germania e due Supercoppe, raggiungendo il 25 maggio 2013 la finale di Champions League, poi persa per 1-2 contro il Bayern Monaco; poi la prima esperienza in Premier dove plasma un Liverpool offensivo e devoto al gegenpressing (la tattica che consiste nell’impegnarsi a recuperare palla non appena si perde il possesso) e vince una Champions League, una Premier League (dopo trent’anni), un Mondiale per Club, una FA Cup, una Coppa di Lega e una Supercoppa UEFA, oltre all’FA Community Shield.

“La scorsa stagione è stata molto difficile – con il Liverpool quinto e fuori dalla Champions – e in altri club ci sarebbe stato un addio. Questo non è successo qui, ovviamente, e per me è stato super importante poter aiutare a riportare questa squadra sui giusti binari. Amo tutto di questo club, amo tutto della città, amo i nostri tifosi, amo la squadra e lo staff. Ma prendere questa decisione è la scelta giusta”. Otto anni e mezzo su una panchina, nel calcio sono un’eternità. Ora  il fascino dell’allenatore con barba, occhiali e cappello da baseball è pronto a sedurre i club più importanti al mondo.

Redazione

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