Donne, anziani e bambini costretti a indossare una fascia bianca sia sulla gamba destra che sul braccio sinistro. Fascia bianche uguale a quella che usano i soldati russi e i separatisti del Donbass. E’ la denuncia che arriva da Mariupol da parte del capo della polizia locale Mykhailo Vershinin secondo cui la popolazione rimasta – circa 100mila persone – viene utilizzata dall’esercito invasore per scavare tra le macerie e recuperare i cadaveri perché – secondo Vershinin – l’esercito russo sta cercando di cancellare le tracce dei suoi crimini.

Costringere i civili a indossare fasce bianche sulla gamba destra e sul braccio sinistro, le stesse utilizzate dai soldati, significa – secondo il capo delle polizia – “portare la popolazione locale al rango di combattenti. Quindi mandano la gente nelle zone che possono essere attaccate, dove potrebbero morire”.

Intanto nella città portuale a sud dell’Ucraina, l’esercito russo continua ad avanzare e a controllare sempre più zone. Gli ucraini hanno rifiutato la resa e si avvicinano ora dopo ora alla battaglia finale. Nonostante gli appelli per far evacuare i cittadini, ad oggi sarebbero presenti ancora 100mila persone a Mariupol. Persone che devono fare i conti non solo con le bombe e con gli attacchi e le violenze dell’esercito invasore, ma anche con la totale assenza di aiuti umanitari. Da settimane la città è isolata e molte persone si sono rifugiate nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ancora controllata dal battaglione nazionalista Azov. “Ci sono anche neonati. Queste persone si sono nascoste dai bombardamenti nei depositi dell’impianto”, ha detto.

In città, così come sottolineato dal vicesindaco Sergi Orlov, “la situazione è la stessa rispetto agli ultimi giorni, la città è completamente isolata e non arrivano aiuti umanitari. Abbiamo bisogno di acqua e derrate alimentari. Continuano i bombardamenti, la città è rasa al suolo e i russi hanno occupato gran parte della città, ma l’esercito ucraino continua la battaglia”.

Secondo il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, le forze russe hanno chiuso l’ingresso e l’uscita dalla città ed è possibile muoversi solo con un pass. “Centinaia di cittadini devono fare la fila per ottenere un pass, senza il quale sarà impossibile non solo spostarsi tra i quartieri della città, ma anche uscire in strada a partire da oggi”, ha affermato.

Redazione

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