Il lapsus dell'ex Presidente USA
La clamorosa gaffe di George W. Bush: “Invasione dell’Iraq totalmente ingiustificata, volevo dire dell’Ucraina”

Gaffe clamorosa da parte dell’ex Presidente degli Stati Uniti d’America George W. Bush. A un evento alla Southern Methodist University di Dallas, in Texas, di mercoledì scorso, l’ex Presidente degli USA si è esibito in un lapsus destinato a restare negli anni. Parlando della guerra in Ucraina Bush ha condannato l’invasione dell’Iraq: quella che lui stesso aveva avviato e per la quale è stato duramente criticato.
Bush, in un passaggio del suo discorso, stava criticando l’assenza di democrazia in Russia e attribuiva all’assenza di una vera opposizione il fatto che il presidente Vladimir Putin abbia potuto lanciare la sua “operazione speciale” di “smilitarizzazione” e “denazificazione” senza un reale dibattito interno. Il risultato di tutto questo “è l’assenza di controlli ed equilibri in Russia e la decisione di un uomo di lanciare un’invasione brutale e del tutto ingiustificata dell’Iraq”.
Bush si è corretto subito: “Volevo dire, dell’Ucraina”. La smorfia sulla sua faccia ha fatto il resto. L’ex Presidente americano si è giustificato ricordando di avere 75 anni. Risate e ilarità nella platea. Proprio l’invasione dell’Iraq è stata spesso tirata in ballo in queste settimane per parlare dell’atteggiamento aggressivo degli Stati Uniti e della Nato – per quanto possa centrare – da parte di alcuni osservatori.
Era il 2003. L’amministrazione repubblicana di Bush decise di prendere Baghdad. Washington accusava Saddam Hussein di avere armi di distruzioni di massa e di nascondere estremisti islamici di Al Qaeda – solo due anni prima a New York la strage dell’11 settembre con la successiva operazione militare in Afghanistan. La “coalizione dei volenterosi” iniziò l’operazione intorno alle 5 di mattina irachene. Era il 20 marzo 2003. La coalizione era formata da Stati Uniti e Regno Unito con contingenti minori di Australia, Polonia, Spagna e Italia. Una “guerra preventiva”, come venne definita. La risoluzione del Congresso USA approvò l’intervento militare con il consenso di praticamente tutti i repubblicani e di quasi la metà dei democratici.
Nessuna autorizzazione formale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Baghdad cadde in soli 21 giorni. Saddam Hussein venne catturato in un “buco di ragno” a Tikrit. Fu giustiziato e condannato a morte con impiccagione il 30 dicembre 2006. L’invasione in Iraq provocò decine di migliaia di morti tra i civili in quasi nove anni: le stime variano dalle 100 alle 200mila vittime complessive. Soprattutto non risolse gli scontri settari all’interno della società e acuì alcuni contrasti. Non a caso il sedicente Stato Islamico nacque proprio in Iraq dopo la caduta di Saddam Hussein.
Speaking in Dallas this afternoon, former President George. W Bush made a significant verbal slip-up while discussing the war in Ukraine.
He tried referencing what he described as the “wholly unjustified and brutal invasion” — but said Iraq, instead of Ukraine. pic.twitter.com/tw0VNJzKmE
— Michael Williams (@michaeldamianw) May 19, 2022
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